Concetti Fondamentali di Calcolo Differenziale: Derivate e Studio di Funzione
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La Retta Tangente
Definizione: La retta tangente a una curva in un punto P è la retta limite, se esiste, a cui tendono le secanti PQ al tendere di Q a P (sia da destra sia da sinistra).
Equazione generica di una retta: y = mx + q
Dove m è il coefficiente angolare e rappresenta la tangente goniometrica dell’angolo α che la retta forma con la direzione positiva dell’asse x. Si ha: m = tan(α).
Rapporto Incrementale
Dati una funzione y = f(x), definita in un intervallo (a; b], e un punto del suo grafico A(c; f(c)), incrementiamo l'ascissa di A di una quantità h ≠ 0 e così otteniamo il punto B di ascissa xB = c + h.
Consideriamo gli incrementi:
- Incremento della variabile indipendente: Δx = h
- Incremento della variabile dipendente: Δy = f(c + h) - f(c)
Il rapporto dei due incrementi è:
(f(c + h) - f(c)) / h
Definizione di Rapporto Incrementale
Dati una funzione y = f(x), definita in un intervallo (a; b], e due numeri reali c e c + h (con h ≠ 0) interni all'intervallo, il rapporto incrementale di f nel punto c (o relativo a c) è il numero:
(f(c + h) - f(c)) / h
Definizione di Derivata
Data una funzione y = f(x), definita in un intervallo [a; b], la derivata della funzione nel punto c interno all'intervallo, che indichiamo con f'(c), è il limite, se esiste ed è finito, per h che tende a 0, del rapporto incrementale di f relativo a c:
f'(c) = limh→0 (f(c + h) - f(c)) / h
La derivata di una funzione in un punto c rappresenta il coefficiente angolare m della retta tangente al grafico della funzione nel suo punto di ascissa c.
Derivata Sinistra e Derivata Destra
Poiché la derivata è il limite del rapporto incrementale, in analogia a quanto detto per i limiti, possiamo definire la derivata sinistra e la derivata destra di una funzione.
Data una funzione y = f(x), in un punto c:
- La derivata destra è: f'+(c) = limh→0+ (f(c + h) - f(c)) / h
- La derivata sinistra è: f'-(c) = limh→0- (f(c + h) - f(c)) / h
Se una funzione f(x) è derivabile nel punto x₀, in quel punto la funzione è anche continua. Il viceversa non è sempre vero: se una funzione è continua in x₀ non è detto che sia derivabile.
Studio di Funzione
Per tracciare il grafico di una funzione y = f(x), si seguono i seguenti passaggi:
Dominio D della funzione: Determinare l'insieme dei valori di x per cui la funzione è definita.
Simmetrie: Verificare eventuali simmetrie del grafico rispetto all'asse y e all'origine (possono esserci solo se D è simmetrico rispetto a O):
- Se la funzione è pari: f(-x) = f(x) (simmetria rispetto all'asse y)
- Se la funzione è dispari: f(-x) = -f(x) (simmetria rispetto all'origine)
Intersezioni con gli assi: Determinare le coordinate degli eventuali punti di intersezione del grafico della funzione con gli assi cartesiani. Si risolve un sistema ponendo x=0 per l'intersezione con l'asse y e y=0 per l'intersezione con l'asse x.
Segno della funzione: Stabilire gli intervalli in cui essa è positiva, ponendo f(x) > 0 e trovando, di conseguenza, anche dove è negativa.
Comportamento agli estremi del dominio e Asintoti: Calcolare i relativi limiti agli estremi del dominio e cercare poi gli eventuali asintoti del grafico della funzione:
- Asintoto verticale: Se limx→x₀± f(x) = ±∞, allora x = x₀ è un asintoto verticale.
- Asintoto orizzontale: Se limx→±∞ f(x) = L (con L finito), allora y = L è un asintoto orizzontale.
- Asintoto obliquo: Se limx→±∞ f(x)/x = m ≠ 0 e limx→±∞ (f(x) - mx) = q (con m, q finiti), allora y = mx + q è un asintoto obliquo.
Classificare inoltre gli eventuali punti di discontinuità o di singolarità.
Derivata prima f'(x): Trovare il dominio e gli zeri di f'(x) e dallo studio del segno della derivata prima determinare gli intervalli in cui la funzione è crescente (f'(x) > 0) e, di conseguenza, quelli in cui è decrescente (f'(x) < 0); cercare gli eventuali punti di massimo o di minimo relativo e di flesso orizzontale.
Derivata seconda f''(x): Calcolare il dominio e gli zeri di f''(x) e dallo studio del segno della derivata seconda determinare gli intervalli in cui il grafico volge la concavità verso l'alto (f''(x) > 0) o verso il basso (f''(x) < 0). Cercare inoltre i punti di flesso a tangente obliqua ed eventualmente la tangente inflessionale.
Man mano che si studiano i vari elementi di una funzione, è conveniente riportare i risultati sul grafico per controllarne la coerenza.
Caratteristiche di Funzioni Comuni
Funzioni Polinomiali
- Hanno come dominio ℜ (tutti i numeri reali).
- Non hanno punti di discontinuità o di singolarità.
- Non hanno asintoti.
- Non hanno cuspidi, flessi verticali o punti angolosi.
- Se sono funzioni dispari, hanno un flesso in O (0; 0).
- Se sono funzioni pari, hanno un punto di massimo o di minimo relativo in x = 0.
Funzioni Razionali Fratte
- Non sono definite nei punti in cui si annulla il denominatore.
- Hanno un asintoto verticale in ogni punto in cui si annulla il denominatore ma nel quale non si annulla contemporaneamente il numeratore.
- Hanno un asintoto orizzontale se n = m (dove n è il grado del numeratore e m il grado del denominatore), e in tal caso l'asintoto ha equazione y = (coefficiente direttivo numeratore) / (coefficiente direttivo denominatore), oppure se n < m, e in tal caso l'asintoto è l'asse x (y = 0).
- Hanno un asintoto obliquo (lo stesso per x → +∞ e x → -∞) solo quando n = m + 1.