Il Contrasto Filosofico tra Sofisti e Socrate: Nomos, Physis e Maieutica
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Altri, con radicalità, sono a favore di un approccio relativista, a causa del loro scetticismo. Per quanto riguarda la religione, mantengono una posizione agnostica. Tutti difendono il vantaggio che le azioni (o le società) siano regolate da leggi positive, e che la base di queste risieda nella volontà umana, non in una legge naturale che è inconoscibile per loro.
Il Problema di Physis e Nomos in Socrate e nei Sofisti
Nel V secolo a.C. si manifesta la contrapposizione concettuale tra l'ordine naturale e necessario della Physis come base delle leggi, e la volontà umana come suo fondamento. È l'opposizione di Nomos e Physis.
Definizioni Fondamentali
- Physis (Natura): Intesa come espressione della realtà di tutte le cose, che sono ciò che sono e si governano in modo indipendente, necessario e universale.
- Nomos (Legge/Convenzione): Tutte le leggi stabilite dai componenti di una società umana concreta per sviluppare standard e creare istituzioni efficaci nel regolare la convivenza sociale.
Non sembrava accettabile che le norme sociali, il Nomos, fossero il prodotto di una volontà divina o naturale; al contrario, potevano essere spiegate dall'intenzione umana. Il Nomos si basa solo sull'interesse umano ed è ritenuto una creazione umana che risponde unicamente al suo vantaggio. Questa visione è sostenuta dai Sofisti e criticata da Socrate.
Posizioni a Confronto
Sofisti: I Sofisti contrappongono Nomos e Physis, sostenendo che la fonte e il fondamento di tutto il diritto si riducono a un insieme di pratiche consuetudinarie o causate da mera convenzione e non derivate dalla natura. Sono creazioni umane.
Socrate: Socrate conclude pertanto che tutte le leggi, le norme sociali, i valori morali e le istituzioni politiche, e anche la cultura in generale (Nomos), sono il risultato della convenzione umana e non derivano dalla natura (Physis), che è qualcosa che ha uno scopo in sé e non è il risultato di un accordo.
Differenze tra il Modello Educativo Sofista e il Modello Socratico
Il Modello Sofista
I Sofisti erano un gruppo di educatori che insegnavano ad Atene per denaro. (Essi si facevano pagare perché ritenevano che l'allievo acquistasse la conoscenza che l'insegnante trasmetteva). Erano educatori e maestri di linguaggio. Per loro, l'obiettivo finale dell'educazione è la democratizzazione della virtù.
Educavano nella convinzione che: "Tutti possiedono competenze che permettono a ogni essere umano di essere un buon cittadino in grado di difendere i propri interessi nell'assemblea popolare." L'obiettivo era che tutti i cittadini potessero sviluppare le risorse per far valere i loro diritti o concludere buoni affari.
I contenuti didattici dei Sofisti riguardavano l'arte oratoria, la retorica, l'argomentazione eristica, la finanza e il diritto.
Il Modello Socratico
Socrate, al contrario, non si faceva pagare per i suoi insegnamenti. Egli intendeva la conoscenza come qualcosa che ognuno raggiunge da sé; nessuno la possiede in modo esclusivo. La conoscenza può essere raggiunta soltanto attraverso il dialogo e la condivisione della ricerca ed è sempre disponibile. L'insegnante è solo una guida.
Il Metodo Socratico: La Maieutica
Spiegazione, Descrizione e Scopo del Metodo
La Maieutica. Si ha bisogno di un metodo che sia parte integrante del dialogo come strumento adeguato, a causa della permanente tensione verso la verità e la virtù.
La Maieutica consiste di fasi progressive:
- L'Ironia: Socrate assume con i suoi interlocutori l'atteggiamento di ignorare l'argomento della conversazione e chiede all'interlocutore di informarlo.
- Il Dialogo Stesso: Processo di logica induttiva che, attraverso un dialogo costruttivo, trascende l'esame di casi particolari e li esplicita nel linguaggio.
- La Definizione (Il Problema della Definizione): Si arriva al concetto universale o Idea, rappresentante di una qualità comune a questi casi particolari, da definire linguisticamente raccogliendo la caratteristica per cui le cose sono ciò che sono.