Appunti, riassunti, compiti, esami e problemi di Biologia

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Biomolecole: Carboidrati, Lipidi, Proteine e Acidi Nucleici

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Le biomolecole, molecole sintetizzate dagli esseri viventi, si dividono in quattro classi fondamentali:

  • carboidrati
  • lipidi
  • proteine
  • acidi nucleici.

I carboidrati, o glucidi, rappresentano la prima fonte di energia per gli organismi. Tra i carboidrati troviamo gli zuccheri, come il glucosio (C6H12O6).

In base al numero di unità base che li costituiscono, si distinguono in:

  • monosaccaridi
  • disaccaridi
  • polisaccaridi.

I monosaccaridi sono i carboidrati più semplici.

A seconda del numero di atomi di carbonio, si dividono in triosi, tetrosi, pentosi, esosi ecc.

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Se contiene un gruppo aldeidico viene detto aldoso, se gruppo chetonico è un chetoso.

L'isomeria ottica

Le molecole che presentano carboni chirali hanno la capacità di deviare la luce polarizzata.

Le lettere... Continua a leggere "Biomolecole: Carboidrati, Lipidi, Proteine e Acidi Nucleici" »

Difese Immunitarie Innate: Barriere Fisiche e Chimiche del Corpo Umano

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IMMUNITÀ INNATA (risposta immediata)

Le difese innate, o aspecifiche, dell’organismo comprendono:

  • Barriere meccaniche superficiali che rivestono esternamente il corpo, distinte in fattori protettivi fisici e chimici; esse costituiscono la prima linea di difesa;
  • Difese innate interne, comprendono le proteine antimicrobiche e i leucociti che intervengono nella risposta infiammatoria (fagociti e cellule natural killer); costituiscono la seconda linea di difesa, insieme alla febbre.

Tutte queste difese agiscono sul fronte iniziale per impedire o combattere l’invasione di agenti nocivi.

LA BARRIERA MECCANICA DELLE MEMBRANE SUPERFICIALI

Le membrane superficiali, cute e mucose, sono la prima linea di difesa dell’organismo contro l’ingresso di microrganismi... Continua a leggere "Difese Immunitarie Innate: Barriere Fisiche e Chimiche del Corpo Umano" »

Infiammazione: Meccanismi, Sintomi e Tipologie

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La Risposta Infiammatoria: Un Approfondimento

L’infiammazione (o flogosi) è una risposta aspecifica che fa parte della seconda linea di difesa.

Si scatena ogni volta che si verifica la lesione di un tessuto.

Può essere innescata da: (1) traumi fisici; (2) ustioni; (3) sostanze chimiche irritanti; (4) infezioni da virus, batteri o funghi.

L’infiammazione può essere:

  • Acuta, se viene prodotta come risposta immediata e di breve durata al danno tessutale;
  • Cronica, se s’instaura in caso di permanenza dell’agente lesivo nei tessuti.

I segni/sintomi comuni alle infiammazioni acute sono: arrossamento; calore; edema; dolore; limitazione funzionale. Tutti questi effetti dipendono dalla liberazione di specifiche sostanze -> mediatori chimici dell’infiammazione.... Continua a leggere "Infiammazione: Meccanismi, Sintomi e Tipologie" »

Omeostasi e Sistema Cardiovascolare

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Omeostasi

Gli organismi hanno due esigenze fondamentali: acquisire nutrienti ed eliminare sostanze di scarto. Quando le dimensioni dell'organismo aumentano, questi processi diventano più complessi: meno cellule sono a contatto con l'esterno e protette da un ambiente mutevole.

Diventa quindi fondamentale la regolazione dell'ambiente interno, dal quale dipende la funzionalità delle biomolecole. Mantenere questo equilibrio interno è essenziale. Il liquido interstiziale (liquido composto principalmente di acqua che riempie gli spazi tra le cellule e contiene nutrienti e prodotti di scarto) funge da tramite tra le cellule dei tessuti e il sangue.

Le condizioni chimico-fisiche del liquido interstiziale devono essere mantenute costanti. Questo processo... Continua a leggere "Omeostasi e Sistema Cardiovascolare" »

Dorsalizzazione in Drosophila e Ruolo di MPF nella Meiosi degli Anfibi: Meccanismi Molecolari

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Polarità Dorso-Ventrale in Drosophila: Cascata di Segnalazione

La determinazione della polarità dorso-ventrale in Drosophila melanogaster inizia con un'interazione cruciale tra le cellule follicolari e l'oocita. Il processo chiave è la posteriorizzazione delle cellule follicolari, seguita dalla dorsalizzazione. Questo è innescato dal legame tra Gurken e Torpedo.

  1. Segnalazione Gurken-Torpedo: Gurken, prodotto dall'oocita, agisce come ligando per il recettore Torpedo, codificato dal gene torpedo, espresso nelle cellule follicolari. Questo legame specifica la morfologia dorsale delle cellule follicolari.
  2. Inibizione di Pipe: Il legame Gurken-Torpedo inibisce la produzione della proteina Pipe nelle cellule follicolari dorsali.
  3. Attivazione Ventrale:
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Meccanismi di Polarità nello Sviluppo Embrionale: Xenopus e Drosophila

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Meccanismi di Polarità nello Sviluppo Embrionale

Ruolo della β-Catenina nella Polarità di Xenopus

In Xenopus c'è un asse particolare, costruito a livello materno, quello che passa dal polo animale a quello vegetativo. Assieme alla regione corticale ruotano anche delle vescicole che si trovano nella parte inferiore del polo vegetativo. Queste vescicole contengono un fattore che si chiama Dsh.

Nel citoplasma dell'oocita sono disposte uniformemente due proteine: la β-catenina e GSK3. GSK3 degrada la β-catenina. Questa proteina si attiva dopo l'attivazione del metabolismo dell'uovo.

Le vescicole con Dsh si aprono dopo la fecondazione. Dsh inibisce la funzione di GSK3. Quindi, se le vescicole si trovano su un lato dell'uovo (quello dove si formerà... Continua a leggere "Meccanismi di Polarità nello Sviluppo Embrionale: Xenopus e Drosophila" »

Espressione Genica: Traduzione del DNA in Proteine

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L'espressione genica: Dal DNA alle proteine

La traduzione

La traduzione avviene in tre fasi:

  1. Inizio: Il codone iniziale in ogni traduzione è AUG. Si forma un complesso di inizio, costituito da un tRNA con il suo primo amminoacido, dalla subunità ribosomiale minore e dal filamento di mRNA da leggere. La subunità minore del ribosoma si lega attraverso un rRNA all'mRNA verso la sua estremità 5', dove ha inizio la traduzione. Dopo che il tRNA con la metionina si è legato all'mRNA, la subunità maggiore del ribosoma si unisce al complesso. A questo punto il tRNA caricato scorre nel sito P, mentre il sito A si allinea al secondo codone.
  2. Allungamento: Nel sito A libero, entra un tRNA carico di amminoacido e con anticodone complementare al codone
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Dosaggi di AST, ALT e LDH: Procedura e Significato Diagnostico

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8. Dosaggi di AST, ALT e LDH: Procedura e Significato Diagnostico

Le transaminasi sono usate soprattutto al fine di evidenziare la presenza o meno di un danno epatico, e i loro valori normali sono indicati nei referti di laboratorio e variano a seconda della metodica analitica adottata. Le transaminasi più note sono due: ALP e ASP.

La fosfatasi alcalina (ALP) comprende un gruppo di enzimi presente in diversi tessuti compresi il fegato, l'osso, l'intestino, i reni, la placenta, i leucociti e diverse neoplasie. L'osso e il fegato sono la maggior fonte di ALP sierica. Anche pazienti con insufficienza renale cronica possono avere incrementi dell’isoforma intestinale dell'ALP; inoltre i livelli sierici di ALP raramente possono essere aumentati... Continua a leggere "Dosaggi di AST, ALT e LDH: Procedura e Significato Diagnostico" »

Test di Laboratorio per la Valutazione Epatica

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Dosaggi Clinici Utili per la Diagnosi di Malattie Epatiche

Sono test finalizzati alla diagnosi di specifiche epatopatie.

Dosaggio dell'Alfa-1-Antitripsina

Questo test valuta l'alfa-1-antitripsina, parametro diagnostico della deficienza di alfa-1-antitripsina, che è geneticamente determinata. Si tratta di un inibitore delle proteasi seriniche extracellulari liberate dai leucociti nella sede di infiammazione o in altri tessuti, come quelli del fegato. È fondamentale per ridurre i danni citolitici nel tessuto sano circostante l'infiammazione.

Questa proteina aumenta nella fase acuta e quindi aumenta nel caso di patologia epatica con infiammazione del parenchima. Successivamente, se la malattia si cronicizza, si verifica anche l'aumento delle immunoglobuline.... Continua a leggere "Test di Laboratorio per la Valutazione Epatica" »

Mummificazione e Saponificazione: Processi di Conservazione del Corpo

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Mummificazione

La mummificazione è l'essiccazione del corpo per evaporazione dell'acqua dai suoi tessuti, che permette di conservare le forme esterne per un lungo periodo. Il fatto essenziale di questo processo sta nella rapida asciugatura del corpo, che rende impossibile lo sviluppo di germi, impedendo la putrefazione ordinaria. La mummificazione può essere naturale o artificiale. La mummificazione naturale inizia dalle parti del corpo esposte: viso, mani e piedi, per poi diffondersi al resto del corpo. Si osserva un restringimento e i tessuti assumono un colore bruno. Gli organi interni diventano duri, si restringono in dimensioni e prendono un colore marrone scuro o nero. Il volume del corpo diminuisce, perde peso e diventa rigido e fragile.... Continua a leggere "Mummificazione e Saponificazione: Processi di Conservazione del Corpo" »