L'Alba del Pensiero: Dalla Nascita della Filosofia al Logos Greco

Classificato in Filosofia ed etica

Scritto il in italiano con una dimensione di 2,86 KB

1. La Nascita della Filosofia

La nascita della filosofia, o l'inizio del pensiero razionale, ebbe luogo nel VI secolo a.C. in Grecia, in un'epoca in cui le narrazioni mitologiche iniziavano a non essere più sufficienti come modello esplicativo.

Nonostante la Grecia fosse all'epoca meno sviluppata rispetto ad altre civiltà, fu proprio lì che filosofi come Talete di Mileto iniziarono a porsi domande fondamentali sull'uomo e sull'universo, cercando risposte basate sull'osservazione e sul ragionamento.

Forse fu proprio in Grecia, e non in altre civiltà, che si iniziò a speculare, grazie anche alla condivisione del potere politico, che rese necessaria una maggiore comunicazione e favorì l'emergere di nuove teorie.

Con l'emergere della filosofia, apparvero i primi maestri, i cosiddetti "Sofisti", che si ritenevano detentori di sapienza e il cui scopo era formare gli studenti all'arte della retorica e della difesa politica.

A loro si oppose Socrate, la cui filosofia si basava sul riconoscimento della propria ignoranza come punto di partenza per la ricerca della conoscenza, da cui la famosa frase: "So di non sapere".

Un'altra trasformazione di enorme importanza fu l'emergere della polis greca democratica e, di conseguenza, la comparsa della scrittura, che fino ad allora non era stata necessaria. Le leggende, infatti, venivano tramandate oralmente da persone che le conoscevano a memoria.

Da qui nacque una situazione che favorì un distacco critico dalla realtà, permettendo di osservarla in modo più oggettivo.

2. Il Passaggio dal Mito al Logos

I primi a interrogarsi sull'essenza delle cose furono i Presocratici, di cui abbiamo già parlato. Di loro possediamo solo frammenti e riferimenti da parte di altri autori, che forse ebbero accesso alle loro opere scritte.

I Presocratici sono considerati i primi filosofi della natura, interessati a comprenderne i principi. Alla domanda: "Qual è l'elemento ultimo delle cose?" ci furono molte risposte, basate sull'osservazione e sul ragionamento, come quella di Talete di Mileto, che identificò l'acqua come principio originario (archè). Fu in questo contesto che i concetti mitologici e religiosi vennero progressivamente sostituiti da spiegazioni naturali e razionali dei fenomeni.

Inoltre, a differenza della magia, la conoscenza razionale può spiegare un fenomeno 'X' a partire da un altro 'Y', e viceversa, raggiungere 'Y' da 'X'. Questa possibilità non esiste nelle spiegazioni mitologiche.

Voci correlate: