Agricoltura inn Spagna nel xviii

Classified in Storia

Written at on italiano with a size of 4,28 KB.

L´Italia in 10 Selfie 1.L´Italia è uno dei cinque paesi che vanta un surplus manifatturiero sopra i 100 MLD di dollari. Nel 2015, con un surplus commerciale manifatturiero con l’estero di 103,8 mld di $, ci confermiamo quinti al mondo dopo Cina, Germania, Corea del Sud, Giappone. Si consolida così il ruolo di punta del nostro Paese nell’industria mondiale, e la capacità delle nostre imprese di competere sui mercati globali. 2.La Green Economy dà forza alle impresa Italiane

Sono oltre 385 mila le aziende italiane che durante la crisi hanno scommesso sulla green economy - che vale 190,5 mld di € di valore aggiunto, il 13% dell’economia nazionale. Con vantaggi competitivi in termini di export, di innovazione, e di fatturato. La green economy fa bene anche all’occupazione. Nel 2016 le imprese che investono green assumono di più: 330 mila dipendenti, pari al 43,9% del totale delle assunzioni, stagionali e non stagionali, previsti nell’industria e nei servizi.

3. Primi nel Mondo per il Fotovoltaico:L’Italia è primo paese al mondo per contributo del fotovoltaico nel mix elettrico nazionale, meglio di Grecia e Germania, ma anche di paesi come Giappone e USA. È prima tra i grandi paesi UE per quota di rinnovabili nel consumo interno lordo.

4. Leader in Europa nell´efficienza di energia ed emissioni: Il modello produttivo italiano si conferma tra i più innovativi ed efficienti in campo ambientale. A partire dai

consumi energetici e dalle emissioni inquinanti: con 107 tonnellate di CO2 equivalente per milione di euro prodotto siamo secondi per minore intensità di emissioni atmosferiche, dietro la Francia e davanti a Spagna (131), Regno Unito (131) e Germania (154). Con 14,3 tonnellate di petrolio equivalente per milione di € prodotto l’Italia è il secondo Paese tra le cinque grandi economie comunitarie per minori input energetici a parità di prodotto.

5. Primi in europa ndññe’economia circolare Il nostro Paese è Leader europeo nel riciclo industriale: in Italia sono stati recuperati per essere avviati a riciclo 47 mln di tonnellate di rifiuti non pericolosi, il valore assoluto più elevato tra tutti i Paesi europei, seguiti da Germania con 43,6, Regno Unito 38,8, Francia 29,5 e Spagna 23,7. Il riciclaggio nei cicli produttivi industriali ci ha permesso di risparmiare energia primaria per oltre 17 mln di tonnellate equivalenti di petrolio, ed emissioni per circa 60 mln di tonnellate di CO2

6. L’industria italiana è 4 per surplus del machinery

Con 59,5 mld di $ di surplus, l’industria italiana del machinery si conferma nel gruppo di testa della graduatoria internazionale per saldo della bilancia commerciale, preceduta dai competitor tedeschi (108 mld), cinesi (84,5 mld) e giapponesi (69,4 mld). Tra i prodotti più esportati le macchine per l’agricoltura e il tabacco, quelle per l’industria alimentare, quelle per lavorare legno, metalli, materie plastiche e minerali non metalliferi (pietre ornamentali e ceramica, ad esempio), macchine per imballaggi e giostre, apprezzate particolarmente per l’attenzione al minor consumo di energia a parità di prestazione. 7. Cultura, bellezza e creatività per competere. Primi per siti UnescoAlla filiera della cultura l’Italia deve 89,7 mld di €, il 6,1% della ricchezza prodotta nel Paese nel 2015. Questi quasi 90 mld ne mettono in moto altri 160,1 nel resto dell’economia: 1,8 € per ogni € prodotto dalla cultura. Si arriva così a 249,8 mld prodotti dall’intera filiera culturale, dal design al made in Italy, dai new media al patrimonio storico culturale fino al turismo: il 17% della ricchezza nazionale. Cultura e creatività danno lavoro al 6,1% del totale degli occupati, 1,5 mln di persone. L’Italia vanta il primato mondiale per numero di siti Unesco: sono ben 51 quelli riconosciuti al nostro Paese


Entradas relacionadas: