Concetti Fondamentali dello Stato: Caratteristiche, Legittimità, Sovranità e Struttura Federale

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Lo Stato: Definizioni, Caratteristiche e Crisi della Sovranità

Le Caratteristiche dello Stato di Diritto secondo Hauriou

Secondo Hauriou, lo Stato di Diritto si definisce per le seguenti caratteristiche:

  • Potestas (potere politico) + Autoritas: Lo Stato è indipendente da influenze economiche e religiose.
  • Sovranità e Centralizzazione del Potere: Lo Stato è al di sopra degli altri poteri e tende a centralizzare il potere, ma a volte il potere statale è decentrato (ad esempio, le Comunità Autonome - CCAA).
  • Potere Civile: Il potere militare è subordinato al potere civile. Nel corso della storia si è cercato di limitare il potere militare, in quanto rappresenta una lobby molto forte in un paese.
  • Potere Temporale: Il potere non è religioso.

La Legittimità dello Stato secondo Max Weber

Secondo Max Weber, lo Stato detiene il monopolio legittimo della forza fisica. Esistono vari tipi di legittimità:

  • Legittimità Tradizionale

    Si obbedisce al monarca e ai suoi eredi per tradizione.

  • Legittimità Carismatica

    Si obbedisce al governo perché si suppone che il leader abbia qualità straordinarie (l'eroe, il guerriero, il profeta, il grande demagogo).

  • Legittimità Democratica, Razionale o Giuridica

    Il potere emana dal popolo. È legale perché si applica attraverso la legislazione ed è razionale perché è organizzato.

  • Legittimità di Efficacia

    Oggi si aggiunge la legittimità di efficacia: il potere è legittimo perché è efficace e raggiunge i risultati desiderati per il progresso della società.

La Sovranità: Evoluzione e Crisi

La sovranità risiede nello Stato, ma la sua attribuzione è cambiata nel tempo:

  • Monarchia Assoluta: La sovranità risiedeva nel Re.
  • Stato Liberale: La sovranità risiedeva nella Nazione (sulla base del suffragio censitario).
  • Oggi: La sovranità risiede nel popolo, ovvero tutti coloro che sono cittadini del paese.

In pratica, la sovranità è esercitata dai rappresentanti (governo, parlamento...). Secondo Carl Schmitt, è sovrano chi detiene il potere di eccezione. Oggi si dice che la sovranità sia in crisi:

  • A Livello Internazionale

    Alcuni degli attributi della sovranità sono trasferiti a organismi sovranazionali come l'Unione Europea. Inoltre, gli Stati più forti non rispettano l'indipendenza degli altri e intervengono senza il loro consenso.

  • A Livello Nazionale

    Remedio Sánchez afferma che non vi è alcuna crisi di sovranità. Infatti, quando uno Stato cede potere a un'organizzazione, lo fa liberamente, esercitando la propria sovranità. Le invasioni (come quelle degli Stati Uniti) sono solo occasionali violazioni del diritto internazionale, sebbene il diritto internazionale permetta interventi per motivi umanitari (ad esempio, tramite il Tribunale Internazionale).

Lo Stato Federale: Struttura e Principi

Lo Stato Federale è una forma molto importante di Stato. È un'unione di stati in cui ciascuno di essi fa parte di uno stato di livello superiore, organizzato dalla propria costituzione e soggetto a un'autorità centrale (il potere federale), pur conservando una larga autonomia costituzionale, giudiziaria, legislativa e amministrativa.

  • Potere Federale: Potere esercitato dall'autorità centrale sui Länder (Stati membri).
  • Potere degli Stati Membri: Il potere residuale degli Stati membri.

Lo Stato federale si sovrappone a tutti gli Stati che lo compongono. Gli Stati federali sono caratterizzati da due aspetti:

Aspetti dello Stato Federale

  • Esteriormente

    Il governo federale si presenta come un unico Stato unitario e centralizzato, con una personalità giuridica internazionale unica. Questo è fondamentale per differenziare uno Stato federale da una confederazione, che non offre l'immagine di un singolo Stato. Per il mondo esterno, non c'è alcuna distinzione tra uno Stato federale e uno Stato unitario.

  • Interiormente

    Lo Stato federale è strutturato internamente su due principi fondamentali:

    • Il Principio di Autonomia

      Gli enti statali (Stati membri) hanno personalità giuridica e mantengono ampi poteri costituzionali (ogni Stato ha una propria costituzione), legislativi, amministrativi e giudiziari.

      Fondamentalmente, la divisione dei poteri tra potere federale e potere statale può avvenire secondo le seguenti possibilità:

      1. Definire un elenco di competenze attribuite al potere federale, con tutti gli altri poteri conferiti agli Stati membri.
      2. Stabilire un elenco di competenze che si applicano al potere degli Stati membri e il resto delle competenze attribuite al potere federale.
      3. Stabilire due elenchi di competenze: uno per il potere degli Stati membri e uno per il potere federale. Poiché questi elenchi non sono esaustivi, è fondamentale che la Costituzione federale determini a chi spetta la clausola residuale.
      4. Prevedere tre elenchi: uno per i poteri della Confederazione (potere federale), uno per i poteri degli Stati membri e uno per i poteri condivisi, appartenenti a entrambi i livelli. Anche in questo caso, è necessaria una clausola residuale.

      È richiesta una clausola per qualsiasi distribuzione dei poteri, e la clausola di prevalenza chiarisce quale diritto prevale in caso di conflitto.

    • Il Principio della Partecipazione

      L'esistenza dello Stato federale richiede la definizione, nella Costituzione federale, di misure che tengano conto della realtà dei Länder (Stati membri).

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