La Costituzione di Cadice del 1812: Pilastro della Rivoluzione Liberale Spagnola
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La Rivoluzione Liberale Spagnola e le Cortes di Cadice (1808-1814)
Il periodo della Rivoluzione Liberale in Spagna, tra il 1808 e il 1814, fu caratterizzato da profondi sviluppi politici nei territori occupati. Questi eventi scatenarono un processo rivoluzionario e uno scontro ideologico tra diverse fazioni: i filo-francesi, i patrioti e, all'interno di questi ultimi, i liberali e gli assolutisti.
Il processo rivoluzionario si articolò attorno a tre principali centri d'azione:
- Le Giunte: Si formarono in risposta al vuoto di potere causato dall'invasione francese. Queste giunte locali operavano a livello provinciale, e da queste si passava alla Giunta Centrale. Erano composte da vescovi, militari, scrittori, avvocati e altre figure di spicco.
- La Guerriglia: In secondo luogo, il fallimento dell'esercito spagnolo portò alla nascita di un altro tipo di resistenza: il movimento di guerriglia. Questo fenomeno nacque spontaneamente e fu subito riconosciuto e sostenuto dalla Giunta Centrale.
- Le Cortes: Infine, la rivoluzione assunse una forma giuridica con la convocazione delle Cortes da parte della Giunta Centrale.
Le Cortes di Cadice
Le Cortes di Cadice furono convocate dalla Giunta Centrale. I loro membri provenivano da esperienze diverse e possono essere suddivisi in tre gruppi principali:
- Gli assolutisti, che sostenevano il mantenimento del sistema politico assolutista senza alcuna modifica.
- Un gruppo intermedio, che cercava un compromesso tra il regime assolutista e un modello costituzionale.
- I liberali, che proponevano la stesura di una costituzione ispirata alle idee della Rivoluzione francese.
La posizione liberale prevalse, anche a causa dell'assenza di molti deputati che non poterono partecipare alla convocazione e furono sostituiti da altri presenti a Cadice, città dove le idee liberali erano particolarmente forti.
Il Lavoro Legislativo delle Cortes
Il lavoro legislativo delle Cortes di Cadice rappresentò una rottura radicale con i principi tradizionali applicati fino a quel momento:
- La sovranità risiedeva nella nazione, e le Cortes ne assumevano la rappresentanza.
- Fu proclamata l'uguaglianza davanti alla legge, il che significò la fine della società per ceti.
- Furono introdotte una serie di riforme significative: l'abolizione dei domini signorili, delle corporazioni, dell'Inquisizione, e l'adozione della libertà di stampa e della libertà economica.
La Costituzione del 1812
Questa Costituzione fu promulgata dalle Cortes di Cadice il 19 marzo 1812 ed è considerata la prima Costituzione spagnola, servendo da modello per altre costituzioni in Europa e in America. Composta da 384 articoli, i suoi principi fondamentali includevano:
- L'affermazione della sovranità nazionale.
- L'uguaglianza di fronte alla legge e il riconoscimento dei diritti e delle libertà individuali.
- La divisione dei poteri: il potere legislativo risiedeva nelle Cortes e nel re; il potere esecutivo spettava al re e al governo; la magistratura era indipendente.
- L'introduzione del suffragio universale maschile indiretto.
- La creazione della Milizia Nazionale.
- Il cattolicesimo romano come unica religione di Stato.
- L'istituzione di una monarchia costituzionale.
- La promozione della libertà economica.
A causa del contesto bellico e della successiva restaurazione assolutistica del 1814, la Costituzione non poté essere pienamente applicata. Tuttavia, il suo spirito e il suo programma rimasero un punto di riferimento fondamentale nella storia della Spagna.