Il Concetto di Stato: Prospettive Etiche, Sociologiche e Giuridiche a Confronto

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Il Concetto di Stato: Prospettive Etiche, Sociologiche e Giuridiche

Il concetto di Stato è complesso e può essere approcciato da diverse angolazioni. Questo documento esplora le definizioni principali, suddividendole in prospettive etiche (o teleologiche), sociologiche e giuridiche, per poi tentare una sintesi conclusiva.

1. La Prospettiva Etica e Teleologica dello Stato

Lo Stato è caratterizzato dallo scopo che persegue e dai valori che esso incarna. Non è tanto importante cosa lo Stato sia, quanto il suo fine ultimo e i principi che lo guidano. Nella tradizione classica, lo Stato è diretto e giustificato dall'idea del Bene Comune. Di seguito, vengono offerte due definizioni di autori diversi, dalle quali si può osservare la presenza di una visione teleologica dello Stato:

  • Hauriou: Lo Stato è il "sistema adottato da una nazione con una centralizzazione politica e giuridica; è l'azione di un potere politico e l'idea di res publica come un insieme di mezzi messi insieme per il bene comune".
  • Lucas Verdú: "La società territoriale giuridicamente organizzata, con il potere sovrano, che persegue il benessere generale".

2. La Definizione Sociologica dello Stato

Il riferimento fondamentale in questa prospettiva non è il fine, ma il fenomeno stesso del potere. La sostanza è che lo Stato è una struttura di dominio che mira a ottenere, per qualsiasi ragione, l'obbedienza dei cittadini. Si nota e descrive per ciò che è, non per ciò che dovrebbe essere. Di seguito, due esempi:

  • Heller: "Una struttura di dominio sempre rinnovata con un atto comune rappresentativo aggiornato che, in ultima analisi, ordina gli eventi sociali su un dato territorio".
  • Max Weber: "Lo Stato moderno è un'associazione di dominio istituzionale che, all'interno di un dato territorio, ha cercato di monopolizzare la coercizione fisica legittima come strumento di dominio e, a tal fine, ha raccolto nelle mani dei suoi leader i mezzi materiali di gestione, espropriando coloro che li possedevano e ponendosi, anziché tali poteri, come vertice supremo".

3. La Definizione Giuridica dello Stato

Questa prospettiva rientra nella tipologia formale delle strutture giuridiche che conducono l'analisi della realtà politica in termini strettamente giuridici. La figura più importante della tendenza formalista è Kelsen. Per questo autore, lo Stato non è altro che l'intero sistema giuridico, un sistema che si basa su una norma fondamentale ipotetica. L'identificazione avviene tra Stato e Diritto. Lo Stato si risolve nell'insieme di regole che sono valide e che vengono effettivamente applicate. Di conseguenza, i cittadini sono soggetti di diritto sui quali si fonda la regola, e il territorio è lo spazio di validità dell'ordinamento giuridico.

Sintesi e Definizione Conclusiva dello Stato

Per una comprensione completa, devono essere integrati tutti gli aspetti: descrittivo, teleologico e giuridico. Dal punto di vista descrittivo, lo Stato è un nuovo modo di organizzare il potere, in cui la sovranità è definita come potere supremo e indipendente e giurisdizione su un territorio, e definitivamente stabilita. Da un punto di vista giuridico, lo Stato persegue un fine teleologico e lo fa attraverso la legge.

In conclusione, possiamo utilizzare la seguente definizione:

Lo Stato è "un insieme di giurisdizione politica, giuridica e amministrativa su tutta la popolazione di un territorio delimitato da confini".

Dizionario di Storia, Ed. Anaya, Madrid 1966

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