Amore, Tempo e Morte: Temi Eterni nella Poesia Spagnola da Garcilaso a Bécquer

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Sonetto XXIII di Garcilaso de la Vega: "En tanto que de rosa y azucena"

Contesto e Tema

In questo sonetto di Garcilaso de la Vega, autore spagnolo del Rinascimento e prototipo del cavaliere-poeta, si invita una giovane donna ad amare prima che il tempo appassisca la sua bellezza. Il tema centrale è il Carpe Diem.

Struttura

Il sonetto è diviso in due parti:

  • Versi 1-8: Il poeta descrive la giovinezza e la bellezza della donna, soffermandosi sul colore e la grazia del suo aspetto.
  • Versi 9-14: Il poeta sviluppa l'esortazione a godere della gioventù prima che arrivi la vecchiaia.

Analisi del Contenuto

  • Il componimento rientra nella dottrina edonistica, che promuove il godimento della vita.
  • Il poema incarna l'ideale rinascimentale di bellezza femminile, con una dettagliata descrizione fisica della persona amata.
  • Il tema centrale è l'ineluttabilità del tempo (tempus fugit) e la brevità della vita, trattati con la sensibilità tipica del Rinascimento.

Analisi Metrica

Si tratta di un sonetto, composto da due quartine e due terzine di versi endecasillabi. Le terzine presentano uno schema di rima incatenata.

Risorse Stilistiche

  • L'imperativo "Coged" ("Cogliete") divide idealmente il poema in due parti: una descrittiva e una esortativa.
  • Tre subordinate temporali ("en tanto que", "y en tanto que", "antes que") accentuano l'importanza del trascorrere del tempo.
  • Nella seconda quartina, l'alterazione sintattica (iperbato) contribuisce a descrivere il movimento disordinato dei capelli.
  • Uso di duplicazioni e triplicazioni di elementi.
  • Presenza di epiteti (es. "ardiente", "honesto").
  • Metafore: i capelli biondi paragonati all'oro ("oro"), la giovinezza alla primavera ("alegre primavera"), i capelli bianchi alla neve ("nieve").
  • Cromatismo: forte uso di colori (rosa, azucena, oro, nieve).

"¡Ah de la vida!": La Brevità dell'Esistenza in Quevedo

Contesto e Tema

Poesia di Francisco de Quevedo, scrittore spagnolo del Barocco, considerato il massimo rappresentante del Concettismo. Il tema è la riflessione sul passaggio del tempo e sulla brevità della vita, vista come un cammino rapido e continuo verso la morte.

Struttura

  • Versi 1-8: Quevedo riflette sul senso e la vanità della vita.
  • Versi 9-14: L'autore presenta la morte come destino ineluttabile e imminente.

Analisi del Contenuto

  • Nella prima strofa, il poeta espone la vanità della vita, sottolineando come progetti e ambizioni non tengano conto della fugacità dell'esistenza.
  • Nella strofa successiva, insiste sulla brevità della vita, evidenziando l'idea che il corpo non è altro che una tomba in divenire.
  • Nella seconda parte, il poeta giunge alla conclusione che "ieri" e "domani" non esistono, e che l'"oggi" scorre così velocemente da condurre direttamente alla morte.
  • Nell'ultima strofa, conclude affermando che lo stesso tempo che ci dà la vita è anche quello che ce la toglie.

Analisi Metrica e Stilistica

  • Frequenti ellissi fin dal primo verso.
  • Uso di diverse antitesi per creare contrasto.
  • Metafore comuni nel Barocco: la vita come sogno, terra, fumo, nulla.
  • Presenza di esclamazioni retoriche nei primi versi.
  • Forte individualismo e tono pessimistico tipici dell'autore.

Rima V di Gustavo Adolfo Bécquer: "Espíritu sin nombre"

Contesto e Tema

Ci troviamo di fronte a una Rima di Gustavo Adolfo Bécquer, principale rappresentante del Romanticismo intimista spagnolo. Il tema è la visione della vita come un'esperienza di dolore, sofferenza e solitudine.

Struttura

  • Prima parte (versi 1-8): L'esperienza di vita passata è descritta come negativa e dolorosa.
  • Seconda parte (versi 9-16): Il futuro appare ugualmente fatale e privo di speranza.

Analisi del Contenuto

  • Ogni parte del poema è introdotta da una domanda retorica che il poeta rivolge a se stesso, la quale funge da pretesto per avviare una riflessione indirizzata a un "tu" indeterminato.
  • Nella prima parte, il poeta si percepisce come predestinato al dolore, utilizzando l'esagerazione tipica del Romanticismo.
  • Nella seconda parte, il pessimismo si accentua, mostrando la disperazione e l'angoscia romantica.
  • Il sentimentalismo e il soggettivismo romantico trovano ampio spazio in questa poesia, sebbene l'autore si caratterizzi per un Romanticismo più contenuto e intimista.

Analisi Metrica

La poesia combina versi endecasillabi ed eptasillabi. Presenta una rima assonante nei versi pari, mentre i versi dispari sono sciolti.

Risorse Stilistiche

  • Abbondanza di iperboli e un uso profuso di aggettivi.
  • Utilizzo di campi semantici legati al dolore e alla morte (es. sangue, brandelli, oblio, tomba).
  • L'intensità espressiva raggiunge il suo apice nell'immagine suggestiva del verso 5 ("anima a brandelli").
  • Presenza di domande retoriche e parallelismo sintattico all'inizio di entrambe le parti.

Voci correlate: