Andrea Camilleri: Biografia, Opere e Carriera del Maestro Siciliano

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Andrea Camilleri: Scrittore, Regista e Sceneggiatore

Andrea Calogero Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925) è stato uno scrittore, sceneggiatore e regista italiano.

Biografia

Nasce il 6 settembre del 1925 a Porto Empedocle (AG), figlio unico di Carmelina Fragapane e di Giuseppe Camilleri, ispettore delle compagnie portuali che partecipò alla marcia su Roma.[1] Vive a Roma dalla fine degli anni '40 e dal 1968 trascorre alcuni mesi l'anno a Bagnolo, frazione di Santa Fiora nel territorio del Monte Amiata in Toscana. Dal 26 settembre 2014 è cittadino onorario del Comune di Santa Fiora, da lui descritto come suo "luogo del cuore".

Formazione e Anni Giovanili

Dal 1939 al 1943, dopo una breve esperienza in collegio vescovile (fu espulso perché lanciò delle uova contro un crocifisso), studia al Liceo Classico Empedocle di Agrigento, dove nel 1943 ottenne la maturità senza sostenere esami, poiché, a causa dei bombardamenti e in previsione dell'imminente sbarco in Sicilia delle forze alleate, le autorità scolastiche decisero di chiudere le scuole e di considerare valido il solo secondo scrutinio trimestrale.[4]

A giugno dello stesso anno inizia, come ricorda lo scrittore, «una sorta di mezzo periplo della Sicilia a piedi o su camion tedeschi e italiani sotto un continuo mitragliamento per cui bisognava gettarsi a terra, sporcarsi di polvere, di sangue, di paure.»

Carriera di Regista e Scrittore

Inizia a lavorare come regista teatrale dal 1942 e come sceneggiatore.

Gli Studi e l'Impegno Politico

Nel 1944 si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia ma non consegue la laurea.[4] Si iscrive al Partito Comunista Italiano e dal 1945 pubblica racconti e poesie, arrivando anche fra i finalisti del Premio Saint Vincent.

Nel 1949 viene ammesso, unico allievo regista per quell'anno, all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio d'Amico, dove conclude gli studi nel 1952, contemporaneamente ad allievi attori che diverranno celebri, come Luigi Vannucchi, Franco Graziosi e Alessandro Sperlì, con i quali stringe una forte amicizia.

Da allora esegue la regia di più di cento opere, soprattutto di drammi di Pirandello. Tra il 1945 e il 1950 pubblica racconti e poesie, vincendo anche il Premio Saint Vincent. Alcune sue poesie vengono pubblicate in un'antologia curata da Ungaretti.

Scrive i suoi primi racconti per riviste e per quotidiani come L'Italia socialista e L'Ora di Palermo.

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