Classificazione e Tipologie degli Atti Giuridici: Fondamenti del Diritto Civile
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Gli Atti Giuridici: Definizione e Classificazione Fondamentale
I fatti sono generalmente costituiti da ciò che sta accadendo. I fatti giuridici, invece, sono tutto ciò che accade e che produce effetti giuridici. I fatti giuridici possono essere di natura strettamente propria (ossia quelli che non comportano la volontà umana, come gli eventi naturali), oppure fatti umani (cioè quelle situazioni in cui interviene la volontà umana).
Esistono anche fatti umani compiuti senza l'intenzione di produrre effetti giuridici, come i reati e gli illeciti.
Classificazione degli Atti Giuridici
1. Atti Unilaterali e Bilaterali
In base al numero di soggetti la cui volontà è necessaria per la nascita dell'atto, questi sono classificati come unilaterali (es. il testamento) e bilaterali (in genere le convenzioni).
È importante sottolineare che, a questo punto, la normativa parla di parti, non di persone, poiché altrimenti ci sarebbe un'imprecisione. Una parte può essere composta da più persone.
All'interno della classificazione tra atti unilaterali e bilaterali, è fondamentale ricordare che, anche se l'atto giuridico bilaterale è una convenzione, non è la stessa cosa di un contratto. La convenzione è un accordo di volontà volto a creare, modificare, estinguere o trasferire rapporti giuridici. Il contratto, invece, è una specie di convenzione che specificamente genera obblighi e diritti di natura patrimoniale.
L'atto giuridico bilaterale è sempre una convenzione. Si tratta di un accordo di volontà. La convenzione è un accordo volontario che crea un risultato giuridico; il contratto è un accordo volontario che crea obblighi e diritti.
Nel matrimonio, che si svolge tra un uomo e una donna, si generano immediatamente obblighi e garanzie connesse. Il coniuge acquisisce un rapporto di affinità con i parenti dell'altro coniuge.
2. Atti a Titolo Oneroso e Atti a Titolo Gratuito
Gli atti giuridici che si riferiscono alla proprietà determinano gli effetti e la regolamentazione concessi dalla legge.
Negli atti a titolo gratuito, vi è l'impoverimento di una parte e l'arricchimento dell'altra.
L'atto a titolo oneroso è quello in cui l'utilità è ricercata da entrambe le parti. In esso subentra il concetto di reciprocità, e possiamo dire che c'è l'impoverimento e l'arricchimento di entrambe le parti.
3. Atti Inter Vivos e Atti Mortis Causa
Questa classificazione considera il momento in cui l'atto produce i suoi effetti. Gli atti mortis causa (a causa di morte) sono quelli destinati a regolare situazioni giuridiche dopo la morte del soggetto (es. testamento). Gli atti inter vivos (tra vivi) producono effetti indipendentemente dalla morte delle parti.
Quando una parte muore, l'atto può rimanere valido tra i vivi, ad esempio tramite un rappresentante o erede.
4. Atti Solenni, Consensuali e Reali
Questa classificazione è determinata dal momento in cui l'atto giuridico viene ad esistenza.
- Gli atti solenni (o formali) richiedono che la volontà si manifesti nel rispetto delle formalità previste dalla legge (ad substantiam).
- Gli atti consensuali si perfezionano con il semplice consenso delle parti.
- Gli atti reali richiedono, oltre al consenso, la consegna della cosa (traditio).
5. Atti Puri e Semplici e Atti Sottoposti a Condizioni Particolari
Negli atti puri e semplici, l'effetto è immediato, poiché l'obiettivo è soddisfatto immediatamente.
In contrapposizione, ci sono atti sottoposti a condizioni particolari (come condizione, termine o modo). Finché queste disposizioni non sono soddisfatte, è possibile che i suoi effetti vengano modificati, dal punto di vista della loro esistenza, esercizio o cessazione dei diritti perseguiti. Questa classificazione riguarda il tempo necessario per produrre gli effetti dell'atto.
6. Atti Principali e Accessori
L'atto principale sussiste da sé, senza bisogno di un'altra convenzione. Gli atti accessori sono destinati a garantire l'adempimento di un obbligo e non possono sopravvivere senza l'atto principale. Non si può concepire l'esistenza di un contratto accessorio senza un contratto principale.
7. Atti a Esecuzione Istantanea e Atti di Durata
L'atto è istantaneo quando si esaurisce subito, cioè dopo aver concluso l'atto giuridico le parti sono svincolate dai suoi effetti. Ad esempio, nella compravendita di beni mobili: consegnato il denaro, si ottiene il bene e l'atto si perfeziona e termina immediatamente.
Gli atti di durata, invece, si sviluppano nel tempo. L'assicurazione, ad esempio, prevede il passaggio del tempo. Anche il matrimonio si sviluppa nel tempo.
8. Atti Veri e Atti Simulati
L'atto vero non richiede alcuna spiegazione particolare, perché corrisponde interamente alla volontà delle parti. Le parti concordano di effettuare un atto giuridico, e questo è ciò che viene realizzato.
Nella simulazione, le parti stipulano un atto giuridico che è diverso da quello che realmente vogliono, nascondendo la loro vera intenzione.