La Carta e l'Inchiostro per la Cartografia: Proprietà, Composizione e Tecniche di Stampa

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La Carta: Caratteristiche e Tipologie per la Cartografia

La carta è un tessuto infeltrito, formato da filamenti o fibre tessili fini e molto brevi. Queste fibre sono di origine vegetale. Fino alla metà del XIX secolo, erano prodotte da cotone, lino e canapa. Successivamente, si sono aggiunte fibre vegetali provenienti dal legno, come quelle a bassa densità di eucalipto, dalle conifere (ad esempio il pino) o da foglie e piante come lo sparto. Le fibre tessili ricavate dagli stracci sono riservate per la carta di alta qualità. Anche le foglie e gli stocchi di mais possono essere utilizzati per produrre carte con un elevato grado di trasparenza, dando origine a materiali simili alla pergamena.

Caratteristiche dei Materiali Cartografici

Le caratteristiche fondamentali dei materiali cartografici per l'uso sono:

  • Stabilità dimensionale: si riferisce al grado di contrazione o espansione di un materiale quando subisce un cambiamento di temperatura e umidità.
  • Adesione dell'inchiostro: non solo deve trattenere l'inchiostro, ma deve accettarne una quantità sufficiente per garantire un'immagine opaca.
  • Traslucenza: si intende la facilità di visione attraverso il materiale. Si tenga presente che spesso si lavora con molti livelli e alcune immagini per la riproduzione sono prodotte su fogli separati; è quindi consigliabile poter vedere attraverso il materiale per verificare l'allineamento.
  • Cancellabilità: la capacità di rimuovere l'inchiostro senza danneggiare la superficie del disegno per apportare correzioni.
  • Flessibilità e Resistenza alla Deformazione: alcuni disegni devono resistere a ripetuti avvolgimenti e srotolamenti, e persino a piegature. È quindi necessario utilizzare un materiale elastico.
  • Resistenza all'Umidità: molte mappe richiedono l'uso di diversi tipi di pennarelli e inchiostri. Un materiale che si increspa eccessivamente quando bagnato non è adatto a tale scopo.

La carta utilizzata per la stampa offset delle serie di mappe IGN contiene dal 60 all'80% di pasta chimica e il resto è costituito da cariche inerti.

Tipologie e Unità di Misura della Carta

  • Carta da macero: carta pesante utilizzata per avvolgere i fogli.
  • In-folio: foglio di carta piegato a metà. Un foglio in-folio ha quattro pagine e due facciate.
  • Quartina: un foglio di carta piegato due volte, che forma quattro facciate (otto pagine).
  • Quinterno: cinque fogli.
  • Risma: 500 fogli.
  • Balla: un insieme di 10 risme.
  • Mano: 1/20 di risma, ovvero 25 fogli.

L'Inchiostro: Composizione e Tipologie per la Stampa

L'inchiostro è un materiale colorante applicato su una superficie per essere stampato sulla carta. L'inchiostro, sia per la stampa che per la scrittura o il disegno, è una miscela di tre elementi principali: un colorante, un veicolo e un fissativo.

Composizione Generale dell'Inchiostro

  • Colorante (o Pigmento): nell'inchiostro da stampa, il colorante (o pigmento, chiamato anche tintura) può derivare da prodotti naturali o da sintesi chimica. Le sue caratteristiche di resistenza all'acqua, agli acidi e ai solventi organici sono di particolare interesse.
  • Veicolo (o Vernice da Stampa): il veicolo, o vernice da stampa, è costituito da oli naturali o sintetici, oppure da inchiostri addensati o diluiti, a seconda del processo di stampa (ad esempio, offset e serigrafia). Veicoli liquidi sono utilizzati per gli inchiostri rotocalco e flessografici. Il veicolo determina la fluidità dell'inchiostro e le sue proprietà di essiccazione.
  • Fissativo: come fissativo si usano gomme, vernici o resine, che permettono al colorante di aderire permanentemente alla superficie della carta.
  • Carichi: durante la produzione, vengono spesso incorporati i cosiddetti carichi, per conferire all'inchiostro proprietà particolari. Carichi comuni sono gli antiossidanti, gli essiccanti e i plastificanti.

Tipologie di Inchiostri da Stampa

  • Inchiostri da stampa generici: sono generalmente viscosi e hanno un veicolo a base di olio di semi di lino o olio sintetico.
  • Inchiostri per giornali: fanno eccezione gli inchiostri per giornali, che sono più fluidi e il cui veicolo è a base di olio minerale.
  • Inchiostri offset: sono fabbricati a partire da oli vegetali o sintetici; sono di natura grassa per consentire il rifiuto dell'acqua nelle parti non stampate. Il colorante utilizzato negli inchiostri offset è più intenso, al fine di compensare la perdita di intensità derivante dal trasferimento dalla lastra al caucciù e poi alla carta.
  • Inchiostri rotocalco: sono composti liquidi con un veicolo a base di essenze alcoliche (similmente agli inchiostri flessografici) e si asciugano quasi immediatamente.
  • Inchiostri per serigrafia: hanno una consistenza media e sono a base di grassi (come la vaselina); devono essere adattati per passare attraverso il setaccio di questa procedura, formando un'impressione nitida. L'essiccazione è molto lunga.
  • Inchiostri speciali: sono formulati in base al processo di stampa specifico.

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