Concetti Fondamentali del Pensiero Marxista

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Concetti Chiave del Pensiero di Karl Marx

L'Uomo

La visione dell'uomo di Marx corrisponde a quella di un essere concreto nel suo ambiente sociale, la cui natura è quella di essere pratico e ha nel lavoro la sua attività principale. In questo studio oggettivo, l'essenza dell'uomo è espropriata nella società capitalista. Egli è alienato dal prodotto del suo lavoro e non è proprietario degli oggetti che produce; della propria attività non è proprietario, né della natura, né degli altri uomini, perché il suo mondo diventa un mondo disumanizzato in cui i valori umani sono soppiantati dal valore delle cose.

La Borghesia

Questa è la classe dei capitalisti, che sono i detentori dei mezzi sociali di produzione e sfruttano il lavoro salariato. La borghesia non ha abolito le contraddizioni di classe, ma ha sostituito le vecchie classi, le condizioni di oppressione e le forme di lotta con nuove. Dai servi della gleba del Medioevo sorsero i primi elementi della borghesia. Con la scoperta dell'America la borghesia beneficiò di una promozione in un nuovo campo di attività. Creò il libero scambio, forme di vita degradate, definì una realtà brutale, nuda, senza vergogna, diretta. La borghesia ha distrutto i rapporti feudali, patriarcali, idilliaci. Il borghese moderno è a capo di interi eserciti industriali.

Il Proletariato

Questa è la classe dei salariati moderni che, poiché non possiedono mezzi di produzione propri, dipendono dalla vendita della loro forza-lavoro per vivere. Il proletariato è l'erede e il carnefice della borghesia. Il proletariato è una parte organica del sistema borghese, ed è il grande esercito di diseredati che la borghesia sfrutta, disciplina e organizza. Marx credeva di scoprire che i rapporti di sfruttamento e di oppressione tra proprietari e proletariato avrebbero portato i lavoratori a una presa di coscienza di classe e a istituire una dittatura del proletariato, da cui emergerebbe il comunismo.

Le Classi Sociali

Le classi sociali sono gruppi sociali antagonisti. Uno si appropria del lavoro dell'altro, a causa del posto diverso che occupa nella struttura economica di una data modalità di produzione. Questo posto è determinato principalmente dal modo specifico in cui si rapporta ai mezzi di produzione. Questa relazione può essere di due tipi: rapporto di proprietà e rapporto di non proprietà. Gruppi sociali antagonisti sono sempre esistiti, dice Marx, nella società schiavista (padroni e schiavi), nella società feudale (signori e servi), e nella società capitalista (borghesia e proletariato).

La Lotta di Classe

È lo scontro che si verifica tra due classi sociali antagoniste nella loro lotta per i propri interessi strategici di lungo periodo. Per esempio, l'interesse strategico di lungo periodo di una classe dominante è quello di perpetuare il suo dominio; quello di una classe dominata è distruggere il sistema di dominio. Lo scontro che si verifica tra le due classi è la lotta di classe, proclamata dal marxismo. Marx ed Engels nel Manifesto del Partito Comunista affermano che la storia di ogni società finora esistita è la storia della lotta di classe.

Illusioni Politiche e Religiose

Marx riteneva che le illusioni religiose precedenti che avevano sostenuto lo spirito degli uomini (religione, Dio...) e le precedenti conquiste di libertà in campo politico (Illuminismo, Rivoluzione francese...) si perdessero con l'ascesa della borghesia, che ha radicalmente stravolto l'uomo, rivelando una realtà diretta e brutale. La borghesia aliena l'uomo perché ha trasformato tutto in merce e produzione.

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