Classificazione e Trattamento delle Variabili Statistiche: Fondamenti Metodologici

Classificato in Matematica

Scritto il in italiano con una dimensione di 3,76 KB

Introduzione alla Classificazione delle Variabili Statistiche

L'analisi dei dati consiste nell'esame delle variabili e delle loro relazioni. Le procedure da seguire in questo processo sono intrinsecamente definite dalle caratteristiche logico-matematiche delle variabili stesse.

Tipologie di Variabili e Loro Caratteristiche Distintive

Variabile Nominale

La variabile nominale deriva dalla "classificazione". I numeri assegnati alle modalità, anche se sono numeri (possono essere anche lettere o segni), non possiedono un significato numerico intrinseco, ma fungono esclusivamente da "nomi" o etichette per le categorie. Le relazioni possibili per questo tipo di variabili sono le relazioni di uguaglianza e di disuguaglianza.

Variabile Ordinale

La variabile ordinale deriva dall'"ordinamento". I numeri vengono assegnati a delle modalità che presentano un ordine intrinseco, ad esempio: 1. molto insoddisfatto; 2. poco soddisfatto; 3. soddisfatto; 4. molto soddisfatto. Le relazioni possibili per questo tipo di variabili includono le relazioni di uguaglianza e di disuguaglianza, oltre alle relazioni d'ordine (ovvero "maggiore" e "minore").

Variabile Cardinale

La variabile cardinale deriva dalla "misurazione" o dal "conteggio". In questo caso, i valori delle variabili hanno un pieno significato numerico, consentendo operazioni di addizione e sottrazione e il calcolo delle distanze tra i valori, fondamentali per le procedure statistiche avanzate. È presente uno "zero assoluto", che indica l'assenza totale della proprietà misurata.

Tecniche di Analisi e Implicazioni Metodologiche

Dato che questi tre tipi di variabili sono intrinsecamente diversi, richiedono procedure di analisi distinte. Le tecniche di analisi dei dati sviluppate dalla statistica sono prevalentemente orientate alle variabili cardinali o alle variabili nominali. Esistono anche tecniche che possono essere applicate a entrambi i tipi contemporaneamente, ma le tecniche specifiche per le variabili ordinali sono meno diffuse.

Una variabile ordinale può talvolta essere trattata come se fosse una nominale, trascurando però l'informazione relativa all'ordine delle sue categorie, comportando così una perdita di informazione preziosa.

Considerazioni Metodologiche Avanzate e Casi Speciali

Il Principio di Blalock sulla Misurazione

Come affermato da Blalock: "L'uso di un modello matematico presuppone che i dati siano stati raccolti tramite misurazione, poiché non è corretto applicare un sistema matematico (come addizione o sottrazione) quando ciò non è consentito dal metodo di misurazione." In altre parole, non è possibile misurare ciò che non è stato acquisito con un processo di misurazione adeguato.

Tecniche delle Scale: Variabili Quasi-Cardinali

I ricercatori hanno a disposizione varie procedure, note come "tecniche delle scale", per arrivare a creare variabili quasi-cardinali. Queste variabili, sebbene prive di unità di misura o di conteggio diretto, possono essere trattate come variabili cardinali, ampliando le possibilità di analisi statistica.

Variabili Dicotomiche: Un Caso Particolare

Quando una variabile nominale presenta solo due possibilità (ad esempio: maschio-femmina; favorevole-contrario; sposato-non sposato, ecc.), viene definita variabile dicotomica. Le variabili dicotomiche possono essere trattate con gli strumenti delle variabili cardinali, poiché, avendo solo due valori, non sussiste il problema delle distanze che separano i valori, semplificando l'applicazione di determinate analisi.

Voci correlate: