Concetti Chiave di Economia: Lavoro, Prezzi e Terzo Settore

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Mercato del Lavoro

Definizione

Il mercato del lavoro è l’ambito in cui si incrociano la domanda di lavoro (DL) da parte degli imprenditori e l’offerta di lavoro (OL) dei lavoratori. In questo mercato si stabiliscono salari e profitti.

Struttura del Mercato del Lavoro

Nei paesi industrializzati, il mercato del lavoro spesso si configura come un monopolio bilaterale:

  • Domanda di lavoro (DL): Amministrata dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro, che rappresentano gli interessi delle imprese.
  • Offerta di lavoro (OL): Controllata dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, che tutelano gli interessi dei dipendenti.

Associazioni Datoriali

  • Funzione: Rappresentano le imprese e i datori di lavoro, facilitando una negoziazione equa tra le parti.
  • Composizione: Tipicamente formate da più imprese dello stesso settore o macro categoria. Intervengono nelle trattative con le parti sociali per garantire gli interessi dei membri.

Contrattazione Sindacale

  • Processo: I sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro negoziano come suddividere il reddito nazionale (RN) tra salari e profitti.
  • Esito: Il livello dei salari viene determinato attraverso queste negoziazioni. Mancando un accordo, possono insorgere scioperi.

Lavoro in Nero

  • Definizione: Si riferisce ai lavoratori che forniscono manodopera senza un’assunzione regolare.
  • Conseguenze: I lavoratori in nero non ricevono tutele legali e sociali, come sicurezza sul lavoro o salari giusti.

Problema della Disoccupazione

La Disoccupazione si verifica quando le persone cercano lavoro ma non riescono a trovarlo a causa della bassa domanda di lavoro. Ciò porta a uno spreco di risorse, riduzione della domanda aggregata (minori consumi e investimenti), e può causare tensioni sociali e crisi economiche.

Tasso di Disoccupazione

Misura la percentuale di disoccupati rispetto alla popolazione attiva. Varia tra le regioni; ad esempio, nel 2018 in Italia il tasso era del 18,4% al Sud e del 6,6% al Nord.

Tipi di Disoccupazione

  • Disoccupazione tecnologica: Provocata dall'innovazione tecnologica, che diminuisce la necessità di manodopera e causa disoccupazione nei settori poco qualificati.
  • Segmentazione del mercato del lavoro: Il mercato è suddiviso in settori con diverse richieste di competenze, il che aumenta la disoccupazione quando domanda e offerta di lavoro non sono allineate.
  • Disoccupazione giovanile: Elevata in Italia a causa di crisi economiche, un sistema educativo inadeguato e criminalità organizzata. I NEET (giovani tra 15 e 29 anni che non studiano né lavorano) sono un problema crescente, con oltre 2 milioni in Italia.

Curva di Phillips

  • Relazione inversa: La curva di Phillips indica che, con alta disoccupazione, i salari tendono a diminuire; con bassa disoccupazione, i salari tendono ad aumentare.
  • Disoccupazione alta: Riduce la forza contrattuale dei lavoratori, permettendo alle imprese di abbassare i salari.
  • Disoccupazione bassa: Aumenta la forza contrattuale dei lavoratori, consentendo loro di negoziare salari più alti.

Inflazione

Definizione

L'inflazione è l'aumento generalizzato e continuo dei prezzi dei beni e servizi in un paese. Riduce il potere d'acquisto della moneta, ossia la capacità di acquisto con la stessa quantità di denaro.

Deflazione

È la diminuzione del livello generale dei prezzi. Può causare gravi problemi economici, come la cessazione delle attività imprenditoriali se i costi superano i ricavi.

Svalutazione

Riguarda il mercato delle valute e indica una diminuzione del valore della valuta nazionale rispetto ad altre valute.

Tasso di Inflazione

È la variazione percentuale annuale del livello dei prezzi. Indica l'aumento medio dei prezzi e viene utilizzato per valutare l'inflazione.

Disinflazione

Rappresenta una diminuzione del tasso di inflazione, ovvero un rallentamento dell'aumento dei prezzi, ma non una loro diminuzione.

Indici dei Prezzi

  • Indice dei Prezzi all’Ingrosso: Misura i prezzi degli scambi tra imprese.
  • Indice dei Prezzi al Consumo: Basato sui prezzi dei beni e servizi acquistati dalle famiglie.

Intensità dell'Inflazione

  • Strisciante: Lenta crescita dei prezzi, senza gravi problemi economici.
  • Robusta: Aumento dell’incertezza economica tra operatori.
  • Galoppante: I prezzi raddoppiano o triplicano in un anno.
  • Iperinflazione: Aumento incontrollabile dei prezzi giorno dopo giorno.

Cause dell'Inflazione

  • Eccesso di Moneta: Inflazione causata dall’aumento eccessivo della quantità di moneta in circolazione, che supera il valore delle merci scambiate.
  • Inflazione da Costi: Aumento dei prezzi dovuto all'incremento dei costi di produzione, come il costo del lavoro o delle materie prime. Può portare a una spirale prezzi/salari, dove l'aumento dei salari provoca ulteriori aumenti dei prezzi.
  • Spirale Prezzi-Salari: L’aumento dei salari senza un corrispondente aumento della produttività può causare inflazione.
  • Inflazione Importata: Aumento dei prezzi dovuto all’aumento dei costi delle merci importate.

Effetti dell'Inflazione

  • Esportazioni e Importazioni: L'inflazione riduce le esportazioni e aumenta le importazioni, poiché i beni prodotti diventano più costosi rispetto a quelli esteri.
  • Redistribuzione del Reddito Nazionale: Penalizza chi ha redditi fissi (come pensionati), poiché i salari non sempre si adeguano rapidamente all’aumento dei prezzi. I redditi variabili possono adattarsi più velocemente.
  • Creditori e Debitori: L'inflazione avvantaggia i debitori (che restituiscono debiti con moneta meno preziosa) e penalizza i creditori (che ricevono importi con potere d'acquisto ridotto).
  • Indicizzazione: Tecnica per compensare le variazioni del tasso d’interesse legando il reddito a un parametro economico per mantenere il potere d'acquisto.

Stagflazione

Definizione

Situazione in cui aumentano contemporaneamente inflazione e disoccupazione.

Politica Monetaria

  • Restrittiva: Riduzione dell’offerta di moneta, che può diminuire l'inflazione ma aumentare la disoccupazione e ridurre il reddito nazionale.

Terzo Settore

Definizione

Il Terzo Settore si colloca tra lo Stato e il Mercato, come alternativa a entrambi. È emerso dalla crisi del Welfare State, che ha causato un eccessivo aumento della spesa pubblica. In Italia, il Terzo Settore è stato giuridicamente riconosciuto solo nel 2016.

Caratteristiche degli Enti del Terzo Settore

  • Privato e Senza Scopo di Lucro: Gli enti devono essere privati e non devono avere finalità di lucro.
  • Attività di Interesse Generale: Devono svolgere attività definite dalla legge, con obiettivi civici, solidaristici e di utilità sociale.
  • Registrazione: Devono essere iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).
  • Enti Esclusi: Non rientrano nel Terzo Settore le amministrazioni pubbliche, associazioni politiche, sindacati, associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche, e associazioni di lavoro.

Attività del Terzo Settore

  • Attività di Interesse Generale: Gli enti devono svolgere attività che rispondano a bisogni collettivi.
  • Raccolta di Fondi: Attività per finanziare le proprie attività di interesse generale.
  • Divieto di Distribuire Utili: Gli enti possono generare profitti, ma devono reinvestirli nelle attività di interesse generale.

Organizzazioni di Volontariato

Definizione

Costituite da persone che dedicano tempo e capacità per promuovere il bene comune senza fini di lucro.

Normative e Struttura

  • Normative: Devono seguire normative rigorose e costituirsi con almeno 7 persone fisiche o 3 organizzazioni di volontariato.
  • Atto Costitutivo: Deve garantire assenza di fini di lucro, democraticità, elettività e gratuità delle cariche, e stabilire criteri per ammissione e esclusione dei soci.
  • Tutele e Risorse: I volontari devono essere tutelati assicurativamente e previdenzialmente. Le risorse possono provenire da quote associative, contributi pubblici e privati, donazioni e raccolte fondi.

Associazioni e Fondazioni

Associazioni

  • Definizione: Costituite da persone che perseguono un interesse comune senza finalità di lucro.
  • Patrimonio: Serve per raggiungere gli scopi degli associati.
  • Soci: Possono essere persone fisiche o giuridiche, direttamente coinvolti nelle attività.
  • Personalità Giuridica: Possono acquisirla diventando "riconosciute".
  • Organi Principali:
    • Organo Direttivo: Spesso chiamato Consiglio Direttivo, eletto dall’Assemblea; il presidente è solitamente il rappresentante legale.
    • Altri Organi: Possono includere collegio dei revisori e collegio dei probiviri.

Fondazioni

  • Definizione: Enti con personalità giuridica privata, regolati dal Codice Civile, con patrimonio destinato a uno scopo lecito e di utilità sociale.
  • Patrimonio: Ha personalità distinta; i creditori possono rifarsi solo sul patrimonio della fondazione.
  • Organi di Governo: Non sempre democraticamente eletti, ma designati secondo lo statuto.
  • Modifica delle Finalità: Non è possibile senza previsione statutaria o provvedimenti governativi.
  • Organi Principali:
    • Consiglio di Amministrazione: Potrebbe includere altri organi come un’assemblea; il presidente è di norma il rappresentante legale.
    • Organo di Controllo Contabile: Verifica la contabilità e il bilancio.

Voci correlate: