Diagnosi di Infarto Miocardico e Dosaggi Immunologici: RIA e IRMA

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Diagnosi di Infarto Miocardico: Dosaggi e Trattamenti

1. Infarto Miocardico: Dosaggi Pertinenti

L'infarto miocardico, ovvero la necrosi dei miociti causata da ischemia prolungata (apporto inadeguato di ossigeno) per inadeguata perfusione del miocardio, si manifesta con sintomi premonitori. Il dolore, se presente, è tipicamente toracico centrale, con irradiazione alla spalla e all'arto superiore sinistro, sebbene possa irradiarsi anche a livello cervicale o alla scapola sinistra. Spesso si accompagnano sudorazione algida e nausea.

I farmaci impiegati nel trattamento sono:

  • Acido Acetil-Salicilico (Aspirina): mantiene la fluidità del sangue riducendo la coagulazione. Si consiglia l'assunzione di 160-162,5 mg al giorno per via orale. Dopo 30 giorni, è consigliabile consultare il medico per un eventuale aggiustamento del dosaggio.
  • Clopidogrel: spesso associato all'aspirina, si assume in dosi di 75 mg al giorno, a stomaco pieno.
  • Eparina: inibisce indirettamente la trombina. Il dosaggio indicativo è di 5000 UI in bolo, seguite da 1000 UI/ora in infusione continua.
  • Beta-Bloccanti (Timololo, Metoprololo): la terapia inizia con 5 mg ripetuti tre volte. Se tollerato (senza eccessiva riduzione della frequenza cardiaca), si prosegue con 50 mg ogni 6 ore per 48 ore.
  • ACE-Inibitori (Ramipril): la dose iniziale è di 2,5 mg due volte al giorno.

2. Impiego di Enzimi per il Dosaggio di Metaboliti a Scopo Diagnostico

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3. Dosaggi Immunologici Marcanti: RIA e IRMA

Tecnica RIA

Il RIA (Radio Immuno Assay) si basa su una reazione di competizione e prevede la marcatura radioattiva dell'antigene con 125I. Trova applicazione nel dosaggio di antigeni di piccole dimensioni (apteni come steroidi, peptidi < 15 aa) e offre elevata sensibilità e specificità. Gli elementi chiave sono:

  • Anticorpo (Ab, classe IgG) specifico per l'antigene da determinare (Ag)
  • Campione contenente l'Ag
  • Ag marcato radioattivamente (Ag*) in forma pura (solitamente con iodio-125)

Esistono tre tipologie di dosaggio RIA:

  1. Dosaggio all'equilibrio: il più utilizzato, prevede l'incubazione simultanea di Ag non marcato, Ag marcato e Ab (Ab+Ag+Ag*).
  2. Dosaggio per competizione del legame: si incubano prima Ag marcato e Ab (Ab+Ag*), successivamente si aggiunge l'Ag non marcato che spiazza parzialmente quello marcato.
  3. Dosaggio sequenziale: si incubano in eccesso di Ab, Ag non marcato e Ab. Infine, si aggiunge l'Ag marcato che satura i siti liberi degli Ab.

Il RIA trova applicazione in vari ambiti clinici: diagnosi di diabete (dosaggio insulina), ipertensione, patologie tiroidee, dosaggio dell'ormone della crescita, dosaggio di sostanze stupefacenti nel sangue e applicazioni forensi (antidoping).

Tecnica IRMA

Nell'IRMA (Immuno Radio Metric Assay) si marcano gli anticorpi, non gli antigeni, e si lavora in eccesso di Ab. È un metodo non competitivo e più sensibile del RIA. Nel metodo classico, l'Ab marcato reagisce con l'Ag in soluzione. Gli Ag si legano alla parete della provetta. L'Ab marcato non legato si lega alla parete, lasciando in soluzione la frazione legata.

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