Cantar de mio Cid: Metrica, Stile e Tematiche dell'Epica Castigliana
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Metrica, lingua e stile
Più di 3000 versi del Cantico sono raggruppati in coblas e tiradas monorime assonanti: le tiradas sono di lunghezza diversa, da 2 a 90 righe. I versi sono irregolari e sono divisi in due emistichi da una cesura forte, spesso rappresentata graficamente con una separazione tra di loro. Gli emistichi più abbondanti sono di 6, 7 e 8 sillabe.
Il linguaggio della poesia sottolinea la chiarezza, la specificità e la semplicità di espressione. Tipiche dei menestrelli sono anche altre caratteristiche, come le frequenti invocazioni agli ascoltatori, le espressioni esclamative che presuppongono l'esistenza di un pubblico, o il ritmo costante della narrazione. Il carattere orale spiega anche la libertà con cui vengono utilizzate le forme verbali o l'uso di epiteti e apposizioni epiche, che servono a magnificare gli eroi. La maggior parte di questi sono dedicati al Cid, e si possono tracciare paralleli con lo stile dei menestrelli. Il lessico presenta arcaismi frequenti, termini di origine araba (soprattutto in ambito legale) e alcuni volgarismi aragonesi, il che potrebbe indicare che il testo è stato scritto in una zona di confine. La struttura è di tipo binario, incentrata su Mori e Cristiani.
Struttura e contenuti
Il poema è diviso in tre parti, o cantares, che progrediscono come un romanzo moderno: il Cantar del destierro (Canto dell'esilio), il Cantar de las bodas (Canto delle nozze) e il Cantar de la afrenta de Corpes (Canto dell'oltraggio di Corpes). La struttura interna è caratterizzata da due processi ciclici: una perdita (l'esilio) e il recupero dell'onore del Cid (attraverso i matrimoni delle figlie con gli infanti di Carrión); una nuova perdita (l'oltraggio di Corpes) e un ulteriore recupero dell'onore (con i matrimoni delle figlie con i figli dei re di Navarra e Aragona).
Analisi dei contenuti:
a) Livello politico:
Si evidenzia lo scontro tra Castiglia e León. Il Cid, cavaliere castigliano, si contrappone al re, di origine leonese. Anche i nemici del Cid sono grandi nobili di origine leonese. Il poema si inserisce bene nella nota tradizione spagnola antileonese, esaltando il Cid e, con lui, la Castiglia.
b) Livello socio-economico:
Il cantar esprime gli ideali di uguaglianza giuridica e mobilità sociale, tipici dello spirito di frontiera in cui è nato e che accomunava sia il menestrello che i suoi ascoltatori. La poesia riflette sul modo di vivere del guerriero Cid, sulle tracce di sopravvivenza delle incursioni militari, sull'aspirazione a crescere di quelle persone le cui esperienze sono molto simili, e sul loro sdegno o risentimento contro l'aristocrazia.
c) Livello individuale:
L'eroe, Rodrigo Díaz, esiliato dal re, affronta il grande problema di recuperare la sua gloria perduta e di guadagnarsi il pane. Il Cid agisce come un eroe epico, le cui caratteristiche e azioni superiori devono essere riconosciute, e che si eleva ben al di sopra della norma. L'esaltazione del Cid corrisponde al ridicolo e al degrado dei nobili, rappresentati dai vili e meschini infanti di Carrión e dai mestureros della Corte.