Clima in Italia: Temperatura, Venti, Umidità e Soleggiamento
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Il Clima in Italia: Temperatura, Venti, Umidità e Soleggiamento
Le Temperature
Le temperature rappresentano il grado di calore dell'aria. Si misurano in gradi Celsius con un termometro. Le linee che collegano punti con la stessa temperatura media sono chiamate isoterme. I fattori che influenzano la temperatura sono:
- Latitudine: le temperature medie più alte si registrano nelle latitudini più a sud (Andalusia e Isole Canarie).
- Influenza del mare: il mare modera le temperature, rendendole più miti.
- Altitudine: la temperatura diminuisce con l'altitudine. Ci sono grandi differenze tra i versanti soleggiati (esposti a sud) e quelli ombreggiati (esposti a nord), dove le temperature sono più basse.
Le temperature massime assolute si raggiungono nella Valle del Guadalquivir e nella media valle del Guadiana (45º - 47º). Nel resto della penisola i valori sono compresi tra 35º e 40º. Nel nord raramente si superano i 30 gradi. La temperatura annuale è la differenza di temperatura tra il mese più freddo e il mese più caldo. Si può anche parlare di escursione termica giornaliera o mensile. Gennaio è il mese più freddo, mentre luglio è il mese più caldo. Nelle stagioni intermedie si registrano temperature simili a quelle equatoriali.
Le variazioni di temperatura più basse si trovano in Galizia, mentre le più elevate nella valle dell'Ebro e nella Meseta interna. Le minime assolute si registrano nella Meseta e nel Sistema Iberico. Il gelo si verifica quando la temperatura dell'aria scende sotto 0°. Il minor numero di gelate si registra nelle zone costiere, grazie all'azione termoregolatrice del mare. Il gelo può essere causato da:
- Irraggiamento: Raffreddamento del suolo trasmesso all'aria a contatto con esso.
- Avvezione: Arrivo di una massa d'aria molto fredda.
Sulle coste i giorni di gelo sono minimi. Nelle catene montuose oltre i 2000 m si superano i 100 giorni di gelo all'anno. Nella Meseta settentrionale si registrano circa 80 giorni di gelo all'anno, mentre nella Meseta meridionale si va da 60 a 80 giorni all'anno.
I Venti
Il vento è dovuto alle differenze di temperatura e pressione tra diverse masse d'aria. La forza del vento aumenta proporzionalmente al gradiente di pressione tra due masse d'aria. I venti regionali possono essere classificati in base alla loro origine:
- Venti da nord e nord-est: generalmente freddi e con bassa umidità, poiché spesso provengono da regioni più fresche. Esempi sono il vento del nord nel bacino del Duero, la tramontana in Catalogna e nelle Baleari, e gli alisei nelle Canarie.
- Venti da est: variano a seconda della stagione. Sono caldi e secchi d'estate, miti e piovosi in primavera e autunno. Il più importante è il levante nel Mediterraneo.
- Venti da sud-est: si segnalano il Solano a Murcia e in Andalusia, e lo Scirocco (xaloc in catalano) in Catalogna, Valencia e nelle Baleari.
- Venti da sud e sud-ovest: il più importante è il vento del sud (caldo e umido) che colpisce la parte occidentale della penisola e di solito porta pioggia.
- Venti da ovest: sono i venti provenienti dall'Atlantico, caldi e umidi a ovest. Man mano che attraversano l'altopiano, perdono umidità.
- Venti da nord-ovest: sono venti freddi e secchi. I principali sono il maestrale nel bacino dell'Ebro, il galiziano nella valle del Duero e il maestrale in Catalogna.
Umidità dell'Aria
L'energia del sole provoca l'evaporazione dell'acqua. L'umidità dell'aria si riferisce al contenuto di vapore acqueo nell'atmosfera. Normalmente si misura l'umidità relativa, che è la percentuale di vapore acqueo presente nell'atmosfera rispetto al massimo vapore corrispondente al livello di saturazione. Il contenuto di umidità è determinato dalla temperatura, dalla vicinanza a corpi idrici, dalla topografia e persino dalla vegetazione della zona. I valori più alti di umidità si verificano nelle regioni costiere e diminuiscono man mano che ci si sposta verso l'interno, tranne in prossimità di fiumi, laghi o bacini.
Soleggiamento e Nuvolosità
Il soleggiamento è una misura della radiazione solare, espressa come numero di ore in cui i raggi solari raggiungono il suolo. Il soleggiamento varia molto durante l'anno, a causa della diversa durata del giorno e della notte a seconda della stagione. Anche il paesaggio influenza il soleggiamento, in quanto favorisce la formazione di nubi e riduce la quantità di radiazione solare ricevuta. Nella penisola, i livelli più alti di soleggiamento si registrano in Andalusia e nel sud-est. Al contrario, i valori più bassi si verificano nella costa cantabrica e in Galizia.
La nuvolosità misura la percentuale di giorni coperti all'anno. Il valore più alto di cielo nuvoloso si registra nel nord della penisola. La maggiore percentuale di tempo sereno si ha in Andalusia. Sebbene la nuvolosità riduca il soleggiamento, bloccando le radiazioni solari, impedisce anche il raffreddamento della superficie, riflettendo verso terra il calore irradiato da essa. La presenza delle nubi attenua le oscillazioni termiche e riduce il rischio di gelate. Le nebbie sono frequenti nelle zone montane e nelle valli fluviali. Si formano quando la temperatura del terreno scende al di sotto della temperatura degli strati d'aria sovrastanti. Se l'umidità è sufficiente, una parte di essa si condensa e forma la nebbia.
Nelle regioni con minore frequenza di precipitazioni si verifica il fenomeno della foschia (o caligine), che di solito si verifica in estate. È composta da particelle di polvere sospese nell'aria, sollevate dal suolo riarso dal riscaldamento dell'aria. Le aree dove ci sono più giorni di foschia sono il medio bacino del fiume Tago e la valle del Guadalquivir.
Evaporazione, Evapotraspirazione e Aridità
L'evaporazione dipende dal sole, dalla nuvolosità, dalla temperatura, dall'umidità e dal vento. È maggiore nelle aree con bassa nuvolosità, alte temperature e venti secchi, ed è più bassa nelle aree nuvolose, umide e con poco vento. L'aridità di un territorio è definita dal rapporto tra evapotraspirazione, precipitazioni e assorbimento del suolo. Un territorio è arido o secco se le precipitazioni non compensano le perdite d'acqua dovute ad altri fattori.