Atti Processuali e Ruolo delle Parti nel Contenzioso Civile

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Concetto di Atti Processuali: Sono tutte quelle azioni umane che incidono su un processo. Si tratta di atti volontari, compiuti dal giudice, dalle parti o da terzi, che creano, modificano o estinguono rapporti giuridici processuali.

Elementi Fondamentali degli Atti Processuali:

  • 1. Manifestazione di Volontà: L'esistenza di una o più volontà dirette a produrre effetti nel processo. Generalmente, queste manifestazioni sono unilaterali, a differenza degli atti giuridici civili.
  • 2. Formalità: La volontà deve essere manifestata, e questo evento è generalmente soggetto a formalità.
  • 3. Finalità Processuale: Devono essere destinati a produrre effetti nel processo.

Caratteristiche degli Atti Giuridici Processuali:

  • 1. Solennità: Sono essenzialmente solenni, riflettendosi nel fatto che gli atti processuali sono prevalentemente scritti. La tendenza verso l'oralità è presente nei nuovi codici di procedura civile.
  • 2. Unilateralità Predominante: Per lo più sono unilaterali, con la volontà di una sola parte che produce effetti sul processo (es. richiesta, eccezioni). Esistono eccezioni come l'impegno, l'arbitrato, il compromesso, la conciliazione.
  • 3. Necessità del Processo: Non devono essere necessariamente un processo, ma il processo richiede atti giuridici procedurali; senza richiesta, non c'è processo.
  • 4. Indipendenza e Collegamento: Sono indipendenti l'uno dall'altro, ma legati tra loro in quanto ogni atto fa parte della procedura, contribuendo a una dichiarazione razionale e logica.
  • 5. Principio di Autonomia Limitata: Il principio di autonomia è limitato alle questioni procedurali, poiché gli atti processuali sono stabiliti dalla legge, sono pubblici, salvo eccezioni.

Tipologie di Atti Processuali:

  • 1. Atti del Giudice: Riguardano tutti i provvedimenti che i giudici possono emettere: decreti, ordinanze, ingiunzioni, sentenze definitive.
  • 2. Atti delle Parti: Costituiscono qualsiasi richiesta che una parte presenta al tribunale per far progredire il procedimento, mirando alla decisione finale. Includono questioni accessorie (incidenti), atti che mirano a far progredire il procedimento (risposta alla domanda, replica, controreplica), atti a fini probatori, e atti che mirano a impugnare decisioni (rimedi processuali).
  • 3. Atti di Terzi: Implicano l'intervento di una terza parte senza partecipazione diretta al processo, caratterizzati dall'imparzialità (es. testimoni, periti).

Teoria Generale del Processo

Per comprendere la Teoria Generale del Processo, è necessario considerare tre concetti fondamentali strettamente legati:

  • Il Ricorso (Azione)
  • La Corte (Giudice)
  • Il Processo
Giurisdizione e Azione

In materia civile, la giurisdizione non può essere esercitata automaticamente. L'iniziativa deve partire dalla volontà delle parti. Affinché un giudice possa iniziare un caso, è necessaria la richiesta formale di una parte. Qui entra in gioco il concetto di azione, intesa come l'atto che provoca l'attività giurisdizionale dello Stato. L'azione è una manifestazione della volontà di una parte; in linea di principio, nessuno può essere costretto a partecipare a una controversia. L'azione si esercita attraverso il ricorso, unico mezzo idoneo per attivare l'intervento del giudice.

Il Processo

È il mezzo stabilito dalla legge per l'esercizio della giurisdizione. Attraverso il processo, le parti presentano le loro richieste e il giudice risolve la controversia. Il processo presuppone l'esistenza di una controversia legale e mira alla sua risoluzione. Può essere definito come il conflitto giuridico tra le parti, sottoposto alla conoscenza di un giudice.

Elementi del Processo:
  1. Esistenza di una controversia legale.
  2. Che il conflitto sia in corso.
  3. Che il conflitto sia tra le parti.
  4. Che ci sia un giudice per decidere la controversia.
Presupposti per la Validità del Processo:
  1. Competenza assoluta e relativa del giudice.
  2. Capacità giuridica dei soggetti di comparire dinanzi al giudice.
  3. Rispetto delle formalità prescritte dalla legge per la validità degli atti processuali.

Le modalità procedurali sono i requisiti da soddisfare affinché il rapporto giuridico in causa abbia esistenza e validità, producendo tutti i suoi effetti. La validità della procedura richiede la presentazione della domanda (orale o scritta), la risoluzione giudiziale da parte del tribunale competente e la posizione del convenuto.

È importante non confondere il termine processo con procedimento, giudizio, fascicolo, atto o ricorso.

Classificazione del Diritto Processuale

Il Diritto Processuale si classifica in Diritto Processuale Civile e Diritto Processuale Penale.

  • Il Diritto Processuale Civile è regolato dal Codice di Procedura Civile.
  • Il Diritto Processuale Penale è regolato dal Codice di Procedura Penale.

Il Diritto Processuale Civile disciplina i procedimenti civili contemplati dal Codice di Procedura Civile.

Struttura del Codice di Procedura Civile

Il Codice di Procedura Civile è diviso in 4 libri, 925 articoli e un titolo finale. Ogni libro è suddiviso in titoli e, talvolta, in paragrafi.

  • Libro Primo: Disposizioni Comuni a Tutta la Procedura. Contiene norme applicabili a tutte le procedure, incluse quelle penali. Tratta di materie come le parti, la comparizione, le scadenze, le notifiche, gli incidenti, le ingiunzioni, ecc.
  • Libro Secondo: Del Giudizio Ordinario. Rappresenta il procedimento base o ordinario. Le sue disposizioni possono essere applicate anche a procedimenti speciali quando questi non prevedono norme specifiche.
  • Libro Terzo: Delle Prove Speciali. Regola procedure la cui applicazione differisce dagli schemi ordinari, a seconda della natura dell'azione (es. procedura esecutiva, processo sommario).
  • Libro Quarto: Dei Giudizi Non Contenziosi. Si applica nei casi in cui non vi sia contestazione tra le parti.
Applicazione delle Regole del Codice di Procedura Civile

Bisogna distinguere tra questioni controverse e atti non contenziosi.

  • In caso di questione controversa: Si analizza la natura della materia per determinare se rientra nelle norme generali o speciali del Codice. Le disposizioni speciali del Libro Terzo devono essere integrate da quelle del Libro Primo. In caso di lacune, si applicano le disposizioni del Libro Secondo.
  • In caso di atti non contenziosi: Si verifica se l'atto è specificamente regolamentato nel Libro Quarto. Se sì, si applicano le norme speciali, integrate da quelle del Libro Primo e, in caso di lacune, dal Libro Secondo.
Campo di Applicazione del Codice di Procedura Civile

L'articolo 1 del CPC stabilisce che le disposizioni del Codice si applicano alle procedure per le controversie tra le parti e agli atti di giurisdizione non contenziosa. Il CPC non si applica:

  • Alle affermazioni in materia penale, salvo quanto espressamente rimandato dal Codice di Procedura Penale.
  • Ai casi che fanno riferimento a concorsi o atti non contenziosi, non soggetti a trattamento speciale o espressamente esclusi dall'applicazione del Codice.

Concetto di Procedura

È l'insieme dei principi e delle norme che disciplinano il processo, consistente in una serie di passaggi procedurali che si sviluppano gradualmente nel tempo e sono correlati, concludendosi con la decisione finale.

Caratteristiche della Procedura Civile:
  • Scritta: Il procedimento scritto prevale sull'oralità, sebbene alcune azioni (es. testimonianza) siano orali ma trascritte.
  • Pubblicità degli Atti: Gli atti dei tribunali sono pubblici, salvo diversa indicazione legale.
  • Duplice Giurisdizione: Solitamente strutturata sulla base di una duplice revisione giudiziaria, che offre garanzie alle parti.
  • Irrevocabilità delle Regole: Le parti non possono modificare le regole di procedura, a meno che la legge non lo consenta.
Classificazione della Procedura

La procedura può essere classificata secondo diversi criteri:

  • Natura delle Norme o Oggetto: Civile o Penale.
  • Trasformazione: Comune (ordinaria) o Straordinaria (speciale).
  • Modalità di Svolgimento: Scritta, Orale o Mista.
  • Obiettivo Perseguito: Cognizione (dichiarativa, di condanna, costitutiva), Esecutiva, Cautelare.
  • Importo Contestato: Minima entità, Modesta entità, Maggiore entità.

Azione Legale

Introduzione: L'elemento oggettivo del processo è il conflitto. Il processo è destinato a risolverlo, originando dall'azione di una parte. Il giudice non può esercitare la sua funzione se non su richiesta di parte (principio di passività), salvo eccezioni. L'azione è quindi un presupposto per l'esercizio delle funzioni giudiziarie.

Concetto di Azione

È il potere legale che assiste ogni soggetto di diritto di ricorrere ai tribunali, secondo le modalità previste dalla legge, per ottenere una decisione giudiziale che decida sulla sua pretesa.

Significati dell'Azione
  • Diritto Commerciale: Partecipazione al capitale di una società.
  • Diritto Penale: Sinonimo di condotta che commette un reato.
  • Diritto Civile: Mezzo per tutelare i diritti individuali (es. azione di rivendicazione).
  • Diritto Processuale: Può significare diritti soggettivi, domanda, pretesa, o l'atto che porta all'attività giurisdizionale dello Stato.
Natura Giuridica dell'Azione

Esistono diverse teorie:

  • Teoria Monista o Classica (Proprietà): L'azione è il diritto violato che si fa valere in tribunale.
  • Teorie Dualiste e Moderne: Distinguono il diritto soggettivo dall'azione. Si dividono in teorie concrete (l'azione è un diritto a una sentenza specifica) e astratte (l'azione è un diritto astratto a ricorrere in giudizio, indipendente dalla fondatezza del diritto sostanziale).

Il Codice di Procedura Civile cileno, considerando il suo tempo di redazione, si basa sulla teoria monistica o classica.

Elementi dell'Azione (secondo il CPC cileno):
  • Esistenza di un soggetto attivo (attore).
  • Esistenza di un soggetto passivo (Stato, in quanto l'azione è diretta a mettere in moto l'attività giurisdizionale).
  • Esistenza di un oggetto (lo scopo dell'azione).
  • Esistenza di una causa (il conflitto di interessi legali non risolto).
Valutazioni dell'Azione (Classificazioni)
  • Scopo o Finalità: Azioni di condanna, dichiarative, costitutive, esecutive, cautelari.
  • Procedura da Applicare: Azione ordinaria, di sintesi, inibitoria.
  • Natura del Diritto: Economiche o Familiari (extrapatrimoniali).
  • Oggetto del Ricorso: Civili o Penali.
  • Beni Oggetto dell'Azione: Mobiliari o Immobiliari.
  • Autosufficienza: Principali o Accessorie.
  • Qualità dell'Esercizio: Dirette, Indirette, di Classe.
Importanza della Determinazione della Natura dell'Azione
  • Determinare il giudice competente.
  • Stabilire la procedura da seguire (velocità del processo).
  • Adattare i mezzi di prova (onere della prova).
  • Determinare il contenuto della decisione finale.

Pluralità di Azioni

È possibile proporre più azioni nello stesso processo, purché non siano incompatibili, per ragioni di economia processuale.

Sciopero (Azione)

L'azione dipende dalla volontà dell'attore. La legislazione non impone la presentazione di un ricorso, salvo casi di emergenza.

Requisiti per l'Esercizio delle Azioni
  • Requisiti Formali: Capacità dell'attore e del convenuto, rispetto delle formalità di legge.
  • Requisiti Sostanziali: Diritto dell'attore, tutela giurisdizionale effettiva, interesse dell'attore.

L'azione deve essere esercitata dinanzi a un tribunale competente, attraverso la domanda giudiziale.

La Domanda Giudiziale

È lo strumento processuale per esercitare un'azione civile. È un atto processuale in cui l'attore espone le sue pretese in tribunale.

Requisiti e Formalità della Domanda:
  • Requisiti Generali: Validi per ogni atto scritto (es. indicazione sommaria, carta semplice, firma, copie).
  • Requisiti Specifici: Stabiliti dall'articolo 254 del CPC (es. designazione del tribunale, dati delle parti, oggetto della domanda, fondamenti di fatto e di diritto, petitum).
  • Requisiti Imposti da Leggi Speciali: Es. patrocinio legale.
Avviso Legale della Domanda e Posizione

La domanda deve essere notificata al convenuto affinché questi possa prendere posizione. La notifica è essenziale per la validità del processo. Il termine per rispondere varia a seconda del tipo di procedimento.

Cessazione dell'Azione

L'azione può estinguersi per rinuncia, prescrizione, compromesso, transazione, conciliazione, o con l'emanazione della sentenza.

Azione vs. Richiesta

L'azione è il potere legale di ricorrere ai tribunali. La richiesta (o pretesa) è l'atto con cui si fa valere l'azione, chiedendo una decisione favorevole. L'azione si estingue con l'esercizio, la richiesta persiste fino alla decisione finale.

Elementi della Richiesta:
  • Soggetto attivo (attore).
  • Soggetto passivo (convenuto).
  • Oggetto (il beneficio richiesto).
  • Causa (il fondamento giuridico della pretesa).

L'Eccezione

È la reazione del convenuto alla domanda dell'attore. Può consistere in:

  • Contumacia: Atteggiamento passivo del convenuto, che non implica accettazione della domanda ma una negazione implicita.
  • Reazione:
    • Ammissione (Furto con scasso): Accettazione espressa delle affermazioni dell'attore.
    • Opposizione alla pretesa:
      • Difesa Negativa: Negazione dei fatti o del diritto posti a fondamento della domanda.
      • Eccezioni: Richieste basate su fatti che estinguono, prevengono o invalidano l'effetto giuridico richiesto.
Classificazione delle Eccezioni:
  • Dilatorie: Riguardano la correttezza della procedura, sospendendola fino alla correzione del difetto.
  • Perentorie: Mirano a distruggere il fondamento della richiesta (es. prescrizione, pagamento).
  • Miste: Hanno carattere perentorio ma possono essere fatte valere come dilatorie.
  • Anomale: Perentorie che il legislatore consente di far valere in fasi successive del processo.

Domanda Riconvenzionale

È una domanda del convenuto contro l'attore, presentata all'interno dello stesso processo, per ragioni di economia processuale.

Il Processo (Approfondimento)

È la sequenza degli eventi che si svolgono gradualmente per risolvere una controversia attraverso una prova di autorità. Il termine processo è più ampio di giudizio, comprendendo tutti gli atti processuali delle parti e del giudice.

Distinzione tra Processo, Procedimento e Fascicolo
  • Processo: L'insieme degli atti e delle fasi che portano alla decisione finale.
  • Procedimento: La serie di requisiti formali che organizzano lo sviluppo del processo.
  • Fascicolo: L'espressione materiale del processo, il fascio di carte che registra gli atti.
Principi Fondamentali del Processo
  • Oralità e Scrittura: Coesistenza di entrambi i principi, con prevalenza dello scritto nel civile e dell'orale nel penale.
  • Mediazione e Immediatezza: Collegamento tra giudice e parti (diretto o mediato).
  • Dispositivo e Inquisitorio: Iniziativa delle parti o del giudice nel promuovere il processo e le prove.
  • Continuità e Concentrazione: Sviluppo graduale o concentrazione delle fasi processuali.
  • Pubblicità e Segretezza: Conoscibilità degli atti processuali.
  • Iniziativa delle Parti e Incoraggiamento Ufficiale: Chi muove il processo (parti o giudice).
  • Bilateralismo e Unilateralismo: Parità delle parti o possibilità di atti unilaterali.
  • Valutazione delle Prove: Sistemi di prova legale, libero convincimento, sana critica.
  • Preclusione e Libertà: Rispetto dei termini processuali o libertà nel loro svolgimento.
  • Economia Giudiziaria: Svolgimento del processo nel minor tempo e con il minor onere possibile.

Elementi del Processo

  • Soggettivi: Parti (attore, convenuto) e Giudice.
  • Oggettivi: La controversia, l'affermazione dell'attore, le eccezioni del convenuto.
Soggetti del Processo
  • Giudice: Riceve le conclusioni delle parti, decide, valuta le prove e pronuncia la sentenza.
  • Parti: Soggetti tra cui sorge la controversia (attore, convenuto). Possono essere dirette (chi inizia o subisce l'azione) o indirette (terzi intervenuti).
Intervento di Terzi

Persone che, pur non essendo parti originarie, hanno un interesse nell'esito del processo e intervengono volontariamente. Possono essere terzi adiuvanti (con interesse analogo a una parte), terzi esclusivi (con diritti in contrasto con le parti) o terzi indipendenti (con interesse proprio).

Pluralità di Parti (Litisconsorzio)

Si verifica quando più persone agiscono o sono convenute nello stesso processo. Può essere attivo (più attori), passivo (più convenuti) o misto. Può essere iniziale (dall'inizio) o successivo (durante il processo). Può essere volontario o obbligatorio.

Capacità delle Parti

Si riferisce alla capacità giuridica di essere parte in un processo (persone fisiche, giuridiche, eredità giacente) e alla capacità di agire in giudizio (capacità di esercizio, jus postulandi).

Comparizione delle Parti dinanzi al Giudice

Può avvenire personalmente o tramite rappresentanti legali (avvocati, procuratori). La legge stabilisce requisiti specifici per la rappresentanza e il patrocinio.

Sponsorizzazione (Patrocinio Legale)

Mandato conferito a un avvocato abilitato per difendere i propri diritti in giudizio. L'avvocato risponde per difetti nella sua condotta.

Mandato (Procura)

Contratto con cui una persona affida a un'altra (rappresentante legale) la rappresentanza dei propri diritti in un processo. Il rappresentante agisce in nome e per conto della parte.

Misure Pre-giudiziali e Cautelari

Atti giuridici destinati a preparare l'ingresso nel processo, garantire la responsabilità o assicurare l'esito delle future liti. Possono essere richieste prima dell'inizio del processo.

Misure Precauzionali

Sono volte a garantire l'esito del ricorso, prevenendo la sottrazione di beni o la scomparsa di prove. Possono essere ordinarie, speciali o straordinarie.

Notifiche

Atti con cui la Corte informa una persona (parte o terzo) di una decisione o provvedimento. Sono essenziali per la validità del processo.

Tipi di Notifiche:
  • Personale
  • Personale sussidiaria (art. 44 CPC)
  • Notifica tramite scheda
  • Notifica tramite lista giornaliera
  • Notifica tramite avvisi (giornali)
  • Notifica tacita
  • Notifica fittizia
Requisiti Generali per le Notifiche:
  • Effettuata dal funzionario competente (segretario, ricevitore).
  • Praticata in giorni, ore e luoghi di lavoro.
  • Registrata nel processo con le formalità prescritte.

Sentenze e Provvedimenti Giudiziari

Sono le decisioni dei giudici sulle questioni oggetto del processo. Si classificano in:

  • Decreti: Atti di mera conduzione del processo, senza decidere su questioni controverse.
  • Ordinanze (Autos): Risoluzioni di incidenti che stabiliscono diritti permanenti o preparano una decisione finale.
  • Sentenze Interlocutorie: Risolvono incidenti stabilendo diritti permanenti o preparano una decisione finale.
  • Sentenze Definitive: Risolvono la controversia principale, ponendo fine al processo.
Effetti delle Decisioni

Le sentenze definitive e interlocutorie producono effetti come il distacco dal tribunale (immutabilità), l'azione di res judicata (cosa giudicata) e la difesa della cosa giudicata.

Azione di Cosa Giudicata

Impedisce che una questione già decisa tra le stesse parti venga nuovamente discussa. Richiede identità di parti, cosa e causa.

Incidenti

Questioni accessorie che sorgono durante il processo e necessitano di una risoluzione da parte del giudice. Possono essere ordinari o speciali, preliminari o non preliminari, collegati o non collegati.

Gestione degli Incidenti

Gli incidenti vengono promossi presentando una richiesta, a cui segue la risposta della controparte e, se necessario, una fase probatoria, prima della decisione del giudice.

Misure Pre-giudiziali

Atti volti a preparare il processo, garantire prove o assicurare l'esito delle liti future.

Misure Precauzionali

Sono volte a garantire l'esito del ricorso, prevenendo la sottrazione di beni o la scomparsa di prove. Possono essere richieste prima o durante il processo.

Voci correlate: