Aspetti Giuridici e Procedurali del Fallimento: Effetti, Cause e Ruolo del Curatore
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Distacco (Desasimiento): Concetto e Precedente Giuridico
L'Articolo 64 disciplina la rappresentanza specifica e il ruolo del curatore (o *fiduciario*) nella proprietà e negli interessi coinvolti nel fallimento del **fallito**, affermando che:
- Una volta pronunciata la dichiarazione di fallimento, al **fallito** è inibita l'amministrazione completa di tutti i beni presenti, ad eccezione di quelli che sono **inalienabili**.
- Il **distacco** non trasferisce la proprietà dei beni del fallito ai suoi creditori, ma solo il potere di disporne e di pagare i loro prestiti.
L'effetto immediato del fallimento è chiamato il **distacco**.
Il legislatore ha stabilito che la diretta conseguenza dell'apertura del concorso, attraverso la promulgazione di questa sentenza, è l'immediata privazione del diritto del fallito di amministrare tali beni, che devono essere risolti, e quindi, cosa accadrebbe alla proprietà.
La materia è regolamentata nelle seguenti sottosezioni dell'articolo, trascritte nei termini seguenti:
Il diritto di **gestione privata** del fallito passa al **curatore**, che lo esercita nel rispetto delle disposizioni della presente legge. Di conseguenza, il fallito non può comparire in tribunale come attore o convenuto, per quanto riguarda i beni compresi nel fallimento, salvo il diritto di intervenire come *adiuvante*. Può, tuttavia, esercitare da solo tutte le azioni che si riferiscono unicamente a sé stesso e ai diritti a esso collegati, ed eseguire tutti gli atti conservativi del suo patrimonio in caso di negligenza da parte del curatore.
Il precedente legale è fornito dall'Art. 27 della Legge, per quanto riguarda la **rappresentanza** esercitata dal liquidatore (curatore).
Transazioni e Impegni: Poteri del Curatore
La legge stabilisce che per stipulare **impegni** o **transazioni**, è richiesto un accordo dei creditori, come indicato nella lettera del numero 11 dell'Articolo 27.
Articolo 27: Ruolo del Curatore
Il **curatore** rappresenta gli interessi generali dei creditori, in caso di fallimento, e rappresenta anche i diritti del fallito, come può essere di interesse per la massa, fatti salvi i poteri del primo e del secondo determinati dalla legge.
È responsabile in particolare di:
- Stipulare impegni o transazioni con l'accordo dei creditori.
Facoltà Concesse al Curatore Riguardo ai Diritti del Fallito in Società, Comunità o Associazioni
In conformità con i regolamenti di cui all'Articolo 27 e, per questo caso in particolare, quelli contenuti nel numero 13, il **curatore** ha il potere di considerare i diritti del fallito in società, comunità o associazioni, o di richiedere lo **scioglimento**, la **liquidazione** o la **partizione**, in assenza di parti interessate.
Pertanto, solo in caso di mancanza di interesse ad acquisire i diritti di cui sopra, il curatore può chiedere la liquidazione, lo scioglimento o la partizione.
Giurisdizione del Tribunale Competente per l'Istanza di Fallimento
Regola Generale
L'Articolo 131 del COT considera, in ogni caso, come questioni di alto valore ai fini della determinazione della competenza del giudice, quelle relative a:
- Il diritto di godere il ricavato di un capitale acensuado.
- Tutte le questioni relative alla **bancarotta** e agli accordi tra il debitore e i creditori.
L'Art. 131 del COT deve essere integrato con l'Art. 154 del COT. Mentre il primo stabilisce il livello di competenza (grado superiore o inferiore) per questo tipo di controversie, il secondo chiarisce il giudice competente in base al territorio, prevedendo che:
Il giudice competente in materia di fallimento, trasferimenti di beni e accordi tra debitori e creditori è quello del luogo in cui è domiciliato il **debitore** o il **fallito**.
Pertanto, le questioni relative al fallimento sono di maggiore importanza e il foro competente è quello che corrisponde al domicilio del debitore.
Riguardo alle Persone Giuridiche
La regola si trova all'Articolo 142 del COT: quando il convenuto è una persona giuridica, ai fini della determinazione della competenza del giudice, si considera il luogo dove ha sede la società o la fondazione in questione.
E se la persona giuridica convenuta ha stabilito la Commissione o l'ufficio che la rappresenta in vari luoghi, come nel caso delle società commerciali, deve essere citata dinanzi al giudice dove si trova la commissione, lo stabilimento o l'ufficio che ha stipulato il contratto o ha partecipato all'evento che ha dato luogo al processo.
Se Più Indirizzi
Se ci sono **più indirizzi**, deve essere citata dinanzi al giudice dove si trova la Commissione, lo stabilimento o l'ufficio che ha stipulato il contratto o che è intervenuto durante l'evento che ha dato luogo al processo.
In tale eventualità, riteniamo che in virtù degli Articoli 112 e 140 del Codice Organico dei Tribunali, il ricorrente fosse legittimato a proporre la sua domanda a qualsiasi di essi, ma, una volta avviato il processo dinanzi a un giudice, quest'ultimo esclude tutti gli altri, detenendo la **competenza esclusiva** per continuare a conoscere della controversia.
Procedimento Generalmente Applicabile in Caso di Fallimento: Fonte Legale
Articolo 5 della Legge N° 18.175:
Tutte le questioni sollevate in un procedimento di fallimento o relative agli accordi saranno trattate come un **incidente**, a meno che la legge non stabilisca una procedura diversa.
Fatte salve le eccezioni espressamente previste dalla presente legge, i ricorsi sono concessi solo con **effetto devolutivo** e devono avere la preferenza per l'aggregazione straordinaria per la tavola e per il loro fallimento.
I termini in giorni di cui alla presente legge sono sospesi durante le vacanze, a meno che il giudice stesso o, per giusta causa, non disponga diversamente.
I fascicoli relativi ai concorsi di cui alla presente legge devono essere rimossi dal **Sovrintendente del Fallimento**, dal **curatore** o da un **esperto facilitatore**. Nei casi in cui un altro giudice richieda il trasferimento del disco originale o di un libro o di parti del processo, il processo è soddisfatto, senza eccezione, inviando, a spese del richiedente o della parte che ha proposto il ricorso o ha fatto la gestione originaria della richiesta, le copie o fotocopie rispettive. Questi devono essere adeguatamente certificati su ogni foglio, dal cancelliere.
Norme che Disciplinano i Ricorsi nei Concorsi: Fonte Legale
La Regola Generale
La regola generale in materia di concessione del ricorso è che questo è dato in **entrambi gli effetti**, come stabilito specificamente dall'Articolo 193 del Codice di Procedura Civile (CPC):
Quando si concede l'appello senza limitare i suoi effetti, sono inclusi l'effetto sospensivo e l'effetto devolutivo.
Alla stessa conclusione si arriva in considerazione di quanto indicato nell'Articolo 195 del Codice:
Oltre ai casi individuati nel precedente articolo, il ricorso deve essere somministrato in entrambi gli effetti.
Ciononostante, dobbiamo convenire che le eccezioni sono così numerose che la regola di cui sopra finisce per costituire una situazione particolare, come sembra necessario dedurre dall'Articolo 194 del Codice di Procedura Civile:
Fatte salve le eccezioni espressamente previste dalla legge, è concesso un appello solo con **effetto devolutivo**:
- Gli ordini emessi nei confronti del convenuto in tribunale sommario ed esecutivo;
- Dal fascicolo, gli ordini d'urgenza e le sentenze;
- Delle decisioni prese al momento dell'incidente l'esecuzione di una decisione finale, definitiva o provvisoria;
- Delle risoluzioni di ordinare misure precauzionali per sollevare;
- In tutte le altre risoluzioni che la disposizione della legge impugnata supportano solo l'effetto di devoluzione.
Tuttavia, in caso di fallimento, e come previsto dal secondo comma dell'Articolo 5 del Libro IV del Codice di Commercio, la regola generale è che il ricorso è concesso solo con **effetto devolutivo**, aggiungendo un altro importante vantaggio, come la presenza di **aggregazione straordinaria** per la tavola e per il loro fallimento.
Computo dei Termini nel Fallimento: Regola Generale ed Eccezioni
Dato che l'Articolo 66 del Codice di Procedura Civile si riferisce solo ai termini previsti dal Codice, è stato necessario istituire una legge speciale per la procedura fallimentare che stabilisse che i termini sono giorni lavorativi. Dobbiamo però prestare attenzione in questa materia, dal momento che la legge stessa consente delle eccezioni.
Regola Generale
I termini sono in **giorni lavorativi**, a meno che la legge non preveda espressamente un modo speciale, come accaduto in questo caso.
Eccezione
La possibilità di fissare termini in **giorni consecutivi** (di calendario) costituisce l'eccezione e, come tale, richiede un testo specifico o una decisione motivata del giudice, poiché il legislatore ha previsto alternative.
La risoluzione emessa a tal fine, che stabilisce che un periodo è in giorni di calendario, deve contenere punti che giustifichino l'esenzione in questione, in particolare in questa situazione, come mezzo per soddisfare l'esigenza stabilita dal legislatore, affinché sia fondata, nella misura in cui la risoluzione è conforme alla natura procedurale di una decisione sommaria.
Parallelo tra Debitore Qualificato (Art. 41) e Debitore Comune
Il **debitore qualificato** è quello di cui all'Articolo 41 del Libro IV del Codice di Commercio. Il resto dei debitori sono detti **comuni**.
Tra il debitore qualificato e il debitore comune è possibile generare il seguente parallelo:
- Il debitore qualificato deve richiedere il fallimento entro quindici giorni, a decorrere dalla data in cui è cessato il pagamento di obbligazioni commerciali. Tale obbligo non si applica al debitore comune.
Se il debitore qualificato non cerca la dichiarazione di fallimento o la presenta fuori tempo, riceve le seguenti sanzioni:
- Si pone una **presunzione di colpa** del fallimento (Art. 219);
- Perde il diritto agli **alimenti** che ricadono sulla massa (Art. 60) a suo favore.
- La legge prevede più motivi per dichiarare il fallimento del debitore qualificato rispetto al resto del debitore o del debitore solidale, dando al creditore più strumenti per l'apertura di una procedura di insolvenza.
- Il legislatore ha concesso una maggiore libertà di fissare la data del *default* del debitore qualificato, che può raggiungere i 2 anni e si riferisce al principio del cattivo stato delle cose rivelate dal suo primo fallimento, non essendo un ostacolo per il giudice fissare una data prima della prima scadenza, ma che può essere successiva alla violazione.
Per gli altri, la data di *default* è determinata considerando il giorno in cui si è verificato il titolo esecutivo più antico contro di lui (Art. 62), indipendentemente dal fatto che il suo fallimento o le cattive condizioni della sua attività abbiano preceduto tale data.
La differenza tra il primo caso e il secondo è che la professionalità dei debitori qualificati comporta due conseguenze inevitabili:
- Il debitore è una persona esperta del ramo commerciale, non solo compresa, ma professionale nel campo. Il suo stato di insolvenza è un fenomeno che non poteva passare inosservato, tanto che il ritardo nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge per la tutela dei suoi creditori e della società in generale, può essere considerato fraudolento o almeno seriamente colpevole.
- Queste persone, in linea con le loro conoscenze e competenze nelle attività, mostrano la capacità di utilizzare e inventare meccanismi per nascondere la loro insolvenza, evitando la violazione del dovere o il *default*, anche con mezzi rovinosi derivanti da altro diritto che il legislatore ha attribuito al giudice di fissare la data predefinita, proprio nei dati prima del primo fallimento, se ritiene che le cattive condizioni del suo *business* abbiano preceduto questo fatto.
- Gli Articoli da 76 a 78 del Libro IV del Codice di Commercio dimostrano una maggiore obiettività e semplicità nell'applicare le **azioni revocatorie** nei confronti del debitore in fallimento qualificato rispetto al debitore comune.
- Il debitore qualificato è trattato in modo diverso o, se si vuole, con una maggiore severità, in materia penale in caso di fallimento rispetto al debitore comune o solidale, mentre i secondi sono interessati solo al tasso di cui all'Articolo 466 del Codice Penale.
- Al debitore qualificato il legislatore non concede il diritto di far valere l'alienazione di beni, a differenza del debitore comune.
Requisiti per Dichiarare Fallita la Massa Ereditaria del Debitore ed Effetti (Art. 50)
L'Articolo 50 della Legge 18.175 stabilisce che la **massa ereditaria** del debitore può essere dichiarata fallita, su richiesta degli eredi o di qualunque creditore, a condizione che la causa sia stata stabilita prima della morte del debitore e che la richiesta sia effettuata entro l'anno successivo al decesso.
La dichiarazione di fallimento produrrà i **benefici *una tantum*** per i creditori del defunto.
Le disposizioni si applicano solo per la massa fallimentare del defunto.
L'effetto speciale di cui al secondo comma dell'articolo trascritto è la **separazione completa del diritto** a favore dei creditori del defunto.
Questo vantaggio comporta una separazione materiale e giuridica tra i beni del defunto e quelli dei suoi eredi.
Fallimento della Società (Partenariato): Estensione (Art. 51)
L'Articolo 51 del Libro IV del Codice di Commercio stabilisce che il **fallimento di una società** comporta il fallimento dei singoli soci a responsabilità illimitata che la compongono, ma il fallimento di uno di essi non comporta il fallimento della società.
Tuttavia, il fallimento della società e quello dei soci a responsabilità illimitata sono trattati separatamente davanti allo stesso tribunale, e i creditori personali dei soci concorrono nel fallimento con i creditori della società.
Il fallimento della **società in accomandita** non comporta il fallimento dei **soci accomandanti**, anche quando sono solidalmente responsabili per essersi immischiati nell'amministrazione, ma possono essere dichiarati falliti se hanno tollerato l'inserimento del loro nome nella ragione sociale.
Fallimento della Società in Accomandita: Estensione (Art. 51)
Articolo 51. Libro IV. Inc. finale. Il fallimento della società in accomandita non comporta il fallimento dei soci accomandanti, anche quando sono solidalmente responsabili per essersi immischiati nell'amministrazione, ma possono essere dichiarati falliti se hanno tollerato l'inserimento del suo nome nella ragione sociale.
Fallimento della Società di Fatto: Estensione
La regola generale è che solo le **persone fisiche** possono essere dichiarate fallite. Tuttavia, nel caso di fallimento della successione ereditaria, questa è elevata al rango passivo di una universalità di beni rappresentati dai loro eredi. Gli individui cessano di esistere, ma tutte le attività e passività sopravvivono nei loro eredi, a condizione che siano malattie, che gli eredi siano persone diverse e che i fallimenti non siano ereditabili.
Tuttavia, per tutelare i creditori e gli eredi, il legislatore ha previsto la possibilità di dichiarare bancarotta come una successione universalità del diritto ereditario, il che significa che gli eredi rappresentano, in diritto, l'autore, piuttosto che i beni, che sono cassa imponibile.
In ultima analisi, la **società di fatto**, regolare o irregolare, può essere dichiarata fallita perché, come società, è una persona giuridica e in tale veste, non si vedono obiezioni legali per assumere le conseguenze dei suoi atti, tradotte nella dichiarazione di fallimento.
In applicazione di quanto previsto all'Articolo 357, comma 2, del Codice di Commercio, e poiché i membri della società di fatto sono **responsabili in solido** verso i terzi con i quali hanno contratto per conto e nell'interesse della società, può essere dichiarato il fallimento di questi, rivelando l'esistenza della solidarietà dei membri in materia di obblighi sociali. Quando i terzi sono interessati, è il bilancio che autorizza il creditore a chiedere il fallimento, salvo l'eccezione di legge citata per la società in accomandita. Questa situazione è talmente eccezionale che dovrebbe essere espressa dal legislatore.
Fallimento di una Società Sciolta: Ammissibilità
Alcuni sostengono che la società, una volta sciolta, perde la sua **personalità giuridica**, quindi non è suscettibile di essere dichiarata fallita. Si aggiunge che, una volta sciolta una società, si forma una comunità e si dovrà citare in giudizio singolarmente ogni socio per la sua quota di responsabilità della comunità.
Eccezionalmente, sostengono, l'Articolo 109 della Legge 18.046, che regola le società pubbliche, richiede che la personalità giuridica della società sia **prorogata fino alla fine della sua liquidazione**, in modo che sarebbe possibile il fallimento di una società in liquidazione.
La dottrina e la giurisprudenza estendono la personalità giuridica per la liquidazione delle società commerciali, in modo che le società sciolte sono in liquidazione, ma possono fallire durante la durata della liquidazione.
Nelle unioni civili che non sono anonime, il loro scioglimento comporta la fine della società e, quindi, non deve esserci la dichiarazione di fallimento dopo che è stata sciolta. Se non in questi casi, non esiste un soggetto capace di essere trascinato in questo stato giuridico, ed è necessaria l'azione in un processo e in tribunale.
Al contrario, in tutti gli altri casi, si mira a considerare possibile la dichiarazione di fallimento, fino alla fine della transazione (liquidazione), un evento che conclude la personalità giuridica e quindi della società, impedendo così che il secondo si verifichi, anche se il processo non è controverso.
Non si può validamente stabilire un rapporto processuale con qualcuno che non è stato autorizzato dalla legge ad agire nella vita giuridica, in quanto è scomparso come persona e come soggetto di diritto.
Ciò implica che è scomparso dalla vita della legge, perché un tale risultato rappresenta l'effetto del termine della liquidazione delle società commerciali.
Nel caso di unioni civili, questa derivazione si trova per il semplice fatto che la società sarà dichiarata sciolta, perché da quel momento cessa di esistere come società, sarà strutturata come una comunità di quasi-contratto.
Fallimento delle Banche: Ammissibilità e Validazione
L'Articolo 120 del Decreto Legge n. 3 del 1997, che ha fissato il testo della cosiddetta Legge Generale Bancaria, ha stabilito che:
Le **banche** possono essere dichiarate fallite solo quando sono in **liquidazione volontaria**.
In questo modo, e per proteggere gli interessi dei creditori e della società, il Titolo XV della Legge stabilisce la procedura per l'evento di fallimento di una banca, che non è altro che la **liquidazione coatta amministrativa** o l'accordo, salvo il raro caso precedentemente derivato dall'articolo trascritto.
Ovviamente, e come derivante dalla disposizione trascritta, il fallimento è possibile fintanto che la regolamentazione è ancora in corso, perché dopo il completamento di questa fase non esiste più la persona giuridica della banca.
Fallimento delle Persone Giuridiche di Diritto Pubblico: Ammissibilità
Álvaro Puelma Accorsi afferma che non è possibile dichiarare il fallimento di una **persona giuridica di diritto pubblico**, qualunque sia il modo in cui è costituita, basandosi sulle seguenti regole:
Articolo 752 del Codice di Procedura Civile (CPC)
Ogni giudice che ordini al Tesoro di alcun beneficio, devono essere completati entro sessanta giorni dalla data di ricevimento del funzionario di cui al punto due, da un decreto attraverso il rispettivo Ministero.
Reso la sentenza, il giudice al ministero, se del caso, allegando una copia o copia autenticata del giudice di primo e secondo grado, con certificato per essere definitiva.
Il processo deve certificare il fatto di aver inviato l'ufficio e ha aggiunto alla copia di file o copia autenticata. La data di ricevimento del certificato è stabilito dal ministro di fede che egli aveva consegnato alle parti l'Ufficio Ministero o, se fosse stata inviata per lettera raccomandata entro tre giorni dalla data di ricevimento per posta.
Se l'ordine di condanna del Tesoro a prestazioni pecuniarie, l'ordine di pagamento comunica che il Tesoro incluso nel pagamento di regolazione e di interesse come determinato dal verdetto e maturati fino alla data del pagamento effettivo. Nei casi in cui la pena non avrebbe ordinato il pagamento di riadattamento e sempre pagare l'importo ordinato non è risolta nei sessanta giorni di cui al punto uno, tale importo sarà adeguato in conformità con le modifiche che ha subito Index I prezzi al consumo tra il mese precedente quello in cui la frase è stata eseguita e il mese precedente l'effettivo pagamento.
Le società costituite dallo Stato rientrano, anche quando utilizzano la normativa di diritto privato, nella qualifica di **persone giuridiche di diritto pubblico**, senza per questo poter essere confuse con il Tesoro.
Norme di diritto privato non si applicano allo Stato in termini generali, a meno che non agiscano in questo settore e nell'ambito di un privato.
Tuttavia, lo Stato cileno non è l'unica entità giuridica di diritto pubblico del paese.
Si stima che se la legge non prevede espressamente una deroga a tale riguardo, come ha fatto nel caso delle banche, non spetta all'ermeneutica introdurla.
Quest'ultima azione sarebbe contraria alle disposizioni, almeno alle seguenti disposizioni di cui al Codice Civile, le regole generali per l'interpretazione della legge:
- Articolo 19: Quando il significato della legge è chiara, la sua formulazione non deve essere osservata con il pretesto di consultare il suo spirito.
Se il legislatore avesse voluto, eccetto dagli effetti della legge fallimentare le persone giuridiche di diritto pubblico, lo avrebbe detto. Non facendolo, non spetta all'interprete limitare l'applicazione della legge.
- Articolo 23: L'odioso o favorevole di una disposizione non può essere preso in considerazione per ampliare o restringere la sua interpretazione. L'estensione da dare a qualsiasi legge, è determinata dal suo autentico significato e secondo le regole precedenti.
In breve, crediamo che, con l'eccezione dello Stato del Cile e degli Stati in generale, le persone giuridiche di diritto pubblico che non soddisfano tale qualità, sono suscettibili di essere dichiarate fallite se sussiste un motivo per giustificarlo.
Per arrivare a questa conclusione è fondamentale che non abbiamo trovato alcuna eccezione di legge che consenta all'interprete di limitare l'effetto o l'area di applicazione della Legge 18.175, e poiché la volontà del legislatore avrebbe dovuto essere manifestata in tal senso, è inammissibile presupporre tale espressione di volontà a titolo di mera ermeneutica.
Fallimento delle Persone Giuridiche Senza Scopo di Lucro
Le fondazioni, le cooperative e le società sono **persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro**, come previsto dall'Articolo 545 del Codice Civile e dall'Articolo 1 del DS 502, del 1° settembre 1978, che stabiliva il Testo Unico in materia di cooperative.
A seguito della pubblicazione del libro in questione, la legge è stata modificata e il testo consolidato sulle Cooperative è stato definito dalla DFL N° 3, 2003.
In queste nuove norme, le cooperative non hanno alcuna limitazione di oggetto e non sono soggette a un divieto di rispondere a fini di lucro, quindi è molto chiaro che sono incluse in questo capitolo. Più appropriatamente, nella struttura attuale, sono una forma di associazione a scopo di lucro, che può essere civile o commerciale, a seconda dell'oggetto stabilito nello statuto.
Ne consegue che sono **persone giuridiche** e, quindi, soggette a diritti e doveri, e sono oggetto di **esecuzione collettiva**.
In tutti i casi portati su, le attività soggette alla concorrenza saranno limitate a coloro che appartengono a tale persona, da cui entrambi i partner fondatori, tra cui le società affiliate, e in effetti, i membri della cooperativa, il conto per i loro contributi.
I soci di cooperative o partecipanti in una cooperativa, come nel caso delle società di capitali, hanno anche il potere di assumere responsabilità in relazione agli obblighi della cooperativa per un importo superiore al contributo, purché ciò sia stabilito, ma non sono responsabili in solido per gli obblighi di tali persone giuridiche.
Ammissibilità della Dichiarazione di Fallimento con un Solo Creditore
L'Articolo 40 prevede che:
Il debitore può essere dichiarato fallito anche con un **singolo creditore**, a condizione che siano soddisfatti tutti gli altri requisiti legali.
Tuttavia, riteniamo che accettare il fallimento su istanza di un solo creditore violi il senso dell'istituzione, e tale prova dipende piuttosto da altre norme contenute nella legge di settore che contraddicono la disposizione in questione.
Creditori a Cui è Fatto Divieto di Presentare Istanza di Fallimento
I divieti legali di chiedere il fallimento che colpiscono alcuni creditori sono riferiti agli Articoli 46 e 47.
Articolo 46
Non si può chiedere una dichiarazione di fallimento nei rispettivi casi: il marito contro la moglie, la moglie contro il marito, il figlio contro il padre e il padre contro il figlio.
Articolo 47
Il socio accomandante non può denunciare il fallimento della società alla quale appartiene, ma se creditore particolare della stessa può provocarlo in questo carattere.
Cause di Fallimento ai Sensi dell'Articolo 43
Articolo 43. Uno qualsiasi dei creditori può chiedere la dichiarazione di fallimento, anche se il credito non è esigibile, nei seguenti casi:
- Quando il debitore che esercita un'attività commerciale, industriale, agricola o mineraria cessa il pagamento di un obbligo commerciale del ricorrente, il cui titolo è **esecutivo**.
- Quando il debitore contro il quale esistono tre o più titoli esecutivi e scaduti per obblighi diversi, e sono state avviate, almeno, due esecuzioni, ha omesso di comunicare a tutti, entro quattro giorni dopo le rispettive esigenze, proprietà sufficiente a rispondere alla prestazione e costi dovuti.
- Quando il debitore sia reso irreperibile dal territorio della Repubblica o si sia nascosto lasciando i suoi uffici o servizi chiusi, senza aver nominato una persona per amministrare i suoi beni e con il potere di adempiere ai suoi obblighi e rispondere alle nuove esigenze.
Causa di Fallimento ai Sensi dell'Articolo 172
Fatto salvo l'articolo precedente, il creditore che si trova in uno dei casi di cui ai paragrafi 1 e 2 dell'Articolo 43, può chiedere al giudice competente di ordinare al debitore o ai beni del debitore di presentare proposte per la **composizione preventiva giudiziale** entro 30 giorni dalla notifica, secondo le modalità previste nel paragrafo finale dell'Articolo 45. La mancata presentazione dell'accordo entro il termine indicato, comporterà, necessariamente, il **fallimento del debitore** e il giudice lo dichiarerà d'ufficio.
Nel caso del paragrafo precedente il debitore può, entro cinque giorni dalla notifica della richiesta, affermando che esso accoglie irrevocabilmente l'Articolo 177 ter, e il giudice convoca l'assemblea dei creditori di cui a tale disposizione.
La persona giusta non può essere esercitato dalle persone di cui all'Articolo 170 comma 3. Una volta notificata la loro richiesta, il creditore non può revocare o abbandonarla. Né possono essere negoziati di alcun tipo. Il pagamento fatto al creditore ricorrente, dopo aver depositato la sua istanza è nullo.
Contro la decisione che ordina al debitore di presentare un accordo, solo ricorso amministrativo può essere proposto, e contro il reintegro risolvere alcun ulteriore ricorso. In questo caso il termine di cui al comma uno è di 20 giorni conteggiati dal fallimento della decisione di sostituzione.
Se il giudice respinge la richiesta del creditore, può richiedere il fallimento, in conformità con questa legge, ma se l'istanza di fallimento è basata sugli stessi motivi invocati e la stessa base di fatto, deve rivolgersi al giudice che ha respinto la domanda.
Causa di Fallimento: Articolo 209
Respinte le proposte di qualsiasi tipo di accordo che non abbiano ottenuto la maggioranza richiesta per l'approvazione, o respinte per uno dei motivi di cui all'Articolo 196, non possono essere ripetuti i fallimenti con la frequenza necessaria, ma si applicano le disposizioni del secondo comma dell'Articolo 188.
Quando l'**accordo preventivo legale** è stato respinto o scartato, in ogni caso di cui al punto precedente, il giudice deve necessariamente dichiarare il **fallimento del debitore**, automaticamente e senza ulteriori indugi.
Il consiglio di respingere le proposte di preventivo accordo legale deve indicare il nome di un curatore e un supplente, che il giudice nomina in via definitiva. Non può essere nominato a tale carica chi è stato, a seconda del numero 1 dell'Articolo 174.
Se l'accordo è disposto di giustizia preventiva, il giudice procede alla nomina curatore in conformità delle disposizioni dell'Articolo 42, ma può designare a tali posizioni, che sono stati nominati, come previsto al punto 1 dell'Articolo 174.
Respinto l'accordo con uno dei motivi di cui in 2 o 5 dell'Articolo 186, o l'impossibilità di votare in uno qualsiasi dei creditori che hanno frequentato per festeggiare, può essere riproposto, una volta risolto il guasto.
Causa di Fallimento: Articolo 214
La decisione definitiva che dichiara la **nullità** o la **violazione** (dell'accordo), il Tribunale dichiara il fallimento del debitore d'ufficio e senza ulteriori indugi.
Causa di Fallimento: Articolo 215
Nella petizione per l'annullamento o la dichiarazione di violazione del contratto, il richiedente deve indicare il nome del curatore titolare e del curatore supplente, e solo a loro il giudice deve designare nella sentenza che dà luogo alla domanda e dichiara il fallimento. Queste denominazioni non spettano a coloro che avevano ricoperto la carica di cui al numero 1 dell'Articolo 174.
Se sono stati depositati più ricorsi per l'annullamento o la dichiarazione di violazione del contratto, il tribunale nomina il curatore indicato in una delle richieste che stanno beneficiando.
Secondo Fallimento: Concetto ed Effetti
Affronta la questione del **secondo fallimento** sia l'Articolo 216 (concetto), sia il 217 (effetti).
Il secondo fallimento è quello dichiarato in occasione della dichiarazione di nullità o di violazione di un accordo, o per qualsiasi altro motivo, purché nell'ambito di un accordo.
Gli atti o i contratti del debitore, realizzati o stipulati nel periodo compreso tra la data della decisione sulle proposte di una convenzione o sulla domanda per la nomina di un esperto facilitatore che ha dato origine (al processo).
Il **secondo fallimento** ripristina i creditori precedenti in tutti i loro diritti nei confronti del fallito.
Gli ex creditori concorrono con le nuove distribuzioni di beni dalla bancarotta per l'intero importo dei loro crediti, a condizione che non abbiano ricevuto alcuna parte del previsto nel contratto, altrimenti, non possono che concordare con i nuovi finanziatori per la parte del loro capitale iniziale di crediti corrispondenti alla quota non versata della somma concordata. In ogni caso, le argomentazioni degli antichi creditori, se del caso, come nuovo, deve essere verificato nel secondo fallimento, ad eccezione di quelli che la legge espressamente escluso da questo processo.
Causa di Fallimento: Articolo 251
La decisione di rifiutare il **trasferimento dei beni** dichiara, allo stesso tempo, il **fallimento del debitore**.
Il processo continuerà motivato nello stato che è, per tutte le procedure in caso di fallimento, in qualità sufficiente un appello ai creditori che applicate in conformità con i numeri 3 e 4 dell'Articolo 246.
Il Creditore Condizionale può Chiedere il Fallimento? Discussione
L'Art. 43, comma 1, stabilisce che si può chiedere il fallimento del creditore, anche se il credito non è esigibile.
Sarebbe anche abilitata la persona che ha un credito soggetto a una **condizione sospensiva**, la cui fondazione si trova nell'Art. 152.
Il creditore può richiedere l'assegnazione condizionale sui dividendi riunione la condizione corrispondente per ripristinare la terra con l'attuale interesse è per questo che rendere più difficile per il creditore dipende la verifica di una condizione di non soddisfare il requisito della creditore, e pertanto non è abilitato a verificare dichiarato bancarotta ed è anche la persona che detiene la possibilità di un diritto ad essere soggetto ad una condizione sospensiva non soddisfa il requisito legale da assegnare non è soddisfatta in quanto la condizione e quindi non possono presentare istanza di fallimento.
In virtù di queste considerazioni, riteniamo che chi presenta istanza di fallimento debba essere titolare di un **credito esigibile**, cosa che non avviene con la persona in possesso di un credito potenziale o ipotetico, che è solo una mera aspettativa, poiché l'esistenza dei suoi prestiti dipende da una condizione sospensiva.
Classificazione delle Cause di Fallimento dal Punto di Vista del Debitore
Le cause del fallimento sono state classificate in vari modi, il più importante, secondo Alvaro Puelma Accorsi, sono i seguenti:
- Dal punto di vista di chi o che cosa è dichiarata fallita:
- Che colpisce il debitore di cui all'Articolo 41, che è ridotto a quello di cui al punto 1 dell'Art. 43. Siamo anche qui quelli che interessano una vasta gamma di prodotti, quindi, non un debitore.
- Quelli comuni ad ogni debitore.
- Il debitore esclusivo.
- Avvio del procedimento di insolvenza:
- Motivazione applicabile quando il fallimento è una petizione da parte del debitore stesso.
- Motivi applicabili quando richiesto da un terzo.
- Cause che richiedono la dichiarazione da parte del giudice d'ufficio.
- L'approccio adottato dal legislatore per istituirli:
- Quelli che comportano il riconoscimento del legislatore della sufficienza della mera **cessazione dei pagamenti** per indurre la concorrenza.
- Che richiedono una ripetizione del *default*.
- Che richiede anche l'insolvenza del debitore.
- Che comportano il riconoscimento di uno stato di fallimento, come quando richiesto dal debitore o derivato dal rifiuto di un accordo giudiziario.
- Secondo la fonte:
- **Diretta**. È richiesto per il debitore stesso o di un creditore.
- **Indiretta**. La dichiarata *ex officio* dal giudice, in circostanze legali.
- **Estesa**. Ha dichiarato che a seguito del fallimento di un'altra persona.
Classificazione delle Cause di Fallimento in Base all'Avvio della Procedura di Insolvenza
- Motivazione applicabile quando il fallimento è una petizione da parte del debitore stesso.
- Motivi applicabili quando richiesto da un terzo.
- Cause che richiedono la dichiarazione da parte del giudice d'ufficio.
Classificazione delle Cause di Fallimento in Base ai Criteri del Legislatore
- Quelli che comportano il riconoscimento del legislatore della sufficienza della mera **cessazione dei pagamenti** per indurre la concorrenza (Articolo 43, n. 1).
- Che richiedono una reiterazione della cessazione dei pagamenti (Articolo 43, n. 2).
- Che richiede anche l'insolvenza del debitore.
- Che comportano il riconoscimento di uno stato di fallimento, come quando richiesto dal debitore o derivato dal rifiuto di un accordo giudiziario.
Classificazione delle Cause di Fallimento per Origine
- **Diretta**. È richiesto per il debitore stesso o di un creditore.
- **Indiretta**. La dichiarata *ex officio* dal giudice, in circostanze legali.
- **Estesa**. Ha dichiarato che a seguito del fallimento di un'altra persona. L'Articolo 51 del IV libro di C. di Commercio.
Istanza di Fallimento Presentata dal Debitore Stesso: Requisiti
Il debitore ha anche lo status di richiedente per sé stesso, o assume la rappresentanza degli interessi generali delle persone che potrebbero citarlo in giudizio, ma non lo hanno fatto.
Ciò porta alla conclusione che il cosiddetto fallimento, infatti, non soddisfa la natura giuridica di un processo, ma piuttosto un impegno procedurale per soddisfare le esigenze di una partecipazione multilaterale, che, come abbiamo avuto occasione di esaminare, sono quelle del debitore, del creditore o dei creditori e della società nel suo complesso.
Requisiti (Articolo 42)
Il debitore, per chiedere una dichiarazione di fallimento, deve presentare in duplice copia:
- Un **inventario** o contabile di tutti i suoi beni, indicando il luogo in cui si trovano, il loro valore stimato e le tasse che li riguardano;
- Una dichiarazione delle attività che, in conformità della legge, sono esclusi dal fallimento;
- Un resoconto delle prove che hanno in sospeso;
- Uno stato del debito, indicando i nomi e gli indirizzi dei creditori e la natura degli strumenti finanziari e delle rispettive;
- Un rapporto di cause dirette o immediate delle cattive condizioni della sua attività, si deve tener conto per l'investimento dei proventi dei debiti e altri beni acquisiti nel corso dell'anno passato.
Il debitore presenterà anche il suo ultimo bilancio e conto profitti e perdite.
Se il debitore è una società o limitato, i componenti elencati sarà firmato da tutti i partner generale che investe la qualità del contratto sociale ed essere presente a casa di società.
Se il debitore è un altro tipo di ente, le parti in riferimento deve essere firmato dai suoi amministratori.
Procedimento di Nomina del Curatore Fallimentare (Istanza del Debitore)
Ai fini della nomina di un **curatore** e di un supplente nella decisione di dichiarare il fallimento, il giudice ha citato in precedenza, in conformità con i paragrafi seguenti, tre creditori elencati per i crediti importanti nello stato del debito presentato dal debitore, o che avrebbero se fossero.
Almeno a quel punto i nomi degli amministratori rispettivi, e solo il giudice deve nominare a loro condanna.
I creditori di cui sono stati citati dalla notifica tramite scrutinio, che deve indicare il nome del creditore e l'indirizzo, anche il tema della citazione in giudizio. La Commissione Corte il ricevitore turno di effettuare la notifica, non appena ha ricevuto una richiesta di dichiarazione di insolvenza. L'audizione si terrà entro tre giorni dalla conclusione di una notifica finale, il destinatario deve praticare entro e non oltre il terzo giorno dopo il rilascio della risoluzione disponibile. La notifica tardiva non invalida l'udienza.
L'incapacità di farlo, è punito come previsto dal terzo comma dell'Articolo 393 del Codice Organico degli organi giurisdizionali. I diritti connessi al ricevitore deve avere la priorità per impostare il numero 4 dell'Articolo 2472 del Codice Civile. L'audizione avrà effetto con i creditori o di partecipare, e nomina amministratori. Se dovessimo assistere più di un creditore, l'elezione deve essere in possesso della maggioranza di tutti gli aventi diritto al voto, secondo l'importo indicato sullo stato dei debiti. Se uno qualsiasi creditore non compare, il giudice, ancora una volta attraverso la procedura con le seguenti tre creditori, o di coloro che avrebbero se fossero di meno. In caso di impossibilità ad attuare detto, il liquidatore sarà nominato dal sorteggio, che comprende i nomi di tutti i fiduciari autorizzati ad esercitare la competenza territoriale del giudice. Queste procedure non danno luogo a incidenti, il giudice deve risolvere tutte le questioni che piano è presentato e la sua risoluzione non è aperta al ricorso.
Causa 1°, Art. 43: Determinazione della Qualità di Imprenditore del Debitore
Quando il debitore esercita un'attività commerciale, industriale, mineraria o agricola e cessa il pagamento di un obbligo commerciale al richiedente, il cui titolo è **esecutivo**.
Causa 1°, Art. 43: Cessazione dell'Obbligo di Pagamento e Natura Commerciale
Si intende che il debitore ha cessato il pagamento di un obbligo quando questo è **scaduto**. Gli obblighi commerciali sono intesi in senso lato come i doveri dei commercianti.
Obbligo Imposto al Debitore Qualificato di Rivelare Problemi di Credito (Art. 41)
Articolo 41: Il debitore che esercita un'attività commerciale, industriale, mineraria o agricola, cercherà la dichiarazione di fallimento entro quindici giorni dalla data di cessazione del pagamento degli obblighi commerciali.
Non sarà colpa sua espressione nel divieto del consiglio di amministrazione, perché non possono presentare conti falsi agli azionisti (audizione oggetto lo scorso anno, Art. 42 e Legge 43 18 046).
Causa 2°, Art. 43: Significato di "Aver Avviato Almeno Due Esecuzioni"
La formulazione di questo articolo e l'interpretazione conforme ai suoi obblighi, stabilisce un contesto in cui si può solo derivare che questa circostanza è soddisfatta se il procedimento di esecuzione avviato, almeno non vi è obbligo, perché altrimenti non si vede quale sarebbe la possibilità di qualificarsi se concordano o Non il seguente requisito.
Non soddisfa questa condizione la mera preparazione del potere esecutivo, in quanto in essa l'eventuale debitore non è tenuto a fornire beni o nessun requisito.
Avrebbe un margine di dubbio circa l'effetto che la legge assegna al non-allocazione del capitale, interessi e spese nella segnalazione delle proteste di cambiali, vaglia cambiari e assegni.
Siamo consapevoli che questo regolamento, per legge, è implicito un effetto chiamato debitore compulsivo, al fine di rimborsare il prestito, in altre parole, un pagamento.
Tuttavia, il senso che la legge assegna al requisito termine, quando viene utilizzato in alcune limitate procedure di recupero degli obblighi solo a quelle situazioni e scenari non come descritto nella applicazione del concetto è forzato e in contraddizione con il primo requisito, mentre la nuova procedura in fase di avvio gli sforzi per creare una applicazione.
In breve, noi comprendiamo che due esecuzioni sono state avviate quando, secondo il titolo esecutivo, al debitore, almeno, è stato formalmente richiesto di pagare.
Causa 2°, Art. 43: Soddisfacimento dell'Esigenza di Fornire Beni Sufficienti
La legislatura richiede che il debitore sia in una situazione penosa economica, la fine di tre titoli mostra e due dirigenti esecuzioni iniziate, non aspettatevi il privilegio o la liquidazione dei beni.
Richiede un atteggiamento positivo nei confronti del debitore al fine di non incorrere la causa del fallimento. La cura attuale termine e il comportamento non richiedono solo sostenere l'evoluzione di una performance stessa.
Così, la passività del debitore, se è soggetta ad un vincolo sulla proprietà individuate dal creditore e non aveva beni di rispondere per il risultato dell'esecuzione, sarebbe un motivo sufficiente per concludere che la condizione sia stata rispettata e quindi la debitore venuto meno al suo obbligo di produrre beni in un importo adeguato a seconda dell'importo addebitato, dando origine alla causa, assumendo gli altri requisiti.
È importante considerare che un bene come indicato, devono essere diversi per ciascuna delle prestazioni, dal momento che deve essere sufficiente a coprire tutti gli obblighi influire sulle prestazioni in termini espressi nell'articolo commentato.
Si intende il debito non solo come capitale, ma anche come i suoi accessori previsti dalla legge o derivanti da essa, e gli adeguamenti di interesse. La legge ha ritenuto necessario riferirsi ai costi perché non sono sempre dovuti.
Può accadere che una persona è sottoposta a una serie di esecuzioni che portano a una terra, essere dichiarato fallito, dopo il quale il debitore guadagna una o più delle procedure esecutive a causa di tempestive eccezioni opposte.
Si stima il possibile danno è inferiore che potrebbe causare la società ad accettare che quel debitore, mentre ripetuti presenta segni di *default* e quindi di sospettare di insolvenza, di continuare a gestire l'attività a rischio di peggioramento del problema.
Il legislatore ha preso il rischio di errore e ha optato per gli interessi generali dei creditori e della società.
Inoltre, sempre in grado di soddisfare l'obbligo giuridico di fornire beni, quindi continuare con la procedura di esecuzione, che rientra nell'ambito di applicazione della sua capacità di distruggere il processo causale della fondazione della istanza di fallimento, per cui il rischio è relativo e eventuale responsabilità per i danni spetta al debitore, che non hanno utilizzato i meccanismi legali per difendere i loro interessi.
Causa 3°, Art. 43: Quando si Considera che il Debitore è Fuggito o si è Nascosto?
Alcuni autori sostengono che la fuga o occultamento delle prove del debitore fallito, altri sostengono che attiene ad una potenziale inadempimento.
Per il momento, il fallito è uno stato derivato da un tribunale, in modo che gli eventi in questione non crea quella realtà.
Né vi è alcun predefinita potenziale, quindi non possiamo accettare questa situazione.
In estrema questo argomento, siamo tutti esposti, potenzialmente, incorrere in una presunzione di *default* di insolvenza e che cosa è prendere le cose troppo in là.
Pertanto, ci rendiamo conto che è complesso per svelare l'intenzione del legislatore di stabilire tali fatti come causa di fallimento, senza analizzare ciò che essi comportano.
Così possiamo distinguere due situazioni in questa causa:
- La **fuga** del debitore dal Paese.
- L'**occultamento** del debitore, lasciando i suoi uffici o stabilimenti chiusi.
- Il requisito comune per entrambi i casi è di non lasciare una persona incaricata di gestire la sua proprietà con il potere di adempiere ai suoi obblighi e rispondere alle nuove esigenze.
Álvaro Puelma Accorsi ha detto che la semplice assenza o l'abbandono del paese sorprendentemente non porta a una perdita.
Essere in grado di concordare con lui nella prima formulazione, non accade lo stesso con la seconda, dal momento che è incompatibile con il senso che il termine assegnato per il dizionario della lingua spagnola, dicendo che questo deve essere compreso il volo frettoloso e anche l'abbandono inaspettato della casa di famiglia o ambiente abituale, che è coerente con un calo a sorpresa nel paese.
Da parte sua, è fuggito via concettualizzato come in fretta, per paura o altro, di persone, animali o cose, per impedire un danno, disturbo o disagio.
Non è possibile applicare in una legislazione puntuale ed efficiente in materia di fallimento se, prima di considerare la costituzione della causale, indaghiamo le vere ragioni che il debitore ha avuto del tempo libero o lasciare il Paese in modo imprevisto.
Per il contesto armonico della legislazione del settore, il criterio di ordinamento, la preoccupazione principale del legislatore è in diritti sia dei creditori e della società in generale.
In virtù è descritto come un meccanismo di salvaguardia e stabilizzazione anomalie economiche come quelle derivanti dalla cessazione del pagamento o, in caso di insolvenza.
Quindi, ciò che colpisce il legislatore favorisce apparenza sulla realtà o espresse in altri termini, le forme vengono presi come fatti, fino a prova contraria.
Se il fallimento è stato chiesto di non essere efficace in cui il debitore ha abbandonato il paese, consentirà di difendere la causa, di persona o rappresentati alle rispettive istanze.
Ma non ci assumiamo come accettabile di imporre al creditore procedurali onere di far valere tale motivo deve stabilire, in anticipo, l'intenzione del debitore di lasciare il paese.
Che la materia situazione, in ultima analisi, tuffo in un mondo soggettivo e, infine, di imporre una prova impossibile o estremamente difficile, in circostanze che perseguito dal legislatore è proprio quello di tutelare il creditore e la società, piuttosto che il debitore, che ha assunto il rischio indicato, sapendo, per la presunzione di conoscenza della legge.
Solo il debitore ha presentato la possibilità di evitare una simile eventualità, in caso di nomina di un rappresentante con poteri sufficienti.
In questo contesto, se, nonostante la consapevolezza del rischio, il debitore continua il suo comportamento, abbandonando o di lasciare il paese senza sufficiente potenza di procura nomina l'istanza di fallimento è uno scenario che si riferisce solo alla loro origine e le cause, il comportamento del debitore sconsigliabile.
Noi crediamo che meglio interpreta lo spirito generale della legge fallimentare e meglio tutelare il diritto legale aveva in vista dell'istituzione dei propri regolamenti, ha concluso che la perdita apparente rivelato l'abbandono o l'uscita imprevisti o inattesi dal paese, mentre il procuratore costituito sufficiente prevedere i motivi di dichiarazione di fallimento nello studio.
È un amministratore dotato di Armati di poteri sufficienti per concludere i necessari atti e contratti specifici per corso ordinario del debitore ed essere informati delle nuove azioni legali per conto di quest'ultima.
Concetto di Convenzione (Accordo)
Gli **accordi** (convenzioni) sono intese tra il debitore e i suoi creditori che riconoscono come oggetto immediato l'istituzione di un sistema per risolvere la responsabilità e, quindi, raggiungere l'obiettivo di prevenire o evitare la dichiarazione di fallimento.
Le convenzioni preventive sono quelle che mirano a evitare il fallimento.
Può concludere di regolamento o tribunale, ma non sono considerati i primi accordi, ma gli accordi tra creditori e debitore, con l'effetto relativo dei contratti.
Non è la stessa cosa accade con gli accordi legali, sta portando avanti evitare il fallimento, che il giudice per l'esame devono essere portati davanti ai tribunali o alzare il quale è stato dichiarato, per loro natura, sarà sempre legale.
Causa di Fallimento: Articolo 177, Comma 3
Questa regola prevede due nuove cause di fallimento: Il **facilitatore esperto**, entro il periodo non prorogabile di 30 giorni decorrenti dalla conclusione della riunione (che lo ha nominato), deve valutare la situazione legale, contabile, economica e finanziaria del debitore e dei suoi creditori per proporre un accordo che sia più vantaggioso del fallimento, o, in caso contrario, chiedere al giudice di dichiarare il fallimento del debitore, il quale deve dichiararlo in via definitiva. Se il facilitatore esperto non esercita le sue funzioni nel termine stabilito, il giudice dichiara automaticamente il caso di insolvenza.
Qual è la Causa di Fallimento Applicabile ai Debitori dell'Art. 251?
La causa di fallimento è una derivazione del **rifiuto del trasferimento dei beni**, nello stesso modo in cui il rifiuto di un accordo ha causato l'apertura del concorso.
Articolo 241 della Legge Fallimentare
Il debitore che non rientra nell'Articolo 41 può fare la **cessione dei beni**, ai sensi dell'Articolo 1614 del Codice Civile, quando non è in nessuno dei casi di cui all'Articolo 43 della presente legge, ai quali sono applicabili.
Nel fare il trasferimento, dare attuazione alle disposizioni di cui all'Articolo 42.
Questo articolo fornisce i dettagli dei documenti da presentare da parte del debitore che richieda di fallimento.
Articolo 1614 del Codice Civile
Il trasferimento di proprietà è l'abbandono volontario da parte del debitore rende tutti i suoi al suo creditore o dei creditori, a seguito di incidenti inevitabili, non è in stato di pagare i propri debiti.
Articolo 251 del Libro IV del Codice di Commercio
La decisione di rifiutare il trasferimento delle merci dichiarate, allo stesso tempo, il fallimento del debitore.
Il processo continuerà motivata nello stato che è, per tutte le procedure in caso di fallimento, in qualità sufficiente un appello ai creditori che applicate in conformità con i numeri 3 e 4 dell'Articolo 246.
L'Articolo 252 del IV libro di C. di Commercio, non concede il ricorso.
Atteggiamento e Obbligo del Tribunale Riguardo all'Istanza di Fallimento (Art. 45)
L'Articolo 45 del Libro IV del Codice di Commercio, prevedendo:
Il tribunale deciderà in ordine alla istanza di fallimento al più presto, dopo aver sentito il debitore, e provvede, con tutti i mezzi a sua disposizione, l'efficacia della motivazione. ...
Poiché il legislatore non impone l'obbligo al debitore di giustificare la sua richiesta su qualsiasi terreno, ad eccezione del punto dell'Articolo 41 del Libro IV del Codice di Commercio, diventa ovvio che non è compito del giudice di indagare la materia, dando priorità alla passività che costituisce la regola generale di azione dei tribunali di ordine civile.
Infatti, l'Articolo 45 deve la sua esistenza alla necessità di una deroga alla regola e, come tale eccezione deve essere interpretata restrittivamente, si applica solo alle richieste di fallimenti che hanno bisogno di essere basato su motivi di diritto, non è il caso del *straightening* il debitore.
Inoltre, e come risulta dal suo tenore letterale, che l'Articolo 45 prevede e disciplina l'udienza al debitore, che esclude non sfruttate dalla richiesta di quest'ultima, in cui l'udienza è irrilevante per la forte illegali.
Di conseguenza, l'autorità di indagare dovrebbe emettere il giudice si applica solo per l'istanza di fallimento raddrizzata da uno o più creditori, ma non se il debitore.
L'Istanza di Fallimento Presentata dal Debitore Stesso può Essere Negata? Validazione
Condividiamo la posizione di Alvaro Puelma Accorsi: il giudice dovrebbe dichiarare il fallimento se richiesto dal debitore, salvo il caso in cui non accompagni tutti i documenti di cui all'Articolo 42 del Libro IV del Codice di Commercio, o se questi sono insufficienti o intempestivi.
Requisiti per l'Istanza di Fallimento Presentata da un Creditore
L'Art. 44 del IV libro di C. Commercio specifica i requisiti da rispettare per l'istanza di fallimento senza indicare se è stato raddrizzato da parte del debitore o di un creditore, tuttavia, vi sono chiare indicazioni che si riferisce solo a quest'ultimo.
Tali requisiti possono essere riassunti come segue:
- Specificando i motivi che giustificano la dichiarazione di fallimento ed i suoi elementi costitutivi, che non viene imposta la richiesta è incarnata dal debitore, dimostrando che si riferisce unicamente alla richiesta avviata da uno o più creditori.
- Accompagnare i documenti necessari per dimostrare la fondazione dei fatti causali che giustificano la richiesta o, se necessario, fornire elementi di prova utili per questo scopo.
- Se la causa è applicabile che al debitore di cui all'Art. 41 del IV libro di C. di Commercio, il ricorrente deve dimostrare tale fatto o, in subordine, in mancanza di tali capacità in quanto si riferisce ad un debitori causale unico che, appunto, non sono iscritti nella descrizione di tale articolo.
- Indicare il nome del curatore e membro supplente, così designato dal giudice in tale veste. I curatori devono figurare nell'elenco nazionale compilata dal Ministero della Giustizia.
Per il testo dell'Art 44 del Libro IV C. Commercio, in base alla modifica introdotta dalla Legge 20.004, tale requisito è obbligatorio e il fallimento potrebbe portare con sé il rigetto della istanza di fallimento.
Il rigetto di tale domanda diventa molto grave data la responsabilità assunta dal firmatario di risarcire i danni per il debitore, se è sconfitto nella sua affermazione.
Non dobbiamo dimenticare che il diritto di chiedere il risarcimento da parte del debitore, non deriva automaticamente dal fatto che gli è stato negato l'istanza di fallimento. Vanno avanti la specie, inoltre, i requisiti della colpa o intenti a leggere più tardi, e sono altresì, a dimostrare un danno effettivo, un nesso di causalità tra l'applicazione e il danno di cui si chiede il risarcimento.
- Accompagnare un voucher o biglietto per la banca per visualizzare l'ordine del tribunale, un importo pari a 100 unità di capacità per fornire le prime spese per rivendicare il contest di apertura.
Tale requisito non è imposto al debitore in sede di applicazione per il vostro fallimento personale, rivelando che questo articolo non si applicano a questa impresa.
Gli argomenti per giungere a tale conclusione, in fondo, ci sono fondamentalmente due:
- La prima è che tale disposizione tiene la qualità del credito del ricorrente nei confronti del fallito, che non potrebbe accadere se fosse quest'ultimo che ha fatto l'appropriazione;
- In secondo luogo, l'Articolo 41 del IV libro di C. debitori del commercio prevede che gli Stati l'obbligo di applicare il suo fallimento, nel periodo di 15 giorni dalla data del *default*.
Non presi in considerazione come un argomento contro questa posizione che l'articolo non contiene una distinzione o differenziazione tra creditore e debitore, nei limiti del contesto e sembra realmente derivare, mentre nessuno mette in dubbio o controversia che la legge non richiede quest'ultimo invocare una causa per chiedere una procedura di fallimento non si assume come tale l'esistenza della cessazione del pagamento di cui all'Articolo 41 del Libro IV C. di Commercio.
Trattazione dell'Istanza di Fallimento
L'Art. 45 del IV libro di C. di Commercio, così dispone:
Il tribunale deciderà in ordine alla istanza di fallimento al più presto, dopo aver sentito il debitore, e provvede, con tutti i mezzi a sua disposizione, l'efficacia della motivazione.
L'audizione sarà solo a scopo informativo, non darà luogo a incidenti, e in essa il debitore può fornire fondi sufficienti per pagare i crediti che hanno fornito la base per la richiesta di fallimento e i costi connessi, nel qual caso il fallimento non sarà dichiarato.
Se la domanda è respinta in ultima analisi, il debitore può chiedere un risarcimento danni per il creditore, se dimostra di aver effettuato difettoso o intenzionalmente.
Ai fini del primo comma del presente articolo deve essere notificata al debitore, personalmente o di cui all'Articolo 44 del Codice di Procedura Civile, anche se non in luogo della prova.
Conseguenze del Rigetto dell'Istanza di Fallimento
Come previsto nel penultimo capoverso dell'Articolo 45, se l'istanza di fallimento è rifiutato alla fine, in altre parole, con sentenza definitiva, il legislatore autorizza il debitore di chiedere un risarcimento danni per il creditore, se dimostra che ha reso difettoso o intenzionalmente.
Quindi, un requisito di ammissibilità della domanda del debitore per il risarcimento del danno è la prova preliminare del **dolo** o della **colpa** del creditore firmatario, una procedura che ricade sull'interesse del debitore a titolo di compensazione.
Ammissibile o senso di colpa sufficiente per dar luogo al risarcimento può solo essere il peggiore dal momento che prevede equivalente a frodi e sono per quel tipo di colpa, il legislatore dice che è paragonabile al dolo.
Inoltre, il carico di lavoro l'onere della prova spetta al debitore per derivare la formulazione dell'Articolo 45, nella misura in cui il potere di citare in giudizio è stata subordinata ad una condizione se essa si rivela difettoso o abbia agito intenzionalmente.
Il legislatore non prevede che il risarcimento dipende l'esistenza della colpa o dolo, ma è possibile citare in giudizio che è stato condizionato, che comporterebbe holding che nessuna azione senza la prova preliminare.
Tenuto conto di questa linea interpretativa dovrebbe essere la domanda naturale per quanto riguarda il diritto processuale a disposizione del debitore a dimostrare tale fatto.
Crediamo che questo avrebbe generato una gestione regolare pre-processuale.
Il debitore prima citato in giudizio deve provare il dolo o colpa della firmatario creditore, a partire da una gestione scolastica dei tribunali in conformità con la comunicazione di cui all'Articolo 45 che, come tutta la gestione della scuola, deve essere sottoposto a trattamento accessorio essere incidentale e, dopo un regolare processo, che avrà luogo, in tal modo l'applicazione dei principi generali di procedura.
In generale, le norme procedurali moderna sempre in considerazione la possibilità di danni sostenendo, al punto che è stato causato, a fronte delle azioni sconsiderate, c'è un sacco di giurisprudenza francese e diversi paesi che dice perché l'abuso di diritto.
Ovviamente che impongono le riparazioni necessarie, l'onere di provare il danno e lo recapita alla discrezionalità del giudice, quando si tratta di una mera esistenza del procedimento.
Il ritmo dei negoziati commerciali e la necessità di implorare i mezzi necessari per ottenere la risoluzione di una situazione che rischia di essere serio, convinto il legislatore sull'opportunità di istituire tale meccanismo di compensazione.
Ma la linea non ha seguito altre leggi che riconoscono il debitore il diritto di agire immediatamente. Ritenuto opportuno tutelare il creditore, impedendo che venga coinvolto in richieste infondate di risarcimento danni derivanti dalla odio del debitore irragionevole e assegnato a respingere il tribunale fallimentare.
Noi crediamo che il significato di tale disposizione non è stato adeguato riscontro.
Scopo dell'Udienza Concessa al Debitore nell'Istanza di Fallimento Contro di Lui
Riconosciamo le seguenti finalità specifiche di questa audizione al debitore:
- Convocare una procedura per consentire al debitore di fornire assistenza al giudice la prova delle circostanze che ritiene rilevanti e di fare spazio per le esigenze di fondo, come richiesto.
- Consente al debitore di porre fine al rischio di credito consegnare il fondatore e dei suoi costi.
Il legislatore non ha bisogno di riferirsi specificamente alle regolazioni e interesse, perché, come accessori, le regole generali si applicano in tale pagamento deve essere completa e, quindi, comporta la piena realizzazione dell'obbligo, che è capitale, rettifiche e gli interessi.
Al contrario, è stato necessario includere l'obbligo di pagare le spese, sono dovuti in quanto vi è un ordine del tribunale che lo istituisce, e ogni volta che la legge vuole forzare una decisione in materia, ha dovuto smaltire in modo esplicito e questo risulta essere un casi.
Altri esempi sono i controlli, sulla cambiale e sul vaglia cambiario, che richiede espressamente il legislatore ad appropriarsi terzo giorno, l', principale interesse e spese, per le finalità espresse.
- Indicare il giudice il guadagno modo garanzia sufficiente a soddisfare l'obbligo di cui al primo comma dell'Articolo 45 al fine di garantire, con tutti i mezzi a sua disposizione, l'efficacia della motivazione.
Per quanto riguarda la possibilità di rendering di prova in questa fase del procedimento, Álvaro Puelma Accorsi preferisce affermativa nel caso in cui il giudice ritiene che vi siano fatti essenziali, pertinenti e controverso.
In tal caso, stima che la procedura debba essere un processo regolare, seguendo la regola di cui all'Articolo 3 del Codice di Procedura Civile.
Contenuto della Sentenza di Fallimento
Tale risoluzione, oltre a soddisfare i requisiti di cui all'Art. 169 del Codice di Procedura Civile (CPC), che si riferisce alla necessità di esprimere a parole la data e il luogo del rilascio, nonché la firma del giudice che l'ha emessa, deve comprendere i termini specifici di cui all'Articolo 52 del Libro IV del Codice di Commercio, che commentiamo qui sotto:
- La determinazione del fatto che il debitore sia o no di cui all'Articolo 41. In questo caso, l'attività sarà esercitata da parte del debitore alla data di assumere l'obbligo;
L'interesse principale di questa determinazione è di stabilire se il debitore è tenuto a dichiararsi in fallimento e, se necessario, per risolvere sull'opportunità di proseguire l'apertura del processo di rating del fallimento.
Data la rilevanza degli elementi elencati, il legislatore ha concesso appello speciale di reintegrazione per conseguire variazione di rating del debitore, nel caso in cui quest'ultimo possa aver sbagliato nella bancarotta.
- La nomina di un **curatore provvisorio** di una testa e deputato e ha ordinato che il curatore sequestrare tutti i beni del fallito, i suoi libri e documenti, inventario basso, e si è dato, a questo scopo, l'assistenza di Forze dell'Ordine per il boss immediato, con l'esposizione della copia autorevole della dichiarazione di fallimento;
Come anticipato nei rapporti con l'istanza di fallimento, la proposta di un amministratore fiduciario e un deputato, obbligherebbe il giudice a nominare queste fiduciari e la qualità indicata. Il giudice può solo un'opinione che in realtà hanno attribuito l'inaugurazione, dopo essere stato privato del diritto di eleggere il fiduciario di cui è stato installato prima della modifica introdotta dalla Legge 20.004.
In questo numero, in breve, ci sono due parti:
- La nomina di amministratori e supplenti, che sono trattati come provvisoria e resta in carica fino alla prima riunione dei creditori, alla quale, tale organismo deve ratificare la decisione in tutto o in parte, o in sua assenza, designa quelli che svolgono questa funzione (numero 2 dell'Art. 108) a meno che, in considerazione del curatore risulta che il prodotto non è probabile la realizzazione dei beni del fallito superiore a 1000 UF, un evento in cui la curatore provvisorio assumerà la finale e di liquidazione degli attivi la più conveniente per gli interessi della massa in un periodo non superiore a 6 mesi. (primo comma dell'Articolo 109)
- L'ordine dato al curatore per esso di sequestrare i beni del fallito, libri e documenti in magazzino, risultante nel libro di amministrazione fallimentare, e pur essendo in grado di ottenere l'assistenza di applicazione della legge, la semplice visualizzazione della dichiarazione fallimentare, al fine di attuare tale azione.
Il **sequestro** si trova regolamentata dagli Articoli 94 e seguenti, e di non essere il curatore di certificazione ufficiale deve essere accompagnata da uno. Normalmente, utilizzare i servizi della Segreteria del Tribunale.
Per il sequestro deve capire il processo di materiale giuridico significato attraverso il quale il curatore, assistita nel modo indicato, l'accesso al possesso materiale di tali beni e segnano l'inizio del primo effetto, e più importante di fallimento, noto come **distacco**. Successivamente, il curatore sotto la responsabilità di rendere la, la custodia e la conservazione amministrazione del patrimonio della sentenza incide sulla concorrenza.
- L'ordine agli uffici postali e telegrafici di consegnare al curatore la corrispondenza telegrafica e postale indirizzata al fallito, ai fini delle disposizioni di cui al punto 5 dell'Articolo 27;
Luogo in cui il numero 5 27no autorizza solo il curatore di aprire la corrispondenza con l'intervento del giudice fallito, e conservare le lettere ei documenti relativi alla bancarotta di business, ma come un obbligo viene imposto, secondo la necessità di rappresentare gli interessi generali dei creditori per quanto riguarda la bancarotta ei diritti del curatore.
La semplice regolazione giuridica consegnare tale obbligo e il potere erano sufficienti per consentire al curatore poteva svolgere tale compito, per cui ha aderito la sentenza, l 'erogazione ordine del tribunale ha commentato, consentendo eseguito con l'aiuto della polizia solo il cuscinetto fallimento.
Che il potere è una eccezione alla garanzia generale della inviolabilità della corrispondenza sancito dal numero 5 dell'Articolo 19 della Costituzione della Repubblica del Cile, che si giustifica con riferimento agli interessi generali della società e, nonostante l'eccezione, di cui l'intervento del giudice fallimentare nel processo di apertura della posta.
Come una regola di eccezione, devono essere interpretate restrittivamente, in altre parole, solo il caso di cui alla legge che si riferisce soltanto alla corrispondenza atingentes alle imprese coinvolte in procedure concorsuali, e rilasciarlo, inoltre, il numero 5 Articolo 27.
- Per accumulare il fallimento fallito tutte le prove che sono pendenti in altri tribunali di qualsiasi giurisdizione che possono incidere sulle loro proprietà, salvo eccezioni legali;
Tale disposizione costituisce l'applicazione pratica del principio di **universalità** di cui all'Articolo 1, mentre la procedura fallimentare ha cercato di essere quella a cui sono concentrati tutti gli sforzi per rendere le attività di una persona, a provvedere al pagamento dei suoi debiti le circostanze e le modalità prescritte dalla legge.
Tutte le questioni che dicono sono legati al rapporto d'affari non riuscita con il fallimento, deve essere sentito dinanzi allo stesso giudice, secondo un sistema di prova pre progettato, altamente qualificate eccezioni legali, evitando così incoerenza tra le decisioni giudiziarie.
- L'avviso al pubblico di non pagare o consegnare beni al fallito, a pena di **nullità** del pagamento e della consegna, e l'ordine alle persone che detengono proprietà o documenti appartenenti al fallimento, di portarli, entro tre giorni, a disposizione del curatore, sotto pena di essere considerati complici o accessori nel fallimento;
L'Articolo 72 prevede:
Sono atti inapplicabile e che non hanno contratti di esecuzione o di condanna dopo aver dichiarato fallimento in relazione alle attività della tenuta, anche se vi è stata praticata per le iscrizioni nei rispettivi registri del Real Estate.
Di conseguenza, e ritenendo che principio giuridico che la prevenzione è tenuto ad esaminare la frase serve o è destinato principalmente a tutelare gli interessi dei terzi, al fine di evitare di perdere soldi facendo atti o contratti, in ultima analisi, avere alcun effetto di essere inapplicabile se toccano le attività della tenuta.
D'altra parte, la tutela degli interessi dei creditori, quindi non sono aumentati gli stanziamenti destinati al concorso e prevenire la bancarotta, vista la situazione di difficoltà economiche, dilapidato i beni coinvolti nel processo.
Infine, la globalizzazione mette in pratica il principio del **distacco**, in virtù della quale l'amministrazione e la disposizione dei beni del valico non ha il curatore, in quanto con l'ordine dato a quest'ultimo per rendere la confisca generale dei beni e dei libri del fallito implica un ordine agli altri di mettere a disposizione del curatore che da esso detenuto.
- Per far conoscere a tutti creditori residenti nel territorio della Repubblica di avere un periodo di trenta giorni dalla data di pubblicazione della sentenza, da presentare con i documenti sostegno delle loro affermazioni a pena che possa influire sul risultato del processo, senza ulteriore convocazione;
Dopo la notifica della decisione di fallimento per i creditori, è iniziato entro la legge affida a quest'ultimo di intervenire personalmente nel procedimento fallimentare di far valere i loro diritti.
Per questo motivo la decisione di fallimento, infatti, prevede l'ordine di farlo, estendendo gli effetti del concorso a terzi rimangono marginalizzate da esso, senza un mandato di comparizione nuovo, dice la legge, allude piuttosto a un altro avviso regolarmente notificato.
- L'ordine di preavviso, con lettera posta aerea raccomandata, i creditori fallimentari situati al di fuori della Repubblica e inviarlo entro il termine indicato nel numero precedente, aumentato della opportuna collocazione per essere espresso in ogni lettera a comparire in giudizio con i documenti giustificativi le loro richieste, a pena di cui al comma precedente;
Le notifiche sono legalmente consentito cosiddetti personali, a scrutinio, da parte della Gazzetta dello Stato o avvertimenti. Per questa ragione, nell'interesse della singolarità che è di questa particolare procedura e la portata dei suoi *erga omnes* gli effetti, assegnato dal legislatore, è stato fondamentale per dare la più ampia pubblicità alla sua emissione, al fine di prevenire danni agli altri, non a conoscenza della loro esistenza.
Così, non solo optare per il bando di uso e costume al fallimento, in aggiunta ai messaggi di notifica per gli altri, ma genera questo particolare alternativa di invio di lettera raccomandata di notifica posta aerea per i creditori residenti al di fuori Repubblica del Cile.
- L'ordine dei record fallimento nel Registro di interdizione e divieto di trasferimento del Real Estate Dipartimento che è stato dichiarato il fallimento e dei conservatori di ogni beni appartenenti al fallimento, e
Abbiamo visto in altre occasioni che le formalità possono essere richieste da parte del legislatore a titolo di solennità, il controllo, o tra pubblicità del genere e abbiamo trovato le formalità di registrazione in vari documenti pubblici, come avviene con la proprietà, ipoteche, vincoli, divieti, e altre controversie.
In questo scenario, appunto, l'entrata nel settore immobiliare e in particolare nel registro di divieti e proibizioni risponde alla necessità di dare la massima pubblicità alla promulgazione o inizio del fallimento, che tiene anche conto delle disposizioni all'Articolo 72, come atti punibili e contratti inapplicabile dopo il fallimento dal fallito, come si dice per quanto riguarda i beni assegnati al concorso.
In questo modo, ci vuole estrema sicurezza per tutte le persone scoperto circa il lancio ufficiale del concorso di prevenzione dei danni causati a terzi sono inconsapevoli o consapevoli del cattivo stato di cose del fallimento.
- Indicazione precisa del luogo, della data e l'ora si terrà la prima riunione dei creditori.
Tale ultima disposizione deve contenere la dichiarazione che dichiara fallimento citazione in mente l'incontro più importante per essere possedute dai creditori, poiché a quel tempo necessario prendere in considerazione vari aspetti particolarmente rilevanti per la destinazione finale del fallimento, tra cui il elezione dei curatori e, allo stesso modo, definire il costo del suo intervento e dei suoi consulenti, per l'approvazione del patrimonio esecuzione del piano, e così via.
Forma di Notifica della Sentenza di Fallimento
Come previsto dall'Articolo 54, tale decisione deve essere notificata al fallito, ai creditori ed ai terzi attraverso un **bando**.
Ricorda che l'Articolo 6, prevede che, ogni volta che la disposizione di legge o tribunale che una risoluzione notifica di avvisi, si considera che sarà pubblicato un avviso nella Gazzetta ufficiale. Si noti, il testo approvato dal giudice, contengono un abstract della petizione e la copia completa della risoluzione, a meno che la legge o il giudice in caso contrario.
Tuttavia, è anche necessario notificare coloro che devono rispettare le ordinanze del tribunale, come ad esempio l'Articolo 55 viene visualizzato con le seguenti parole:
Ha pronunciato la condanna immediatamente dichiarare il fallimento, il cancelliere avrà cura di essere segnalati, nel più breve tempo possibile, il curatore provvisorio, e si alternano.
Il segretario può notificare la cura o affidando ad un altro ministro di fede.
Abbiamo incontrato una situazione che, nonostante i trattati dai tribunali civili, non il principio dominante della passività, sulla base di interessi prudente. Il legislatore richiede il segretario dei giudici di appello per la notifica di quei funzionari o dritto, a riportarli.
Mezzi di Ricorso Contro la Decisione che Dichiara il Fallimento
Per affrontare adeguatamente questo punto, dobbiamo distinguere almeno due possibili scenari.
Sentenza di Fallimento su Istanza di Parte o d'Ufficio
1. Aspetto Generale
La risoluzione accoglie l'istanza di fallimento facendo spazio per combattere i rispettivi dichiarazione, o perché l'accesso alla richiesta del debitore o di uno o più creditori è, infine, perché la Corte ha dichiarato d'ufficio, è sempre nella situazione di cui L'Articolo 56 della LQ:
Contro la decisione di dichiarare il fallimento può essere proposto solo **ricorso speciale di sostituzione** di cui agli articoli seguenti.
In altre parole, non vi è ulteriore appello contro tale sentenza, che abbiamo descritto come definitivo, che la sostituzione speciale.
2. Ricorso Speciale di Sostituzione (Reintegrazione)
Questa particolare forma di ricorso contro questa decisione del tribunale si trova nella sua procedura strutturata e ordinata seguenti precetti:
Articolo 57
Il fallito, i creditori e le altre parti interessate possono chiedere al giudice, fatale entro dieci giorni lavorativi dalla notifica di cui all'Articolo 54, che reimpostare la risoluzione che dichiara bancarotta, lasciando nessun effetto o corretto Per quanto riguarda la determinazione di cui al numero 1 dell'Articolo 52. Questa correzione può essere richiesta anche dal curatore.
Il ricorso speciale di sostituzione saranno trattati come un **incidente**. Farà parte lo ha fatto può essere perseguito, e la bancarotta, che ha presentato istanza di fallimento e il curatore.
Gli altri creditori e le parti interessate possono intervenire.
Se durante l'esecuzione degli ordini speciali ricostituzione delle risorse la sospensione del procedimento o è reso ingiunzione dopo il sequestro di beni, ciò non impedisce al curatore di compiere tutti gli atti amministrativi necessari per la corretta conservazione beni del fallimento. Fino al giudice che il pubblico ha dato verbale risolvere qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra il curatore e il firmatario. Il curatore può vendere merci esposte al deterioramento a breve termine, senza pregiudizio al debitore, con il consenso o l'autorizzazione giudiziaria prima al rifiuto di quest'ultimo può anche vendere i beni oggetto di valore o di conservazione imminente sprechi. Se la sospensione o l'ingiunzione è stata rilasciata anteriormente al sequestro di beni, la risoluzione prevede che il curatore agisce in qualità di revisore dei conti, con l'indicazione dei poteri che premunity. Il compenso del liquidatore sarà stabilito nella stessa risoluzione e non deve essere inferiore al 75% o superiore alla retribuzione globale del dirigente o del rappresentante legale del fallito. In altri casi le regole stesso giudice in coscienza.
Articolo 58
Le decisioni emesse durante l'elaborazione della procedura di sostituzione speciali è definitiva.
La decisione di ospitare la sostituzione può essere oggetto di ricorso in entrambi gli effetti.
In Sintesi:
- L'azione è, chiunque sia interessato a questo, in particolare, il fallimento, i creditori, dei terzi e del curatore. Quest'ultimo è competente solo per implorare lo scopo di cambiare il rating del fallimento.
- Il termine ultimo per l'istituzione o la deduzione è di **dieci giorni lavorativi** dalla pubblicazione dell'avviso di cui all'Articolo 54.
- Il suo scopo può essere quello di pretendere di revocare lo stato di fallimento o di modificare la qualificazione del fallimento.
- Viene elaborato come un **incidente** e le risoluzioni intermedie sono definitive.
- Il curatore può continuare a funzionare nonostante il procedimento speciale di reintegrazione, salvo che durante la pendenza del ricorso è ordinata la sospensione del procedimento o può rendere ingiunzione.
A nostro avviso, questa situazione corrisponde a distinguere due casi:
- Se il sequestro è stato fatto e
- Se non è ancora compiuta.
Il tentativo nello stesso ordine.
- Se il sequestro è stato compiuto:
Regola generale: Il curatore può eseguire tutti gli atti di amministrazione per la buona conservazione dei beni del fallito.
Situazione particolare: per la vendita. Solo hanno abbastanza potere di vendere i beni esposti al deterioramento a breve termine.
Tuttavia, è possibile vendere l'immobile oggetto di ammortamento o di uno spreco accordo imminente conservazione del debitore o del giudice, in caso di rifiuto.
Conflitto: La Corte ha dichiarato fallimento è competente in udienza verbale, qualunque controversia dovesse insorgere tra il curatore e il firmatario.
- Se il sequestro è stato compiuto:
Norma generale. La risoluzione che ordina la sospensione del procedimento o concedere l'inibitoria sarà stabilito che il curatore agirà in qualità di revisore impostazione suoi poteri.
Il compenso del liquidatore sarà stabilito nella stessa risoluzione e non deve essere inferiore al 75% o superiore alla retribuzione globale del dirigente o del rappresentante legale del fallito. In altri casi, il tribunale della coscienza.
- La decisione di casa appello speciale è la sostituzione appellabile entrambi gli effetti. Dobbiamo ricordare, in ogni caso, che i fallimenti hanno la priorità nella trasformazione del Iltma. Corte d'Appello.
Tuttavia, alcuni hanno scelto di aumentare il fondo per il superiore mediante ricorso di denuncia, con alterne fortune, in funzione principalmente la persona che lo ha portato e l'eco del giudice che ha la base procedurale per giustificare tale impresa che, chiaramente inadeguato e compromette lo scopo del concorso se, inoltre, tale risorsa è accompagnata da una richiesta di ingiunzione e che in definitiva è stato rilasciato.
Questa domanda di revisione è stato descritto come speciale, secondo i seguenti motivi:
- La domanda di riesame deve, di regola, contro gli ordini e decreti, tuttavia, in questo caso troviamo che attraverso di essa è contestata una decisione definitiva, che prevede eccezioni distacco il principio che disciplina l'attività dei tribunali.
- Il termine per la presentazione di un ricorso amministrativo è di solito cinque giorni e, in alcuni casi tre, ma in questo appello raggiunga entro 10 giorni lavorativi.
- Il ricorso regolare amministrativo sospenda l'efficacia della decisione impugnata, non il caso con particolare appello per un riesame, che non sospese.
- Il ricorso regolare amministrativo può essere presentata in qualsiasi momento, quando è basato su nuove informazioni, che non avviene con appello speciale per la revisione.
- Il ricorso amministrativo è regolare una particolare forma di trattamento, tuttavia, il ricorso straordinario di sostituzione è soggetta al trattamento di incidenti.
- Infine, il rimedio di studio è speciale a causa delle persone alle quali il legislatore ha riconosciuto come legittimi titolari o in accordo a questa causa attiva.
Sentenza Dichiarativa di Fallimento per Rifiuto del Trasferimento di Proprietà
Questa situazione è disciplinata dall'Articolo 252, come segue:
La decisione di respingere il trasferimento e dichiarare il fallimento non è aperto al ricorso speciale per la reintegrazione, ma può essere intentata contro di lui in appello.
Mezzi di Ricorso Contro la Decisione che Respinge la Dichiarazione di Fallimento
Ogni volta che il giudice non dia luogo a dichiarare il fallimento richiesto, noi siamo nella situazione di cui all'Art 59 che prevede:
La decisione di negare nella dichiarazione di fallimento non è aperta al ricorso particolare di sostituzione di cui alla presente legge, ma sarà sempre appello a entrambi gli effetti.
Non avendo fatto alcuna distinzione tra quelli richiesti da parte del debitore di cercare di provocare uno o più creditori, dobbiamo dedurre che la regola è comune a tutti.
Quanto sopra è coerente con quello riportato nella sezione precedente, nel caso che il rimedio speciale di ripristino è ricevuto e, quindi, modificato la frase da fallimento senza effetto, invece, ha respinto la richiesta che essere dichiarato fallito.
In questo caso, per lavori di charme per un riesame, il firmatario è trasmesso alla stessa posizione processuale tenuto da chi sostiene il giudice ha respinto la sua richiesta di dichiarare qualcuno fallimento.
Ricorso Speciale di Sostituzione: Legittimazione e Trattazione
L'Articolo 57 della legge fallimentare:
Il fallito, i creditori e le altre parti interessate possono chiedere al giudice, fatale entro dieci giorni lavorativi dalla notifica di cui all'Articolo 54, che reimpostare la risoluzione che dichiara bancarotta, lasciando nessun effetto o corretto Per quanto riguarda la determinazione di cui al numero 1 dell'Articolo 52. Questa correzione può essere richiesta anche dal curatore.
Il ricorso speciale di sostituzione saranno trattati come un **incidente**. Farà parte lo ha fatto può essere perseguito, e la bancarotta, che ha presentato istanza di fallimento e il curatore.
Gli altri creditori e le parti interessate possono intervenire.
Se durante l'esecuzione degli ordini speciali ricostituzione delle risorse la sospensione del procedimento o è reso ingiunzione dopo il sequestro di beni, ciò non impedisce al curatore di compiere tutti gli atti amministrativi necessari per la corretta conservazione beni del fallimento. Fino al giudice che il pubblico ha dato verbale risolvere qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra il curatore e il firmatario. Il curatore può vendere merci esposte al deterioramento a breve termine, senza pregiudizio al debitore, con il consenso o l'autorizzazione giudiziaria prima al rifiuto di quest'ultimo può anche vendere i beni oggetto di valore o di conservazione imminente sprechi. Se la sospensione o l'ingiunzione è stata rilasciata anteriormente al sequestro di beni, la risoluzione prevede che il curatore agisce in qualità di revisore dei conti, con l'indicazione dei poteri che premunity. Il compenso del liquidatore sarà stabilito nella stessa risoluzione e non deve essere inferiore al 75% o superiore alla retribuzione globale del dirigente o del rappresentante legale del fallito. In altri casi le regole stesso giudice in coscienza.
Sommario:
- L'azione è, chiunque sia interessato a questo, in particolare, il fallimento, i creditori, dei terzi e del curatore. Quest'ultimo è competente solo per implorare lo scopo di cambiare il rating del fallimento.
- Il termine ultimo per l'istituzione o la deduzione è di **dieci giorni lavorativi** dalla pubblicazione dell'avviso di cui all'Articolo 54.
- Il suo scopo può essere quello di pretendere di revocare lo stato di fallimento o di modificare la qualificazione del fallimento.
- Viene elaborato come un **incidente** e le risoluzioni intermedie sono definitive.
- Il curatore può continuare a funzionare nonostante il procedimento speciale di reintegrazione, salvo che durante la pendenza del ricorso è ordinata la sospensione del procedimento o può rendere ingiunzione.
Mezzi di Ricorso Contro le Decisioni Durante la Trattazione del Ricorso Speciale di Sostituzione
Articolo 58: Le decisioni emesse durante l'elaborazione della procedura di sostituzione speciali è definitiva.
La decisione di ospitare la sostituzione può essere oggetto di ricorso in entrambi gli effetti.
La decisione di casa appello speciale è la sostituzione appellabile entrambi gli effetti. Dobbiamo ricordare, in ogni caso, che i fallimenti hanno la priorità nella trasformazione del Iltma. Corte d'Appello.
Tuttavia, alcuni hanno scelto di aumentare il fondo per il superiore mediante ricorso di denuncia, con alterne fortune, in funzione principalmente la persona che lo ha portato e l'eco del giudice che ha la base procedurale per giustificare tale impresa che, chiaramente inadeguato e compromette lo scopo del concorso se, inoltre, tale risorsa è accompagnata da una richiesta di ingiunzione e che in definitiva è stato rilasciato.
Ruolo del Curatore in Caso di Sospensione o Ingiunzione Durante il Ricorso Speciale di Sostituzione
A nostro avviso, questa situazione corrisponde a distinguere due casi:
- Se il sequestro è stato fatto e
- Se non è ancora compiuta.
Il tentativo nello stesso ordine.
- Se il sequestro è stato compiuto:
Regola generale: Il curatore può eseguire tutti gli atti di amministrazione per la buona conservazione dei beni del fallito.
Situazione particolare: per la vendita. Solo hanno abbastanza potere di vendere i beni esposti al deterioramento a breve termine.
Tuttavia, è possibile vendere l'immobile oggetto di ammortamento o di uno spreco accordo imminente conservazione del debitore o del giudice, in caso di rifiuto.
Conflitto: La Corte ha dichiarato fallimento è competente in udienza verbale, qualunque controversia dovesse insorgere tra il curatore e il firmatario.
- Se il sequestro è stato compiuto:
Norma generale. La risoluzione che ordina la sospensione del procedimento o concedere l'inibitoria sarà stabilito che il curatore agirà in qualità di revisore impostazione suoi poteri.
Ragioni della Classificazione del Ricorso Contro la Sentenza di Fallimento Come Speciale
Questa domanda di revisione è stato descritto come speciale, secondo i seguenti motivi:
- La domanda di riesame deve, di regola, contro gli ordini e decreti, tuttavia, in questo caso troviamo che attraverso di essa è contestata una decisione definitiva, che prevede eccezioni distacco il principio che disciplina l'attività dei tribunali.
- Il termine per la presentazione di un ricorso amministrativo è di solito cinque giorni e, in alcuni casi tre, ma in questo appello raggiunga entro 10 giorni lavorativi.
- Il ricorso regolare amministrativo sospenda l'efficacia della decisione impugnata, non il caso con particolare appello per un riesame, che non sospese.
- Il ricorso regolare amministrativo può essere presentata in qualsiasi momento, quando è basato su nuove informazioni, che non avviene con appello speciale per la revisione.
- Il ricorso amministrativo è regolare una particolare forma di trattamento, tuttavia, il ricorso straordinario di sostituzione è soggetta al trattamento di incidenti.
- Infine, il rimedio di studio è speciale a causa delle persone alle quali il legislatore ha riconosciuto come legittimi titolari o in accordo a questa causa attiva.
Mezzi di Ricorso Contro la Decisione di Fallimento per Rifiuto del Trasferimento di Proprietà
È disciplinata dall'Articolo 252, come segue:
La decisione di respingere il trasferimento e dichiarare il fallimento non è aperto al ricorso speciale per la reintegrazione, ma può essere intentata contro di lui in appello.
Mezzi di Ricorso Contro la Sentenza che Respinge la Dichiarazione di Fallimento
L'Articolo 59 che dispone:
La decisione di negare nella dichiarazione di fallimento non è aperta al ricorso particolare di sostituzione di cui alla presente legge, ma sarà sempre appello a entrambi gli effetti.
Non avendo fatto alcuna distinzione tra quelli richiesti da parte del debitore di cercare di provocare uno o più creditori, dobbiamo dedurre che la regola è comune a tutti.
Classificazione degli Effetti del Fallimento
In Base alla Validità nel Tempo
- **Immediata**: sono quelli che iniziano a prendere effetto a decorrere dal momento in cui viene dichiarato il fallimento.
- **Retroattivo**: per un periodo definito prima del fallimento e, pertanto, disciplinate a ritroso dalla data della sua dichiarazione, tra cui non solo gli sforzi di integrazione o di recupero dei beni del fallito.
In Base al Soggetto Colpito
- **Personale**: si tratta dei disabili insieme contro la bancarotta e il processo di qualificazione del fallimento, se è soddisfatto uno dei requisiti di cui all'Articolo 41.
- **Materiali**: sono classificati come tali quelle relative ai beni del fallito come, soprattutto, con **distacco** e quelle che interessano i creditori e dei terzi, in quanto perdono alcuni diritti e altri sono previsti.
Diritto agli Alimenti del Debitore Fallito
La materia è disciplinata trovato all'Articolo 60, con queste parole:
Il debitore che non è incluso nell'Articolo 41 ha diritto agli **alimenti** a carico della massa per sé e la sua famiglia. Hanno anche questo diritto, il debitore di cui al detto articolo, se la dichiarazione di fallimento.
La responsabilità di manutenzione saranno sospesi se non è riuscito contro l'ordinanza per l'inizio del processo, e si estingue se condannato in definitiva per bancarotta fraudolenta o difettosi o uno dei reati di cui all'Articolo 466 del Codice Penale.
La quantità di cibo è determinato dal giudice del fallimento sentito il curatore ei creditori.
L'applicazione del fallito o curatore sarà comunicata di persona o per scrutinio ed i creditori, gli avvisi.
(Articolo 41: Il debitore che esercita un'attività commerciale, industriale, mineraria o agricola, cercherà la dichiarazione di fallimento entro quindici giorni dalla data di cessazione del pagamento di un obbligo commerciale.)
Così, la prima distinzione che deriva da questo lavoro è se si tratta di un debitore l'Articolo 41 o meno.
Il primo cibo dovrebbe avere il diritto nella misura in cui hanno assolto l'obbligo di applicare del proprio fallimento, anche se ha detto che questa dovrebbe essere effettuato entro il termine di cui alla presente disposizione di legge.
Il resto del debitore dichiarato fallito cibi hanno il vantaggio di se stesso e della sua famiglia.
In entrambi i casi, il beneficio è ordinato sospesa in apertura del processo e di perdere in caso di condanna per una delle forme di frode ai sensi dell'Articolo 466 del Codice Penale.
Il fallimento non si perde automaticamente il diritto al cibo della bancarotta e la sua famiglia in quanto implica in qualche modo che i creditori hanno sentito parlare del cattivo stato della sua attività e si è spinta anche oltre, a suggerire un sistema per risolvere il situazione angosciante che ognuno passa attraverso.
Il cibo è determinato dal tribunale fallimentare, dopo aver sentito il curatore ei creditori, ma non ha trovato alcuna menzione nella legge per quanto riguarda la qualità di questi alimenti, in altre parole, se sono congrue o necessario, né da che punto sono dovuta.
Distacco (Desasimiento): Concetto
La necessità per il fallito e la sua famiglia di ricevere gli alimenti nasce come conseguenza del **distacco** o della sospensione dell'amministrazione dei beni soggetti a concorso.
Quanto sopra ha senso ritenere che l'Articolo 64, che si riferisce agli effetti del distacco, si riferisce al cibo in questo caso, diventano congrui come si deduce dalla frase finale del punto quattro:
Il giudice, sentito il curatore e il fallimento, determinare la quota dei frutti che non corrispondono alle loro esigenze e quelle della sua famiglia, visto il loro status sociale e l'ammontare degli attivi sotto intervento.
Definizione di Álvaro Puelma Accorsi: è un effetto immediato della dichiarazione di fallimento, in cui viene squalificato il fallimento di gestire e disporre dei beni assegnati alle autorità di concorrenza per passare automaticamente al ricevitore, che sostituisce e rappresenta.
Definizione di Raúl Varela Varela: Il distacco è una sorta di generale, ma che paralizza i poteri di disposizione e godimento che il fallito aveva prima del fallimento, come attributi del suo possesso per la consegna ai creditori da pagare i loro crediti.
In breve: il **distacco** è un **effetto immediato** della risoluzione che dichiara il fallimento, con il quale l'amministrazione dei beni oggetto di concorso, e la rappresentanza giudiziale e stragiudiziale del fallito su di essi, passano al **curatore**, essendo il potere di disposizione in vigore dal fallimento, a beneficio del debitore, del curatore e dei creditori.
Estensione del Distacco
Priva il fallito solo della gestione e della disponibilità dei beni, ma questo non gli impedisce di possederli.
A seguito di questa situazione è possibile ipotizzare che il debitore conserva la **nuda proprietà** e, quindi, sotto questo diritto elementare come un naturale interesse per la procedura di fallimento di fondo, ha diritto a sollecitare che le misure conservative sono concesse le attività oggetto di gara Se il curatore ha dimostrato negligenza in questo senso.
Dicono solo per quanto riguarda l'impossibilità per il fallito che derivano per quanto riguarda la capacità di gestire e disporre dei beni oggetto di concorrenza, che passa al curatore di diritto, è il suo fondamento giuridico immediato all'Articolo 64, comma due, imponendo seguenti:
Il distacco non trasferisce la proprietà dei beni del fallito ai suoi creditori, ma solo il potere di disporre di loro e anche pagato i loro prestiti.
Questo aspetto legale, ovvero la perdita del diritto di gestire e disporre, si compone di due gruppi di eventi:
- Gli atti giudiziali e
- Strumenti giuridici.
Atti del Tribunale
Si tratta, in questo settore, la bancarotta è in grado o non idonea a smaltire i loro beni e di frutta, ad eccezione di quelli imprescrittibile.
Il potere di amministrare passa automaticamente al curatore che deve essere esercitata nel rispetto del diritto fallimentare, questo significa che non deve esercitare questa amministrazione in qualità di agente, ma a causa di gestione al fine di aumentare la proprietà, poi paga il prodotto a creditori.
Atti di Disposizione del Fallito Dopo la Dichiarazione di Fallimento
L'Articolo 2467 del Codice Civile stabilisce che sono nulli tutti gli atti compiuti dal debitore in materia di proprietà che è stato trasferito, o che il concorso è aperto ai creditori.
L'Articolo 72 prevede:
Sono atti **inopponibili** e contratti che non hanno esecuzione o condanna dopo la dichiarazione di fallimento in relazione alle attività della massa, anche se non sono state praticate le iscrizioni nei rispettivi registri immobiliari.
Attualmente, quindi, la sanzione non è nullo, ma inefficace, anche se non specificatamente segnalati su chi sono inapplicabili tali atti e contratti, ma diventa come conseguenza del contesto della legge che chi cerca di proteggere la pena è la massa dei creditori influisce sulla concorrenza.
Il Distacco Riguardo agli Atti Giudiziari
Sul fronte legale, il **distacco** significa che una volta dichiarato il fallimento, il fallito viene automaticamente sostituito dal **curatore**. Quest'ultimo prenderà il suo posto, proceduralmente parlando, poiché il fallito è impedito di agire sia come convenuto che come attore.
Per quanto riguarda il fallito non è un fallimento, come alcuni sostengono.
Campo di Applicazione
L'Art. 64 commi 3 e 5, indica l'entità del distacco a livello giudiziario. Si applica solo a che fare con beni compresi nel fallimento, come la sua gestione e problemi di conservazione, come ad esempio la reintegrazione del patrimonio o che la protezione passare, *ipso iure*, al curatore.
Questo effetto non è così ampio da impedire qualsiasi azione di un fallimento, perché è autorizzato a intervenire come terza parte.
Così, nella ordinanza del tribunale, è al di fuori dell'ambito di distacco e, quindi, il fallito conserva pienamente tutti i suoi poteri in materia di quanto segue:
- Se il fallimento è stato oggetto di azioni legali in relazione a beni non compresi nella massa, deve occuparsi direttamente contro di lui.
- Il fallito conserva la sua capacità o il potere di affrontare un processo nel caso dei diritti personali, come, ad esempio, il riconoscimento di un figlio, la negazione della paternità, di annullamento del matrimonio, ecc. (Art. 64 inc. 3.) Tuttavia, come l'ultimo comma dell'Art. 64 il curatore può agire come coadiuvante nei processi di separazione dei beni e divorzio, in cui il fallito ha la qualità di imputato o di attore.
Le azioni per perseguire la responsabilità penale sono molto personali, se non avete intenzione di recuperare i beni.
In questo senso, il caso ha detto che il controllo di gestione della scuola è una protesta notifica preliminare di due diligence nel processo penale, quindi non c'è alcun impedimento per segnalare la protesta per il fallimento in persona, con le riserve che abbiamo fatto in precedenza, nel senso che è più opportuno comunicare loro, in altre parole, sia il fallimento e il curatore.
Decorrenza del Distacco
Abbiamo discusso nei precedenti paragrafi che il **distacco** è un **effetto immediato** del fallimento, è automatico, non richiede altra decisione giudiziale se non la dichiarazione di fallimento, prima ancora di essere notificata, una questione che apre la discussione, data la chiara formulazione del primo comma dell'Articolo 64.
Ha pronunciato la dichiarazione di fallimento, il fallito è inibita una gestione completa del loro presente, esclusi quelli che sono imprescrittibili.
Così, la legge prevede espressamente che la risoluzione effettiva a partire dalla data in cui è stato rilasciato, a differenza della regola generale di cui all'Articolo 38 del Codice di Procedura Civile, nel senso che le decisioni giudiziarie hanno effetto solo dall'obbligo di notificazione legale.
* Ma anche, questo effetto è temporaneo, come prevede il secondo comma dell'Articolo 64, mentre solo il duro ... per pagare i loro crediti.
Il Sequestro: Definizione e Modalità
Come una derivazione di quanto sopra e la necessità del curatore per spiegare l'integrità e la sorte dei beni presi in gestione, c'è l'imperativo di definire e, ancor più, ove possibile, specificare le cose su cui poggia la sua responsabilità, che devono essere **sequestrate** e, dunque, fare l'**inventario** di cui agli Articoli 94 e seguenti, e deve garantire la conservazione di questo inventario attraverso misure come l'alienazione dei beni nelle mani del fallito, la chiusura degli stabilimenti, l'apposizione di sigilli, la consegna dei beni da parte di terzi al curatore, ecc ...
Beni Compresi nel Distacco
Ai fini di studio, ci sono tre categorie di beni:
- **Beni Presenti**. Plasmato da coloro che appartengono al fallimento, in qualsiasi forma e sono in loro patrimonio al momento del deposito di fallimento.
Inoltre opportuno esaminare in questa categoria di beni appartenenti al debitore che è in possesso di un altro, in altre parole, non fa differenza a questo concettualizzazione che il fallito ha proprietà tali da lui stesso o da un altro che fermare il tuo nome.
Il tempo per stabilire se abbiamo a che fare con la proprietà attuale è delimitata dalla data della dichiarazione di fallimento, come avvertito da Articolo 64.
- **Beni di cui il fallito, non esercitando il suo dominio, gestisce ed ha il suo usufrutto legale.**
Secondo i coniugi e la custodia del marito e, se del caso, la madre detiene l'amministrazione dei beni del coniuge e ai figli a carico, godendo della loro usufrutto legale per la fornitura di esigenze familiari e inferiori.
In questo contesto si è reso necessario per risolvere quello che è successo a quelle attività per essere dichiarato fallito e il fallimento, amministratore e usufruttuario di loro.
La soluzione a questa seccatura si trova all'Articolo 64, comma 4, a cui ci riferiamo, in parte rilevante, per trattare gli alimenti a causa del fallimento.
Il testo integrale del presente comma nella parte che riguarda la questione a portata di mano è il seguente:
L'amministrazione si riserva la proprietà fallito personali di donne e bambini, che ha l'usufrutto legale, sono soggette all'intervento del curatore durante la sussistenza del diritto di un padre marito, o un vizio di madre. Il curatore deve assicurare che i frutti che producono tali fluidi merci che entrano nel corpo, meno oneri legali o contrattuali applicate su di essa. ...
Anche dedotto dal patrimonio in gestione e di intervento è carichi legale e convenzionale imposto che la legge autorizza la persona a chiedere sulla base di questi beni, alimenti, che diventa incompatibile con il diritto alimenti che abbiamo visto in precedenza.
- **Beni Futuri.** Sono considerati tali, i seguenti:
Acquisite gratuitamente. Contemplael questi il primo comma dell'Articolo 65.
Il distaccamento comprende anche beni acquisiti dal futuro fallito a titolo gratuito, ma non estinguere la responsabilità degli oneri che sono stati trasferiti o trasmessi, fatti salvi i diritti dei creditori ereditari.
Acquistati a titolo oneroso. Queste sono conservate dal fallito, ma i creditori possono chiedere che l'amministrazione è soggetta ad un intervento dal curatore per i proventi di loro vanno a massa, come previsto al punto due dell'Articolo 65 disposizione avevamo trascritto in relazione agli alimenti, ma io ribadire per chiarezza di presentazione:
La futura gestione dei beni acquisiti dal fallito a titolo oneroso successivamente alla dichiarazione di fallimento, possono essere soggetti a intervento e creditori sono solo il diritto agli utili netti ottenuti, ma deve essere un fallito che serve per la tua alimentare, come nel caso del quarto comma dell'articolo precedente.
Beni Esclusi dal Distacco
Ci sono tre gruppi di merci che entrano nel corpo:
- **Imprescrittibili**.
- Gli altri, che possono essere oggetto di pignoramento o azione incidentale nel caso in cui il curatore per il sequestro e l'errore che è solo in gestione.
- Il futuro a titolo oneroso, con la restrizione di cui all'Articolo 65.
Differenza tra Pignoramento (Attaccamento) e Distacco
C'è più di una differenza:
- La proprietà peculiare risiede tuttavia, determinata individualmente. Il **distacco**, tuttavia, si basa su una **universalità del diritto**, su una serie di beni.
Abbiamo quindi bisogno di un ministro di fede individua i beni di formalizzare.
- La legge consente il nuovo arresto di merci, ma beni potrebbe rientrare in un altro distaccamento, con il suo carattere universale, così come escludere altri concorsi.
- Ma il potere di disposizione del giudice nazionale, il giudice, l'uso e il godimento si riflette nella gestione di singolare reale da parte del depositario.
Distaccamento nel potere di disposizione è detenuto dalla massa dei creditori, organizzato insieme, l'utilizzo e il godimento si riflette nella gestione del curatore.
- La pena per la vendita dei beni sequestrati è illecita obiettivo nullità assoluta, Art. 1464 n. 3 CC.
La pena per la vendita di beni è l'inopponibilità privi di potere.
Invariabilità dei Crediti: Significato e Conseguenze
Come indicato all'Articolo 66, i crediti sono **congelati** al momento della richiesta di fallimento, cosa che il legislatore esprime nei seguenti termini:
La decisione che dichiara il fallimento fissa irrevocabilmente i diritti di tutti i creditori allo stato che avevano il giorno della dichiarazione, fatti salvi i casi specificamente previsti dalla legge.
Le derivazioni di questa carta sono:
- Nessun creditore può migliorare o alterare lo stato o la quantità di credito dopo aver dichiarato bancarotta.
- Solo le persone che sono in grado di dimostrare che avevano lo status di creditori prima del fallimento o durante il suo soggiorno in grado di partecipare al procedimento.
Ciò significa in definitiva che i crediti o dei diritti dei creditori sarà fisso e inamovibile dalla data in cui sentenza è dichiarata fallita.
Esempi: rivendicazioni salariali o che si riferiscono ai lavoratori che perdono il lavoro e vedere il suo contratto termina per motivi di credito nel fallimento del loro datore di lavoro.
Le conseguenze di questa invarianza sono derivati si riferiscono principalmente ai creditori in base ai seguenti elementi:
Articolo 67
Sotto la richiesta di fallimento, a scadenza ed esigibili nei confronti del fallito, tutte le passività i debiti, per il solo scopo di cui i creditori possono intervenire nel fallimento e di ricevere i dividendi corrispondente al valore venale dei suoi crediti, più la rettifiche e degli interessi ad esse attribuiti, a decorrere dalla data della dichiarazione.
Il valore attuale della moneta nazionale indicizzati i prestiti, non dovuta alla data di dichiarazione di fallimento e gli interessi maturati, sarà la capitale più l'adeguamento concordato e degli interessi maturati alla data della dichiarazione.
Il valore attuale della moneta nazionale prestiti indicizzati non dovuto alla data di dichiarazione di fallimento e non guadagnare gli interessi, sarà la capitale più la data concordata reset della dichiarazione.
Il valore attuale di non indicizzati i prestiti in valuta locale, non a causa della data della dichiarazione di fallimento e gli interessi maturati, sarà la capitale più gli interessi maturati fino alla data della dichiarazione.
Il valore attuale dei prestiti non indicizzati in valuta locale, non a causa della data della dichiarazione di fallimento e non interessi maturati, determinati attualizzando gli interessi dei flussi di capitale alle operazioni di prestito di denaro non sono indicizzati a partire dalla data della dichiarazione fino al giorno delle rispettive scadenze.
Se non è possibile determinare l'indicizzazione o se ha perso la sua validità, si applicano le disposizioni del quarto comma del presente articolo.
Anche se l'esecutività di cui questo articolo si riferisce solo al fallimento, qualunque sia accettore di una cambiale, non il cassetto di un disegno di legge accettato o sottoscrittore di una nota, altri hanno chiesto di essere pagato immediatamente.
Nella stessa direzione indicata dalla disposizione sopra trovato di cui all'Articolo 68, sia modificato come segue:
Sotto la richiesta di fallimento e la data di questo, i debiti del fallimento, e la data di scadenza, in conformità con l'articolo precedente:
- Gli interessi sono riadattato e come concordato al convegno, nel caso della seconda ipotesi del precedente articolo.
- Sarà rettificato come convenuto, nel caso del terzo comma, e
- Corrente fruttifero di denaro operazioni di credito non è indicizzato nel caso del quarto e quinto comma del precedente articolo.
Il curatore può contestare l'interesse concordato in caso di sovrastima.
Le obbligazioni in valuta estera ai sensi del decreto n. 471, Ministero dell'Economia, lo Sviluppo e la Ricostruzione, 1977, saranno pagati nella stessa valuta stabilita dalla convenzione deve recare l'interesse concordato su di esso.
Le rettifiche e gli interessi, se del caso, devono godere della parità di preferenze e privilegi che le rispettive capitali.
Infine, in materia di fissazione dei crediti al momento della dichiarazione di fallimento, troviamo l'Articolo 69 che recita:
Deposito di fallimento impedisce qualsiasi compenso, che non ha operato prima dal ministero di legge, compresi gli obblighi reciproci del fallito e dei creditori, salvo nel caso dei relativi obblighi derivanti dal contratto stesso o in un unico negoziato ed esecutiva, anche se termini diversi.
Prima Regola che Implementa l'Invariabilità dei Crediti: Scadenza del Termine
La base di tutte le norme è in scadenza del tempo, è dovuta e, pertanto, richiesto nei confronti della fallita, tutti i debiti interessati al concorso.
Effetti della Scadenza del Termine e della Solidarietà Passiva
Scadenza del Termine
In primo luogo, il fallito come debitore principale:
Essa precisa che i debiti sono tutti passivi.
I debiti devono essere affrontate, in altre parole, i crediti esistenti contro le aspettative in bancarotta e non solo.
Sotto questi segni, si capisce che siamo di fronte ad una norma giuridica prevede, in particolare, l'effetto del trascorrere del tempo o, meglio, diventa l'applicazione pratica di ciò che ha impedito, in proposito dall'Articolo 1496 del CC di sono:
Il pagamento dei obbligo non può essere prevista prima della scadenza, se non:
- Il debitore fallisce o che è in fallimento famigerato.
- Il debitore di cui obbligazioni, con un atto o per colpa, sono estinte o sono diminuiti drasticamente in valore. Ma in questo caso il debitore può invocare il beneficio del tempo, rinnovare o ristrutturare i legami.
Il caso riportato recentemente in caso di fallimento è più ampia perché provoca anche la scadenza del termine, l'esistenza di una situazione di fatto di portata giuridica, costituita dal **notoria insolvenza**.
Si stima che un debitore può essere in una situazione di insolvenza senza riconoscersi necessariamente incorrere in una causa di fallimento.
In secondo luogo, il fallimento è uno dei molti debitori:
Gli effetti della scadenza del termine concesso al fallimento, ci porta ad analizzare cosa succede quando questo non è l'unico legato, come accade con i suoi obblighi in qualità di Joint semplicemente, controllata o congiunti.
Solidarietà Passiva
La questione è se essa corrisponde ad estenderla ad altri debitori, da un lato e, dall'altro, se la possibile incapacità di pagare il fallimento porta con sé alcune conseguenze per i suoi partecipanti in debito.
Ovviamente, ci si riferisce alla particolarità di tale obbligo in relazione al debitore (solidarietà passiva).
La soluzione per la solidarietà si trova in fondo all'Articolo 1522 del CC per regolare i diritti derivanti dal pagamento di un obbligo di solidarietà tra i vari debitori.
In questo senso espresso nel paragrafo finale, la parte del condebitore insolvente o tassa è condivisa tra tutti gli altri in proporzione alla sua, tra cui anche quelli per la solidarietà che il creditore abbia rinunciato.
Tale disposizione è coerente con l'esposto al punto uno, il che corrisponde risultato che il legislatore, una volta che uno dei debitori in solido pagato il debito estinto o con qualsiasi altro mezzo equivalente di pagamento, è surrogato al creditore l'azione tutti i privilegi e le garanzie, ma ritorna alla regola generale, in altre parole, gli obblighi semplicemente comune.
Questo primo paragrafo:
Il debitore ha saldato il debito, o è stato perso con qualsiasi altro mezzo equivalente di pagamento, è surrogato alla pretesa del creditore con tutti i suoi privilegi e titoli, ma limitato per ciascuno dei cosigners della parte o parti di avere questa co-firmatario sul debito.
Ne consegue che i loro investitori nel debito sono responsabili per il pagamento a lui da una parte o parti che corrisponde al debito.
Questo principio di base eccezioni vengono visualizzate nel secondo comma dello stesso articolo, che sta valutando l'attività per cui l'obbligazione è sorta o una rivista in questione è di interesse solo in uno o alcuni dei partecipanti in esso, un evento che sarà questo o questi, se del caso, la responsabilità primaria per il pagamento e gli altri, si trasformano in debitori principali, in altre parole, fideiussioni.
Per avere effetto: se l'attività per le quali è stato contratto obligation comune, ha coinvolto solo una o alcune delle comuni debitori, essi saranno responsabili per l'altro, le parti o contributi a loro in debito, e l'altro co-debitori essere considerati come garanti.
* La scadenza del termine, gli obblighi di solidarietà, può essere interpretata in senso stretto o in senso lato. Stimiamo che non poteva che essere rigorosamente, appunto, costituire una situazione d'emergenza.
* Il fallimento di uno dei debitori comune, solo il diritto del creditore a far valere la sua pretesa nei confronti del fallito, ma non hanno il diritto di procedere contro gli altri, come questi ultimi conservano il vantaggio di tempo e quindi, non saranno tenuti l'obbligazione.
Questa interpretazione riconosce tre basi:
- In primo luogo, il testo dell'Articolo 1496 del CC in quanto dà solo questo diritto nei confronti del debitore fallito;
- In secondo luogo, dalla cui all'Articolo 1512 del CC, in quanto consente, senza che cospirino contro l'esistenza di solidarietà, troviamo debitori in diverse situazioni giuridiche. Essa sottolinea che, per la cosa dovuta solidalmente da molti o molti, che sarà lo stesso, alcuni possono essere dovuti semplicemente, alcuni in forma di periodo e, a determinate condizioni e
- In terzo luogo, in modo esplicito la prescrizione e anche l'ultimo comma dell'Articolo 67, che solo eccezione per gli altri obblighi di una cambiale o pagherò, come segue:
Anche se l'esecutività di cui questo articolo si riferisce solo al fallimento, qualunque sia accettore di una cambiale, non il cassetto di un disegno di legge accettato o sottoscrittore di una nota, altri hanno chiesto di essere pagato immediatamente.
Pertanto, la scadenza del periodo deve informare gli altri debitori comune, quando la fonte del loro obbligo è quello di intervenire in una cambiale o pagherò.
In sintesi, la scadenza del termine derivante dal fallimento riguarda solo il fallito e non sono comunicate al resto, con l'eccezione è cresciuto.
* Tuttavia, se, a seguito dell'apertura di insolvenza del fallito pagare responsabilità in solido, questi ultimi e, di conseguenza, la massa deve essere il diritto di essere surrogato nei diritti del creditore a proseguire le parti del caso su quel debito ad altri debitori in solido con le modalità indicate. Al contrario, se un altro co-firmatario paga *default* del debitore è ripartito tra gli altri, ha capito che questo si riferisce il bilancio che non è stato possibile risolvere la massa fallimentare, il fallimento non è conforme ad un modo per estinguere obblighi.
L'Articolo 144 prevede per i diritti dei creditori di obblighi comuni a partecipare a concorsi o, uno o più dei debitori è caduta in fallimento, caratterizzato da:
Gli obblighi creditore sottoscritto, approvato o garantiti congiuntamente da gente venuta meno, può essere in tutti i fallimenti, anche simultaneamente o successivamente, dal valore nominale dei loro crediti fino al pagamento integrale, e parte dei dividendi che danno ogni.
Ciò significa che la mancata verifica del credito del debitore in concorso di un obbligo di non limitare o restringere il diritto del creditore di presentare la sua pretesa di affermare, in altre parole, la verifica, nei concorsi che sono aperti per altri debitori sostegno di tale obbligo.
Che farà fino a quando si riceve, in effetti, pagando il credito e il tuo unico limite è che il diritto di verificare, sarà ridotta come una questione di logica elementare, la quota non versata del tuo debiti.
Effetto del Fallimento del Debitore nella Solidarietà Attiva
Per essere attivo, si stima che la scadenza attivo senza conseguenze importanti per l'adempimento dell'obbligazione.
Effetto del Fallimento del Debitore sugli Obblighi Accessori (Fideiussione)
Come esempio abbiamo il contratto di garanzia.
Si tratta di un caso in cui diventa obbligato il debitore al creditore in conseguenza di un evento o una situazione che è straniero.
In generale, qualsiasi riduzione significativa delle garanzie concesse al creditore il diritto di esigere dal debitore, un miglioramento per loro di mantenere il valore del legame e che ciò costituisce una garanzia efficace in relazione al rispetto all'obbligazione principale.
Questo regolamento è inteso in relazione ad un pegno o ipoteca, come lui o beni gravati siano distrutte o danneggiate in modo sostanziale, si applica anche nel caso in cui il deterioramento dire perché le garanzie personali che naturalmente si traduce in un riferimento molto diretto per quanto riguarda la condizione finanziaria del garante.
Se il garante minaccia di cadere, il legislatore ha riconosciuto il diritto al creditore di chiedere un miglioramento della garanzia prestata, che costituisce la situazione di cui all'Articolo 2349 del Codice Civile per richiedere che:
Ogni volta che la fideiussione rilasciata dal debitore cade in insolvenza, il debitore sarà tenuto a fornire sicurezza.
Tuttavia, abbiamo trovato una politica più radicale, come accade con l'Articolo 2348 del CC da una persona che non ha concesso libertà su cauzione, è legalmente obbligato a sottoscrivere il presente contratto secondo i termini seguenti:
È tenuto a dare sicurezza alla richiesta del creditore:
- Il debitore che ha fornito;
- Il debitore i cui poteri declino in termini di pericolo per il rispetto spettacolo con i loro obblighi;
- Il debitore che ha motivo di temere che assente territorio dello Stato con l'obiettivo di risolvere altrove, mentre i beni non abbastanza per lasciare la sicurezza dei loro obblighi.
In situazioni di declino economico o il rischio di assenza dal paese, il legislatore ha dovuto affrontare una fase di bancarotta, quindi, ritenuto opportuno concedere al creditore il diritto di chiedere la creazione della sicurezza, ma può anche considerare, se un eventuale fallimento, altri creditori l'esercizio del diritto di revocare tali contratti ogni volta che sono state iscritte nel periodo specificato.
Infine, si fa riferimento agli effetti derivanti dal fallimento del debitore dice rafforzata in relazione al diritto di opporsi al beneficio di dibattito che assisterà il garante debitore o filiale.
È necessario determinare se il fallimento del debitore per consentire un'azione immediata contro di lui o fideiussioni.
L'esistenza di fallimento non è conforme o è un sinonimo per il mancato pagamento delle obbligazioni, quindi abbiamo un encordio considerevole.
In considerazione dei diritti alternativi che il legislatore ha il garante di mantenere il vantaggio di discussione che fondamentalmente consistono nella possibilità di portare il creditore la proprietà del debitore principale, in quanto impedisce il 6 ° condizione, l'Articolo 2358 del CC potrebbe derivare essa è obbligata ad attendere l'esito del fallimento prima di procedere nei confronti del garante, nella misura in cui ciò potrebbe spuntare tutti coloro che fanno parte dell'inventario di fallimento.
Questa interpretazione favorirebbe la cui all'Articolo 2364 del CC, in termini così dispone:
Se la proprietà excuted prodotto solo un pagamento parziale del debito, sarà, comunque, il creditore deve accettarlo e non riconvocare la fideiussione, ma la circolazione.
Questo modo di interpretazione non è per la strada giusta, e excuted le merci devono soddisfare i requisiti di cui all'Articolo 2359 del CC:
Non presi in considerazione per l'escursione:
- La proprietà esistenti al di fuori dello Stato;
- I beni sequestrati o contenzioso, o di guarigione dubbia o difficile;
- La proprietà il cui dominio è subordinata ad una condizione successiva;
- Il debito ipotecario di azioni privilegiate, la parte che appare necessario che il pagamento completo della stessa.
I beni oggetto di diritto della concorrenza, sono vietati per questo scopo e le differenze riscontrate tra attaccamento e di distacco, quindi, non può essere considerato come excuted e se il garante non presenta diverso da quello in bancarotta, non può essere attribuito allo Stato fallimento, i creditori ipotecari possono far valere la fideiussione personale di sicurezza che il garante e non avrà il beneficio di discussione.
CC Art 2370 del Garante dà il diritto di ricorrere, in questi termini:
Il garante agirà contro il debitore principale a restituire ciò che avete pagato per questo con interessi e spese, anche se la sicurezza è stata ignorata dal debitore.
Ha inoltre diritto al risarcimento del danno in base alle regole generali.
Ma non si può chiedere il rimborso delle spese sconsiderate, o coloro che hanno sofferto prima di notificare la domanda principale debitore ha nei confronti del garante.
La questione è, per determinare se il garante può esercitare il diritto previsto nell'articolo citato, il controllo in caso di fallimento.
Si pensa che il diritto al ritorno di forme di un garante di credito condizionale e, quindi, essere eseguite dai crediti nel fallimento della verifica rispettivi.
Una volta pagato il fatto e accreditati in materia di concorrenza, possono partecipare alla distribuzione dei dividendi, perché in tal caso, l'incidente si è verificato che istituisce il proprio stato di credito e divenne pura e semplice.
La necessità di un controllo condizionale in questo caso del diritto di creditori concorrenti che il curatore della prenotazione appropriata.
Se si aspetta fino a quando il rispetto della condizione, in altre parole, il pagamento per andare in fallimento con l'assegno, si hanno due conseguenze negative:
- Probabilmente il check-in modo straordinario, che è un metodo più dispendioso che la verifica di routine e
- Può essere, anche senza pagare, se al momento della verifica sono stati distribuiti tutti i fondi disponibili risultanti dalla performance del patrimonio del fallito.
Il prestito è subordinato al preventivo pagamento. Una volta risolti i prestiti di credito presso terzi non è pura e semplice.
Questo sarà armonizzata con il dichiarato in 152a articolo si è fatto cenno sopra:
Il creditore può richiedere l'assegnazione condizionale sui dividendi percepiti da lui realizzato la condizione, o arrendersi cauzione sufficiente a restituirli alla massa, con l'interesse corrente, poiché se la condizione non è verificata.
Regole Seconda e Quarta che Implementano l'Invariabilità dei Crediti
Seconda regola. L'esecutività solo perché lo scopo di permettere il suo intervento in bancarotta e di ricevere dividendi.
Si pensa che sia difficile trovare un altro effetto derivante dalla applicazione in via del periodo di scadenza per non destare il diritto del creditore a partecipare al processo di bancarotta, come parte del provveditore corte di beni assegnati al concorso e, a tempo debito, di ricevere dividendi.
Terza regola. I crediti sono valutati al loro valore attuale.
Il valore attuale di un prestito fino a un concetto economico, rendendo inutile l'aggregazione più rettifiche e degli interessi ad esse attribuiti, a decorrere dalla data della dichiarazione, per determinare il valore attuale di un prestito, è spesso necessario sconto adeguamenti e visualizzato interesse aggiunto.
Infatti, il valore attuale del credito sarà calcolata applicando le regole di cui all'Articolo 67 e dal fallimento, tali debiti verranno trattati allo stesso modo, secondo le norme di cui all'Articolo 68.
Quarta regola. Il valore attuale è calcolato alla data di dichiarazione di fallimento.
primo comma dell'Articolo 67.
In breve, siamo in all'attuazione del *omnium creditorum coppia condictio*, ha comportato l'adozione di diversi mezzi tecnici per confrontare i prestiti esistenti su base di uguaglianza nei suoi aspetti finanziari, fatte salve le preferenze di legge, che deve essere prese nel procedurali, nel proporre l'assegnazione dei fondi corrispondenti.
Quinta Regola che Implementa l'Invariabilità dei Crediti: Valore Attuale dei Crediti Scaduti in Valuta Locale
Valore attuale dei crediti scaduti in valuta locale: le rettifiche e gli interessi. Eseguire sempre la dichiarazione o detratto, se del caso, da essa.
- Adeguamento crediti patto e interessi: le rettifiche di capitale più tale e di interesse.
- Adeguamento crediti patto, ma non di interesse: il capitale adeguato.
- Prestiti per l'aggiustamento senza accordo, ma con un accordo di interessi: il capitale più gli interessi concordati.
- Accordo di libero di credito e l'adeguamento di interesse: flussi di capitali meno interesse alle operazioni di credito non indicizzate dalla dichiarazione per la durata contrattuale.
- Se non è possibile determinare l'indicizzazione o ha perso la sua forza: il valore attuale sarà la quota capitale, più gli aggiustamenti e, se non concordato, solo il capitale.
Valorizzazione dei Prestiti per l'Aggiornamento e Patto di Interesse
Capitale più di tali rettifiche e gli interessi.
Valorizzazione dei Prestiti per l'Aggiornamento ma Non di Interesse
Capitale reset.
Valorizzazione Credito Senza Interessi o Aggiornamenti Alleanza
I flussi di capitale meno interesse alle operazioni di credito non indicizzate dalla dichiarazione per la durata contrattuale.
Sesta Regola che Implementa l'Invariabilità dei Crediti: Trattamento dei Crediti Inesigibili e Aggiornamento
Trattamento dei crediti inesigibili e di aggiornamento: aggiustamenti di direzione e di interesse concordato, dalla dichiarazione o interessi maturati per operazioni di prestito non indicizzati, in mancanza di tale accordo.
Qui sia le rettifiche e gli interessi, anche se inizia a correre dopo la dichiarazione di fallimento, in ogni caso, non fermare la marcia, ma a pagare, a prescindere dalla scadenza originaria.
D'altra parte, il secondo comma dell'Articolo 68 autorizza espressamente il curatore di sfidare gli interessi sovrastima dovrebbe.
Ciò costituisce un premio apprezzamento dato alla discrezionalità e la soggettività della ausiliari dell'amministrazione della giustizia, ma che riguarda solo la possibilità di avviare la procedura di contestazione.
In nessun modo questa disposizione è vincolante per il giudice in ultima analisi, deciderà o meno il tasso di interesse può essere effettivamente considerati eccessivi.
Settima e Ottava Regola che Implementano l'Invariabilità dei Crediti
Settima regola. Obbligazioni in valuta estera sono pagati nella stessa valuta.
Si deve chiarire come questi crediti coinvolti nella distribuzione dei fondi, dal momento che non sono paragonabili a fissare il tasso, in quanto non sono ridotti a un comune denominatore, cioè alla stessa unità monetaria.
Mentre che devono essere pagati nella stessa valuta, la sua espressione deve essere considerato come una forma di adeguamenti da applicare a considerare le norme discusse in materia di adeguamenti convenuti, per la quale ha ritenuto i valori di mercato forza.
Ottava regola. Preferenze e privilegi di capitale per comunicare gli adeguamenti beneficio ed interesse.
L'adeguatezza ridimensionamento capitale nominale al capitale reale, considerando le fluttuazioni delle variabili economiche che incidono sul valore delle monete, di conseguenza, l'indicizzazione non è necessariamente un valore aggiunto, possono anche formare una variante della stessa riduzione ed è solo un modo per esprimere la capitale.
Interessi, portare i frutti civili del capitale e, come tali, sono i suoi accessori, deve seguire il destino di questo, sia nelle loro iniziative, quali le preferenze e privilegi, come nel loro sventure, non la possibilità di essere pagati.
Nona Regola che Implementa l'Invariabilità dei Crediti: La Compensazione
Dal fallimento non opera la compensazione, a meno che siano gli obblighi connessi ai sensi del medesimo atto normativo, indipendentemente dal disallineamento di scadenze.
Questa ultima regola si trova nell'Articolo 69 che recita:
La richiesta di fallimento impedisce qualsiasi compenso, che non ha operato prima dal ministero della legge, compresi gli obblighi reciproci del fallito e dei creditori, salvo nel caso dei relativi obblighi di un contratto o una trattativa singola e anche se sono necessari in termini diversi.
Pertanto, il principio generale che ispira la legge fallimentare è che il fallimento non è, fin dalla sua promulgazione, operativo successivo conguaglio.
L'Articolo 1656 CC della compensazione è gestito direttamente dalla legge soltanto, e anche senza la conoscenza dei mutuatari ... e inutile si ritiene che il chiarimento della prima parte dell'Articolo 69, nella misura in cui l'obbligo di rispettare i requisiti secondo tale principio.
Se nessuna compensazione operato prima della dichiarazione di fallimento, è perché gli obblighi non sono rispettati i requisiti di legge di cui, quindi, era di compensazione impropria, essendo vietato di operare dopo il fallimento.
Sì interesse eccezione alla regola, dato che sono gli obblighi che non dispongono di autonomia commerciale e sono stati pensati per esistere e morire insieme, fin dall'inizio, in modo da escludere un complotto preparato per aggirare i diritti di altri creditori, il che porterebbe ad una forma di frode.