Arbitrato e Terzi nel Processo Legale Italiano
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Arbitrato e Intervento dei Terzi nel Processo
1. Fornire il concetto di arbitrato.
R: Si riferisce al meccanismo di risoluzione delle controversie (giurisdizione non statale), tramite cui si risolvono controversie tra privati, derivanti dalla loro volontà, che si esprime in un compromesso con il quale preferiscono risolvere le loro controversie sulla base del giudizio di un terzo (persona fisica o giuridica) che viene chiamato arbitro.
2. Indicare la base costituzionale dell'arbitrato e il concetto generico che lo individua.
R: Articolo 17. Nessuno può farsi giustizia da sé o ricorrere alla violenza per far valere il proprio diritto.
3. Cos'è la mediazione?
R: Un terzo facilita il riavvicinamento tra le parti.
4. Cos'è la conciliazione?
R: Un terzo propone una soluzione, ovvero un accordo.
5. Qual è il nome dello strumento che formalizza l'accordo di arbitrato?
R: Convenzione di arbitrato o clausola compromissoria.
6. Elencare i soggetti coinvolti nel processo arbitrale.
R: Arbitro/i, Parti (contendenti), Giudice (per l'esecuzione/controllo).
7. Quali tipi di controversie non possono essere deferite ad arbitrato?
R: Articolo 662.
- Il diritto di ricevere gli alimenti;
- I divorzi, salvo per quanto riguarda la divisione dei beni e altre differenze puramente pecuniarie;
- Le azioni di nullità del matrimonio;
- Le controversie sullo stato civile delle persone;
- Altre espressamente vietate dalla legge.
8. Quali aspetti del processo arbitrale non possono essere derogati dalle parti?
R: All'interno del processo arbitrale non si può rinunciare al diritto di difesa, alla fase istruttoria (probatoria), alla fase delle conclusioni (accuse) e non può essere revocata l'eccezione di compromesso.
9. Quando cessa l'incarico degli arbitri?
R: Articolo 669. L'incarico cessa:
- Con la morte dell'arbitro nominato o previsto dalla clausola, se non è previsto un sostituto.
- Con la rinuncia dell'arbitro, che può essere giustificata solo da malattia che gli impedisca di svolgere il suo compito;
- Per la ricusazione dichiarata ammissibile per giusta causa, quando l'arbitro è stato designato dal giudice; non è possibile ricusare l'arbitro nominato di comune accordo;
- Quando l'arbitro, essendo un magistrato o giudice, assume un incarico di ruolo o supplente per più di tre mesi, o qualsiasi altro impiego nell'amministrazione della giustizia che lo renda incompatibile di fatto o di diritto con il ruolo di arbitro;
- Alla scadenza del termine legale o di quello previsto dall'articolo 664.
10. Secondo quali regole devono decidere gli arbitri?
R: Gli arbitri decidono secondo le norme di diritto, a meno che non sia stato loro espressamente conferito il potere di decidere secondo equità (arbitrato amichevole compositore).
11. Descrivere come viene eseguito il lodo arbitrale.
R: Articolo 679. Depositato il lodo, il caso passa al tribunale ordinario per l'esecuzione, a meno che le parti non chiedano chiarimenti sulla sentenza.
Per l'esecuzione di ordinanze e decreti è altresì competente il giudice del processo.
Se è proposto un ricorso ammissibile, il giudice lo ammette e trasmette gli atti alla corte superiore, seguendo le procedure previste per i ricorsi ordinari.
12. Indicare le differenze tra la sentenza e il lodo arbitrale.
R: Sentenza: non necessita di approvazione per essere eseguita, è emessa da un giudice, è una decisione vincolante.
Lodo arbitrale: necessita di approvazione (omologazione) per essere eseguito (passa al giudice per l'esecuzione), è obbligatorio tra le parti ma manca di efficacia esecutiva diretta e imperatività statale.
13. Definire il concetto di terzi.
R: I terzi sono soggetti esterni al processo che, pur non essendo parti originarie, possono intervenire per far valere un proprio interesse o un diritto connesso alla controversia.
14. Elencare la classificazione dei terzi intervenienti.
- Terzo interveniente (volontario)
- Terzi opponenti (escludente)
- Di dominio
- Di preferenza (o credito)
15. Cos'è il terzo interveniente?
R: Il terzo interveniente è colui che, pur avendo un proprio interesse, interviene nel processo a sostegno di una delle parti. Può intervenire in ogni fase e in ogni tipo di procedimento.
16. Quali sono i diritti del terzo interveniente (coadiuvante)?
R: Articolo 566. Gli intervenienti coadiuvanti si considerano associati con la parte il cui diritto concorrono a sostenere e, di conseguenza, possono:
- Intervenire nel processo in qualsiasi stato si trovi, purché non sia stata pronunciata sentenza definitiva;
- Compiere gli atti processuali che ritiene opportuni, purché non siano in contrasto con la posizione della parte che coadiuva, a meno che questa non abbia omesso di nominare un rappresentante comune;
- Continuare l'azione anche se la parte principale desiste;
- Proporre appello e ricorrere per cassazione.
17. Su cosa si basa l'opposizione di terzo di dominio?
R: Articolo 571. Nell'opposizione di terzo di dominio, la domanda deve essere fondata su un titolo di proprietà, senza il quale verrà rigettata.
Deve essere basata su un titolo che dimostri il diritto di proprietà.
18. Su cosa si basa l'opposizione di terzo di credito/preferenza?
R: Articolo 570. L'opposizione di terzo di credito/preferenza deve essere basata su un diritto di credito privilegiato o su un diritto di preferenza nella distribuzione delle somme ricavate dall'esecuzione.
19. Quali creditori non possono proporre opposizione di terzo di credito/preferenza?
R: Articolo 572. Non possono proporre opposizione di terzo di credito/preferenza:
- Il creditore che ha un diritto di ipoteca o altro diritto reale di garanzia sul bene pignorato;
- Il creditore che non ha un diritto di preferenza su beni immobili pignorati;
- Il creditore che ha a disposizione altri beni del debitore sufficienti a soddisfare il credito;
- Il creditore al quale la legge lo vieta per altri motivi.
20. Fino a quando può intervenire il terzo? Indicare i termini per ciascuna categoria di terzi.
- Terzo interveniente (volontario)
Può intervenire in qualsiasi fase del processo, purché non sia stata pronunciata sentenza definitiva.
- Terzi opponenti
Possono proporre opposizione in ogni fase del processo esecutivo, indipendentemente dal loro status.
Opposizione di terzo di dominio
Fino a quando non è stato dato il possesso del bene all'aggiudicatario o all'assegnatario.
Opposizione di terzo di credito/preferenza
Fino a quando non è stato effettuato il pagamento al creditore procedente.