Le Capacità Fisiche Fondamentali: Resistenza, Velocità, Flessibilità ed Elasticità

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La Resistenza: Fondamento della Prestazione Fisica

La resistenza è la capacità dell'individuo di mantenere il più a lungo possibile uno sforzo efficace, con il massimo utilizzo dell'ossigeno necessario. È uno degli aspetti più importanti dello sviluppo olistico della persona, poiché la forma fisica è necessaria nella maggior parte delle azioni quotidiane e sportive.

Tipi di Resistenza

Esistono fondamentalmente due tipi di resistenza: aerobica e anaerobica, che possono essere ulteriormente classificate come organica o muscolare.

  • Resistenza Aerobica: Capacità di sostenere uno sforzo di intensità medio-bassa per un lungo periodo, utilizzando l'ossigeno per produrre energia.
  • Resistenza Anaerobica: Capacità di sostenere uno sforzo di intensità elevata per un breve periodo, in assenza di ossigeno.

Sviluppo della Resistenza

Nella maggior parte delle attività sportive, la resistenza svolge un ruolo fondamentale. Per il suo sviluppo, è necessario praticare sport che richiedano un impegno costante. Esempi includono:

  • Camminare o fare jogging
  • Andare in bicicletta
  • Praticare sport di squadra (calcetto, basket) o individuali (nuoto)
  • Salire colline o scale
  • Trasportare carichi pesanti
  • Corsa veloce (per la resistenza anaerobica)

La resistenza è anche intesa come la capacità di resistere, ed è utilizzata in prove di forza ginnica per valutare come il corpo resiste al proprio peso o a una forza esterna.

La Velocità: Rapidità nel Movimento

La velocità è la capacità di effettuare uno o più movimenti nel più breve tempo possibile. È la capacità di eseguire azioni motorie con la massima rapidità. Dipende principalmente dal sistema muscolare e dall'efficienza del sistema nervoso.

La Flessibilità: Ampiezza del Movimento

La flessibilità è la capacità fisica che permette di eseguire movimenti con un'ampia escursione articolare. È comunemente condizionata dalla mobilità articolare e dall'elasticità muscolare. La flessibilità può essere generalmente definita come la capacità di adattare i muscoli allungandosi a diversi gradi di movimento.

Si può quindi comprendere come il miglioramento della flessibilità porti ad aumentare il grado di movimento, sia in modo forzato (utilizzando una forza esterna per ottenere una maggiore ampiezza) sia in modo naturale (utilizzando le forze interne della persona).

Solitamente, nello sport, si definisce la flessibilità come la gamma migliorata di risoluzione comune. Oppure come una "capacità fisiomeccanica che si riferisce all'insieme anatomico e funzionale dei muscoli e delle articolazioni coinvolte nell'ampiezza di movimento".

L'Elasticità: Ritorno alla Posizione Originale

Questa capacità è spesso confusa con la flessibilità, ma ha poco a che fare con essa. Si riferisce alla proprietà che hanno i tessuti (come la gomma, la pelle, le ossa, i muscoli o i tendini) di tornare alla posizione originale dopo una trazione, in misura maggiore o minore. Tra questi, i muscoli sono quelli con maggiori capacità elastiche.

Quando si flette un'articolazione, i muscoli che agiscono in opposizione si allungano e, grazie a questa capacità, conservano energia elastica che viene poi utilizzata per l'estensione dell'articolazione, risparmiando all'atleta un notevole dispendio energetico.

Pliometria e Elasticità

La pliometria è un tipo di allenamento che utilizza l'elasticità dei muscoli e dei tendini. È frequentemente utilizzata per l'allenamento della forza esplosiva. Consiste in un'estensione (o pre-allungamento) prima dell'applicazione della forza, che permette di accumulare una certa quantità di energia negli elementi elastici; questa energia viene poi aggiunta a quella utilizzata nella flessione dell'articolazione, per ottenere una maggiore forza.

Un esempio molto simile è quanto avviene nel salto con l'asta, dove al momento del salto si può osservare come l'asta si pieghi e poi si estenda, permettendo all'atleta di superare l'asticella.

Anche i materiali dell'intersuola delle scarpe da corsa sono elastici in misura maggiore o minore. Gli atleti dovrebbero usare scarpe che permettano loro di sfruttare al meglio la propria elasticità. Ciò si ottiene se il recupero dalla compressione della scarpa avviene in sincronia con l'azione dei muscoli e dei tendini.

La Ginnastica: Forza, Flessibilità e Agilità

La ginnastica è uno sport che consiste nell'esecuzione di sequenze di movimenti che richiedono forza, flessibilità e agilità.

La ginnastica generale è una disciplina che coinvolge persone di ogni età in gruppi di 6-150 ginnasti/e che eseguono coreografie sincronizzate. I gruppi possono essere separati per genere o misti.

La parola "ginnastica" è stata inizialmente applicata al gioco degli atleti che correvano, saltavano, combattevano e lanciavano il disco e il giavellotto. Più tardi, le aree recintate con alberi o le zone coperte dedicate ai giochi atletici divennero il ritrovo di coloro che volevano coltivare la propria intelligenza e forza.

Il Gioco: Attività Umana Intrinseca

Il gioco è un'attività che viene utilizzata per lo svago e il divertimento dei partecipanti, spesso anche come strumento educativo. I giochi sono solitamente diversi dal lavoro e dall'arte, ma in molti casi non presentano una chiara differenziazione.

Richiedono normalmente un impegno mentale o fisico, e spesso entrambi. Molti giochi aiutano a sviluppare determinate abilità o competenze e vengono utilizzati per eseguire una serie di esercizi che hanno un ruolo educativo, psicologico o di simulazione.

Il primo riferimento ai giochi risale all'anno 3000 a.C. I giochi sono considerati parte integrante dell'esperienza umana e sono presenti in tutte le culture.[1]

Il gioco è un'attività umana intrinseca. Tutti noi abbiamo imparato a relazionarci con il nostro ambiente familiare, materiale, culturale e a sviluppare le nostre capacità sociali attraverso il gioco. Questo è un concetto molto ricco, ampio, versatile e ambivalente che comporta una difficile categorizzazione.

Etimologicamente, i ricercatori segnalano che la parola "gioco" deriva da due parole latine: "iocum" e "ludus-ludere", che si riferiscono entrambe a scherzo, divertimento, e sono spesso usate in modo intercambiabile con il termine "attività ricreative".

Voci correlate: