Crescita e Dimensionamento Aziendale: Strategie per il Successo

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Punto 3: Sviluppo Societario

1. Localizzazione e Dimensione dell'Impresa

Un fattore decisionale cruciale per ottenere un vantaggio competitivo è la localizzazione del sito produttivo. La dimensione aziendale, invece, rappresenta la capacità produttiva. Per aumentarla, le aziende possono avviare processi di cooperazione, come fusioni o acquisizioni.

Localizzazione e dimensione sono strettamente legate alla domanda di mercato e sollevano questioni complesse. La scelta della localizzazione e la dimensione influenzano i vantaggi derivanti dalle economie di scala, che si ottengono distribuendo i costi fissi su un numero ottimale di unità, e dalle economie di localizzazione, generate dalla concentrazione di aziende in uno stesso settore.

A) Sede della Società

La scelta della localizzazione ottimale è complessa e persegue i seguenti obiettivi:

  • Riduzione dei costi
  • Ottimizzazione dell'accesso ai mercati e ai fornitori, facilitando l'accesso dei clienti.
  • Aumento dell'efficienza di gestione, massimizzando le risorse per ottimizzare i ricavi.

I fattori che influenzano la localizzazione sono:

  • Trasporti e comunicazioni
  • Forniture e approvvigionamento di materie prime
  • Sviluppo economico della regione
  • Mercato del lavoro
  • Costo del terreno
  • Domanda di mercato
  • Aspetti legali, sociali e fiscali
  • Investimenti, finanziamenti e assistenza tecnica

B) Dimensione della Società

La capacità produttiva è determinata da:

  • Tecnologia
  • Numero di lavoratori
  • Mercato

La dimensione ottimale si raggiunge quando il costo unitario di produzione è minimo. Due decisioni fondamentali riguardano la localizzazione e il dimensionamento degli impianti produttivi, valutati attraverso ricerche di mercato.

Per determinare la capacità degli impianti, è necessario considerare:

  • Capacità produttiva in un determinato periodo
  • Previsione della domanda e delle vendite
  • Rapporto tra capacità disponibile e necessaria
  • Valutazione delle alternative e decisione finale

Non esistono criteri univoci per classificare le aziende in base alla dimensione. Si considerano fattori come il volume delle vendite, il patrimonio netto e il numero di lavoratori. La dimensione aziendale e la capacità degli impianti devono essere commisurate alla domanda di mercato.

2. PMI

Le piccole e medie imprese (PMI) sono fondamentali per l'economia e presentano vantaggi e svantaggi:

  • Vantaggi: processi decisionali rapidi, organizzazione flessibile, stimolo alla creatività, minori controversie di lavoro.
  • Svantaggi: scarso investimento in R&S, difficoltà di accesso al credito, livello inferiore di infrastrutture.

3. Tassi di Crescita

La crescita è un obiettivo intrinseco per le aziende. Si cresce producendo a costi inferiori e aumentando i profitti, ma anche per eliminare la concorrenza o garantire l'approvvigionamento.

La crescita interna avviene tramite investimenti produttivi per aumentare la capacità. La crescita esterna si realizza tramite acquisizioni o fusioni per raggiungere la dimensione ottimale, soprattutto quando il mercato interno è saturo.

Tra le strategie di crescita esterna troviamo:

  • Fusioni
  • Acquisizioni
  • Holding
  • Concentrazione verticale e orizzontale
  • Cartelli

L'internazionalizzazione prevede l'espansione delle attività oltre il mercato nazionale, spesso tramite investimenti congiunti con aziende straniere per acquisire capitali, know-how e accesso ai mercati.

La diversificazione, una forma di crescita interna, si concentra sullo sviluppo di nuovi prodotti o mercati. Si distingue tra:

  • Diversificazione di prodotto
  • Diversificazione di mercato

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