Crisi del Seicento e Strutture Economiche dell'Antico Regime in Europa

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Il XVII Secolo: Crisi e Trasformazione

In Europa si verificarono cambiamenti che portarono alla crescita economica, culminando nelle trasformazioni strutturali che diedero il via alla Rivoluzione Industriale.

Le differenze strutturali attualmente esistenti in Europa sono nate in questo secolo.

Fu un cambiamento che ebbe inizio in Inghilterra, ma anche altri paesi contribuirono. Fu un processo graduale, lento e comune a tutte le economie dell'Europa occidentale.

Si assistette anche a un cambiamento nella struttura delle città: si passò da un modello urbano medievale (le cui relazioni commerciali erano locali) a una rete urbana (caratterizzata da relazioni commerciali a lunga distanza, con insediamenti che iniziarono a localizzarsi prevalentemente sulla costa).

La Gran Bretagna emerse come potenza economica dominante.

Quadro Istituzionale e la Crisi Spagnola

L'ultimo decennio del XVI secolo fu particolarmente difficile. Ci fu un aumento della pressione fiscale dovuto alle necessità della monarchia degli Asburgo di Spagna. Questo coincise con cattivi raccolti, epidemie, maltempo, scarso sviluppo delle attività industriali e la carestia (1596-1602).

A ciò si aggiunse l'espulsione dei Mori (Moriscos).

Questa situazione portò a un approccio riformatore: gli Asburgo accettarono che il loro modello politico ed economico non funzionava bene e che era necessario contribuire a rompere le barriere per il mantenimento della crescita economica.

Già durante il regno di Filippo II furono avviate delle riforme. Il grande riformatore fu il Conte Duca di Olivares sotto il regno di Filippo IV, durante il quale si verificarono molte guerre e sconfitte che impedirono la piena attuazione delle riforme. Il Conte articolò le riforme in 3 punti principali:

  1. Limite delle mercedes dei signori feudali: L'aristocrazia veniva affrontata a corte per eseguire gli ordini del re e ottenere entrate, ma queste erano attività non produttive.
  2. Tentativo di ridurre il consumo vistoso: La mancanza di volontà di accentuare l'attività economica.
  3. Controllo dell'esazione fiscale: Il sistema di riscossione delle imposte era corrotto.

L'esercito doveva essere potenziato e si propose di dividere il costo tra tutti i regni spagnoli. La nobiltà si rifiutò e perciò il progetto non fu attuato. Solo la Castiglia si fece carico della spesa.

In sostanza, questa politica riformatrice non apportò tutte le modifiche strutturali necessarie. Fu una politica che cercò di adeguare la tassazione alla necessità di continuare a finanziare la guerra, risultando quindi un progetto che andava contro la crescita economica a lungo termine.

Caratteristiche dell'Antico Regime

L'Economia Pre-Industriale

Le caratteristiche principali dell'economia pre-industriale (Punto 2) erano:

  • L'economia pre-industriale era caratterizzata dal predominio egemonico del settore agricolo, sia dal punto di vista del reddito che dell'occupazione.
  • Il settore secondario aveva una scarsa rilevanza e operava prevalentemente a livello locale. La produzione si trovava nelle città ed era organizzata in gilde, contribuendo poco all'economia generale.
  • Il mercato era prevalentemente locale e segmentato, a causa degli elevati costi di trasporto, dell'incertezza del commercio, dell'intensificazione dei poteri feudali che causavano l'aumento dei prezzi, e di altri fattori.
  • Scarsa definizione dei diritti di proprietà (i contadini potevano usare solo il frutto della terra, ma non potevano disporne, impedendo così l'esistenza di un mercato fondiario). La proprietà apparteneva alle casate nobiliari o ai conventi. I contadini lavoravano spesso sotto coercizione.
  • Continuo intervento dei poteri politici. Non era il mercato ad allocare le risorse. L'economia si basava sulla ricerca di una migliore produttività. I pagamenti avvenivano spesso in natura piuttosto che in denaro.

La Struttura Sociale

Le società erano altamente strutturate: i signori feudali godevano di privilegi e non pagavano le tasse, mentre i contadini non avevano privilegi e sopportavano il costo economico della società. Era una società rigidamente gerarchica.

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