Collaborazione Interdisciplinare nei Servizi Sociali: Principi, Metodologie e Obiettivi
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Principi Fondamentali per l'Intervento e la Collaborazione
1. Inventario delle Ipotesi Iniziali
L'inventario delle assunzioni presenti riguardo alla situazione alla fine dell'intervento dovrebbe essere in grado di delineare un quadro visivo di teorie esplicative, tenendo conto che queste ipotesi devono essere coese, molto compatibili e non devono contraddirsi a vicenda.
2. Obiettivi del Negoziato
La definizione degli obiettivi è fissata nella duplice prospettiva di un team di sviluppo del progetto allineato, la descrizione dei mezzi di comunicazione e la successiva valutazione del lavoro.
Un obiettivo è una situazione specifica prevista che si intende raggiungere in un dato tempo; tale situazione deve essere descrittiva. L'affidabilità è garantita dalla definizione del periodo in cui si desidera ottenere la descrizione oggettiva e sistematica della situazione da raggiungere. Gli obiettivi sono fissati dal punto di partenza che si vuole far evolvere.
Diversificazione dei Mezzi e Innovazione
Va sottolineato che la mancanza di diversificazione dei mezzi e delle forme di risposta tende a perpetuare modelli di intervento che scoraggiano l'innovazione e la creatività nelle modalità di comunicazione. È fondamentale elevare il livello di organizzazione e il funzionamento della struttura per favorire il lavoro di gruppo.
Fase di Attuazione e Delega Efficace
La fase più attiva del lavoro di squadra è la fase di attuazione, azione e controllo. In questa fase, il lavoro individuale all'interno di una squadra non implica delega. Per un'attuazione efficace, è importante che la delega sia definita nel modo più concreto possibile. È cruciale verificare che lo stile personale non si discosti dagli obiettivi e non devii il progetto. Uno dei problemi legati a questa delega si manifesta spesso nella fase finale.
Metodi di Valutazione: Continua e Finale
Il metodo di valutazione è multidisciplinare, distinguendo tra:
- Punto di valutazione (o valutazione continua): Avviene regolarmente durante il completamento dei lavori, al fine di misurare la distanza dall'inizio del progetto alla valutazione attuale. Consente la rinegoziazione del lavoro.
- Valutazione finale: Segna la fine del lavoro di squadra, con l'obiettivo di fare un bilancio complessivo del lavoro svolto.
Le valutazioni si basano sempre su ciascuno dei punti all'ordine del giorno del team di progetto.
Programmi e Funzioni Professionali nei Servizi Sociali
Questo metodo viene attuato, ad esempio, dalle basi sociali e dai centri sociali, con programmi che sono descritti nell'articolo 22 del Decreto 40/90. Questi includono:
- Programma di informazione, consulenza e orientamento
- Programma di cooperazione sociale
- Programma di intervento per la prevenzione e l'integrazione sociale
Nell'ambito di tali programmi, i professionisti hanno le seguenti funzioni:
- Identificare i bisogni del territorio
- Informare, consigliare e guidare
- Gestire e indirizzare verso servizi specializzati
- Promuovere la prevenzione
- Raccogliere dati di base per l'azione sociale
- Coordinare i processi tra professionisti e organizzazioni
- Collaborare con altri servizi pubblici
- Svolgere tutte le funzioni necessarie per i programmi
Come recita il proverbio, "Una mano lava l'altra" quando si lavora in squadra. Come affermava Aristotele: "Ciò che si acquisisce con duro lavoro, lo si ama di più."
Il Codice Etico degli Educatori Sociali afferma: "L'educatore sociale deve sempre lavorare in team e in rete in modo coordinato, per arricchire il proprio lavoro. Deve essere consapevole del proprio ruolo all'interno del team, così come della sua posizione all'interno della rete e in quale misura le sue azioni possano influenzare il lavoro degli altri membri del proprio team e dei servizi professionali all'interno della rete. L'azione dovrebbe essere svolta in modo disciplinato, tenendo conto dei criteri di conoscenza e delle competenze dei colleghi. Ogni azione di natura socio-educativa professionale deve essere definita da un atteggiamento costante e un coordinamento sistematico, in modo che il risultato delle diverse azioni socio-educative sia coerente e costruttivo per la persona."
Il Lavoro Interdisciplinare nei Team dei Servizi Sociali Comunali
Determinate categorie professionali, tradizionalmente operatori dei servizi sociali abituati a lavorare singolarmente, devono imparare a modificare i loro schemi di analisi, a rompere con le routine e a cambiare le loro abitudini quotidiane. Devono imparare a lavorare insieme.
In questo contesto, un team è un gruppo di persone che lavorano nella stessa posizione con risorse comuni, operando nella stessa area, con specializzazioni simili e che utilizzano un approccio di lavoro comune o che operano all'interno dei servizi sociali.
Le basi sociali sono definite nel Decreto 40/90 all'articolo 12 come "team interdisciplinari responsabili dell'attuazione dei programmi che si trovano nei centri di comunità, che sono strutture fisiche polifunzionali".
I team interdisciplinari sono composti da professionisti di diversi ambiti di conoscenza che operano nell'ambito dell'azione sociale ed esercitano le loro funzioni nei Servizi Sociali, tipicamente composti da operatori sociali, assistenti sociali ed educatori sociali.
Caratteristiche del Lavoro di Gruppo Interdisciplinare
Quando si lavora in gruppo, dovrebbero essere presenti le seguenti caratteristiche:
- Obiettivi altamente definiti
- Azione compatibile con gli obiettivi specifici
- Sviluppo di norme di lavoro che costituiscano un quadro metodologico per il raggiungimento degli obiettivi
- Modifica del lavoro individuale e formazione al lavoro di squadra
Gli obiettivi del lavoro di squadra dovrebbero includere:
- Risparmio di tempo ed energia
- Percezioni complementari
- Diversificazione della conoscenza
- Diversità di risposte
- Garanzia di monitoraggio e analisi sistematica e ricerca
Il lavoro di squadra non è facile; ci sono molti miti al riguardo, come la sua necessità come misura di qualità o il lavoro di squadra come sinonimo di intervento collettivo. Si presentano spesso difficoltà tecniche, metodologiche e istituzionali.
L'Importanza dell'Approccio Interdisciplinare nei Servizi Sociali
Nell'organizzazione e nel lavoro di squadra all'interno dei servizi sociali, è importante considerare l'approccio interdisciplinare. Questo si caratterizza essenzialmente per l'obiettivo di giungere a una decisione collettiva su come intervenire nella situazione in questione. Si basa su una visione integrata delle conoscenze e metodologie differenti, con l'intenzione di raggiungere un obiettivo comune, che non appartiene a nessuna delle discipline o metodologie in azione, ma sulla completezza dell'analisi e sull'accordo tra i professionisti.
Non si tratta di analizzare modelli disconnessi dalla loro analisi, ma di definire un obiettivo e una metodologia di lavoro interdisciplinare. A questo proposito, sono state sviluppate tre modalità di intervento:
- Casi di studio
- Lavoro di gruppo
- Azione collettiva e comunitaria
Requisiti per lo Sviluppo di Metodologie Interdisciplinari
Lo sviluppo di metodologie interdisciplinari richiede un cambiamento di atteggiamento, che include:
- Il superamento degli atteggiamenti individualistici
- La collaborazione tra istituzioni
- Una formazione adeguata
- La comprensione tra i diversi professionisti
- La stabilità del personale
- Una struttura organizzativa coerente con l'intervento
Fasi del Metodo di Lavoro di Squadra
Il metodo di lavoro di squadra si divide in 3 fasi principali:
Fase di Sviluppo del Progetto di Team
Questa fase include la negoziazione interna degli obiettivi del team e si articola in tre sotto-fasi:
- Descrizione della situazione: Assicurarsi che tutti partano dalla stessa situazione e raccolgano il maggior numero di informazioni descrittive.