Contesto Storico e Filosofico dell'Opera di S. Agostino

Classificato in Filosofia ed etica

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Il lavoro filosofico di S. Agostino si sviluppa durante la fine del IV secolo d.C. e la prima metà del V. Si tratta di un periodo turbolento, segnato dalla divisione finale tra Impero Romano d'Occidente e l'Oriente, alla morte dell'imperatore Teodosio nel IV secolo, e dal declino definitivo dell'Impero Romano d'Occidente con la sua invasione da parte dei barbari.

Infatti, i barbari erano pronti a conquistare l'Impero; il visigoto Alarico raggiunse la sua capitale, Roma, saccheggiandola nel 410. Le città iniziarono un lento declino, a partire da Roma, segnando l'inizio di un periodo di importanza crescente del mondo rurale, che avrebbe raggiunto il suo apice più tardi con il feudalesimo. È quindi un periodo segnato da una profonda crisi del mondo classico e dall'inizio del Medioevo.

Il Trionfo del Cristianesimo e l'Abbandono del Paganesimo

Questi nuovi elementi includono soprattutto il trionfo finale di una religione, il Cristianesimo.

Viene abbandonata la classica civiltà pagana, che, insieme alla caduta finale dell'Impero Romano (avvenuta solo cinquanta anni dopo la morte di S. Agostino), darà luogo a una nuova epoca storica dominata dal Cristianesimo.

La Patristica e la Sintesi Filosofica

È nel contesto filosofico che si manifesta meglio questo nuovo rilievo del pensiero cristiano.

In primo luogo, il Cristianesimo e il Paganesimo si troveranno ad affrontare in una serie di lotte, alcune intellettuali e altre violente, che lasceranno la nuova religione decisamente vincente, come dimostrato dalla chiusura dell'Accademia platonica e delle scuole filosofiche greche nel VI secolo.

Ma il Cristianesimo non rigetterà totalmente la filosofia classica, ma cercherà, attraverso i Padri della Chiesa, una sintesi con la filosofia greca, come si vede nella forte influenza di Platone su S. Agostino, per dare vita a una nuova teoria cristiana.

Inoltre, legato a questo punto, sarà essenziale il lavoro dei Padri della Chiesa per sostenere il dogma cristiano, per esempio nella scelta dei Vangeli canonici o nella traduzione di San Girolamo della Bibbia in latino (la Vulgata), e per perseguire la sintesi tra filosofia classica greca e Cristianesimo.

Questo è anche il motivo per cui si avvierà la lotta contro le eresie, come quelle gnostica o ariana.

La Patristica inoltre condurrà una riflessione approfondita sul rapporto tra ragione e fede, passando dall'idea di sottomissione assoluta della ragione alla fede, sostenuta da Tertulliano, a un rapporto di reciproca dipendenza tra le due, come sostenuto da S. Agostino.

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