Concetti Fondamentali nei Dialoghi di Platone
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Esercizio 1 (Repubblica 534c)
Idee Principali
- Il testo scritto da Platone presenta alcune idee importanti, relative a un dialogo tra i personaggi.
- Un dialogo tra un filosofo e un discepolo o qualcuno a lui vicino che ascolta le sue istruzioni.
- Platone dice che non si sa se qualcuno è in grado di distinguere l'idea del Bene da tutte le altre.
- Platone credeva anche che, se non si possiede la ragione, non si dovrebbero affrontare questioni importanti.
- Diceva che coloro che si dedicano a tale disciplina possono chiedere e rispondere con grande competenza.
- Per Platone, l'educazione è il culmine di ogni percorso di ragionamento.
Definizioni
- Il Bene: Ciò che è buono, meglio per la persona nella comunità.
- Feedback: Tutto ciò che una persona ha idee su qualcuno o qualcosa in particolare.
Esercizio 2 (Apologia di Socrate)
Idee Principali
- Il testo scritto da Platone, il filosofo spiega una scena della vita di Socrate.
- Basandosi sull'affermazione del saggio: "So solo di non sapere nulla", la persona che parla (Socrate) afferma di essere saggio non perché possieda conoscenza, ma perché è consapevole della propria ignoranza e sa che c'è sempre qualcosa da imparare.
- Socrate, non ritenendosi l'uomo più saggio, cerca altri che ritiene più intelligenti.
- Ma alla fine, conclude che i più superbi risultano essere i più ignoranti, e viceversa.
Definizioni
- Saggezza: La saggezza è la conoscenza delle cose giuste. A mio parere, credo che sia un concetto che può essere definito da diversi punti di vista. Dal mio punto di vista, è l'insieme di competenze, conoscenze e modi di essere che una persona possa possedere. Una persona saggia ha un atteggiamento che riconosce la propria ignoranza e vuole sempre sapere e imparare di più.
- Ciò che è buono: Lo trovo un concetto molto relativo, ma si potrebbe dire che è ciò che cerca di beneficiare il maggior numero di persone, ciò che è benevolo. In breve, tutto ciò che non è dannoso, ma la divisione tra ciò che è bene e ciò che è male è complessa, complicata e incerta.
Esercizio 3 (Fedone)
Idee Principali
- Come in tutti i suoi scritti, Platone scrive in forma di dialogo, mettendo i suoi pensieri in bocca a Socrate, in una conversazione con amici o discepoli.
- Si chiede se la realtà sia sempre allo stesso modo, in forma identica, o se stia cambiando.
- Cioè, si chiede se un elemento, pur subendo cambiamenti, rimanga identico nella sua essenza.
- Durante la conversazione, lui e i suoi interlocutori sono giunti alla conclusione che ci sono due tipi di realtà: una visibile e una invisibile.
- Quest'ultimo (l'invisibile) è invariato, mentre il primo (il visibile) è soggetto a cambiamento.
Definizioni
- Intelligenza: Potremmo dire che l'intelligenza è la capacità di una persona in grado, in misura maggiore o minore, di capire, imparare e assimilare.
- Essenza: La parte non variabile di una singola persona o cosa, la parte più significativa e importante di essa.
Esercizio 4 (Parmenide)
Idee Principali
- Platone mette in dubbio che siano le idee (concetti) a dare nome alle cose.
- E si chiede se le cose partecipino a questi concetti nella loro interezza, cioè con tutte le loro caratteristiche, o solo in parte.
- Arriva alla conclusione che una cosa, quando partecipa a un'idea, è quell'idea (es. una cosa bella è la Bellezza), ma si chiede se un'idea possa essere molte cose diverse o se sia unica.
- Pertanto, si confronta con la difficoltà di come lo stesso concetto possa manifestarsi in cose molto diverse e distanti tra loro.
Definizioni
- Partecipazione: La condizione di un elemento che prende parte a un concetto o a un'idea, possedendone le caratteristiche.
- Somiglianza: Relazione tra due o più cose che presentano caratteristiche comuni o affini.