Le Cortes di Cadice e la Costituzione del 1812: Pilastri del Liberalismo Spagnolo

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Le Cortes di Cadice e la Costituzione del 1812

Il Contesto: Il Vuoto di Potere in Spagna

L'abdicazione di Bayonne creò un vuoto di potere in Spagna. Nonostante i Borboni avessero ordinato alle autorità di obbedire al nuovo re Giuseppe I, molti spagnoli rifiutarono di sottomettersi a un'autorità percepita come illegittima. Per colmare questa lacuna e organizzare un'insurrezione contro i francesi, furono istituite Commissioni Provinciali che assunsero la sovranità.

Fin dall'inizio, le Commissioni Provinciali avvertirono la necessità di coordinamento. Fu così che il Consiglio Centrale, in assenza del legittimo re, assunse tutti i poteri sovrani e si affermò come il più alto organo di governo. Il Consiglio Centrale convocò una riunione straordinaria delle Cortes a Cadice. Successivamente, il Consiglio consegnò il potere alla Reggenza, la quale non ostacolò l'operato delle Cortes.

Le Cortes di Cadice: Composizione e Obiettivi

Le elezioni, svoltesi in tempo di guerra, portarono alla formazione di Cortes con una preponderanza di elementi borghesi e istruiti, provenienti dalle città commerciali del litorale.

Le sessioni delle Cortes iniziarono nel 1810 e ben presto si formarono due gruppi di membri contrapposti:

  • Liberali: Favorevoli a riforme rivoluzionarie, basate sui principi della Rivoluzione francese.
  • Assolutisti: Favorevoli al mantenimento dell'Ancien Régime (monarchia assoluta, società per ceti).

I liberali, approfittando dell'assenza del re, diedero il via alla prima rivoluzione borghese liberale in Spagna, con due obiettivi principali:

  • Adottare riforme che smantellassero le strutture dell'Ancien Régime.
  • Adottare una Costituzione che cambiasse il regime politico del paese.

Misure Adottate dalle Cortes di Cadice

Le principali misure politiche, economiche, sociali e giuridiche adottate dalle Cortes di Cadice furono:

  • Libertà di stampa.
  • Abolizione del regime feudale.
  • Soppressione dell'Inquisizione.
  • Libertà economica (commercio, lavoro e produzione).
  • Timida confisca di alcuni beni della Chiesa.

La Costituzione del 1812: "La Pepa"

Approvata il 19 marzo 1812 e popolarmente conosciuta come "La Pepa", questa Costituzione fu la prima costituzione liberale del paese ed è considerata uno dei grandi testi liberali della storia. I deputati liberali Agustín Argüelles, Muñoz Torrero e Pérez de Castro furono le figure più importanti nella sua elaborazione.

Caratteristiche Principali della Costituzione del 1812

  • Sovranità Nazionale: Il potere risiede nel popolo.
  • Divisione dei Poteri:
    • Legislativo: Cortes unicamerali.
    • Giudiziario: Tribunali.
    • Esecutivo: Il re, ma con importanti limitazioni.
  • Rappresentanza: Il popolo esercita la sua sovranità attraverso i suoi rappresentanti in Parlamento.
  • Procedura Elettorale: Suffragio universale maschile indiretto (diritto di voto a tutti gli uomini di età superiore ai 25 anni).
  • Uguaglianza dei Cittadini: Uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge.
  • Omissione dei Privilegi Territoriali: Non vi è alcun riferimento ai territori con privilegi (fori o fueros).
  • Riconoscimento dei Diritti Individuali: Istruzione, libertà di stampa, inviolabilità del domicilio, libertà e proprietà.
  • Confessione Religiosa: Il Cattolicesimo è l'unica confessione religiosa consentita.

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