Dinamiche Economiche, Sociali e il Declino degli Asburgo in Spagna (XVI-XVII Secolo)

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La Spagna nel XVI Secolo: Economia, Società e Cultura

Economia e Società nella Spagna del XVI Secolo

Tutta l'economia spagnola ed europea dipendeva dall'America. La domanda di oro e argento era cruciale, così come la quantità disponibile. L'offerta era più varia, e si assisteva a un credito più conveniente. Si sviluppò un vero e proprio *mercato mondiale*. La domanda americana di prodotti agricoli fece aumentare i prezzi e stimolò la coltivazione di nuove terre.

Apparve il sistema delle locazioni impugnabili a breve termine, in contrasto con il sistema feudale. Di fronte all'aumento dei prezzi, la Corona stabilì un prezzo massimo per i prodotti agricoli.

Nella società, la nobiltà era soggetta alla Corona. Le *Leggi di Toro* (1501) istituirono la primogenitura e trasformarono i privilegi giuridici in diritti (esenzione fiscale, giurisdizione signorile, ecc.). La nobiltà era classificata e si distinguevano i *Grandi di Spagna*. La Chiesa aveva un peso elevato, e la popolazione rurale era generalmente impoverita.

Cultura, Mentalità e l'Inquisizione

L'Umanesimo, ideologia incentrata sull'essere umano, fu il pensiero dominante del Rinascimento. L'umanista *Erasmo da Rotterdam* sottolineò la necessità di rigenerare il Cristianesimo. La stampa permise la diffusione di ogni genere di scrittura e conoscenza. In Spagna, la mentalità fu fortemente influenzata dall'Italia e dalle Fiandre.

L'individualismo emerse grazie agli intellettuali, con la sua componente critica verso la Riforma. L'Università di Alcalá fu fondata dal Cardinale Cisneros, e la ricerca filologica di Nebrija portò alla prima grammatica castigliana.

La Spagna si isolò, imponendo il divieto di studiare all'estero, e dopo il Concilio di Trento furono proibiti i libri luterani.

Il Tribunale dell'Inquisizione

Il Tribunale dell'Inquisizione aveva lo scopo di monitorare le conversioni, perseguendo i falsi convertiti. La sua attuazione in Aragona fu particolarmente complicata. Il suo ambito, altamente repressivo, spaziava dalla stregoneria all'omosessualità e perseguitava anche i protestanti e i *calvinisti*.

Il XVII Secolo Asburgico: Validato, Conflitti e Declino

Il Governo dei Favoriti (*Validos*) e i Conflitti Interni

Gli Asburgo delegarono le proprie funzioni di governo ai loro *favoriti* (o *validos*), che regnarono in loro vece.

  • Filippo III (1598-1621): Il suo favorito, il Duca di Lerma, espulse i Moriscos, un duro colpo per l'agricoltura valenciana.
  • Filippo IV (1621-1665): Il suo ministro, il Conte Duca di Olivares, promosse l'*Unione delle Armi*, secondo la quale tutti i territori della Corona dovevano sostenere economicamente e militarmente lo sforzo bellico. Ciò portò a rivolte e insurrezioni, soprattutto in Catalogna (rivolta contadina a Barcellona nel 1640) e in Portogallo (guerra che si concluse nel 1668 con l'indipendenza). Ci furono anche scontri in Aragona, Valencia e Andalusia, sedate dalla nobiltà locale.
  • Carlo II (1665-1700): Il suo regno fu un periodo di miseria, e i suoi *validos* attuarono misure politiche ed economiche. Le rivolte riapparvero in Catalogna (Rivolta dei *Barretines*), a Valencia (Seconda *Germania* contro i signori) e a Valladolid e Madrid, dove spicca l'*Ammutinamento dei Gatti*.

La Crisi del 1640

La crisi fu innescata dall'iniziativa del Conte-Duca di Olivares, nota come *Unión de Armas*, secondo la quale tutti i regni della Corona dovevano fornire truppe e denaro per sostenere lo sforzo militare della Guerra dei Trent'anni (1618-1648). Questa iniziativa, insieme al crescente carico fiscale, ebbe gravi conseguenze:

  1. Portogallo: Rifiutò l'obbedienza a Filippo IV e incoronò Giovanni IV, ottenendo l'indipendenza dopo una guerra conclusa nel 1668.
  2. Andalusia: Il Duca di Medina Sidonia tentò senza successo di rendersi indipendente dalla Corona.
  3. Catalogna: Si formò una violenta rivolta contadina che uccise il Viceré e offrì il principato a Luigi XIII di Francia. Filippo IV riconquistò Barcellona nel 1652.

Questi eventi, uniti alle rivolte di Napoli e ai disordini causati dall'aumento delle tasse, portarono alle dimissioni del Conte-Duca di Olivares nel 1643.

Il Declino dell'Impero Spagnolo in Europa

Durante il regno di Filippo III, la politica estera spagnola attraversò un periodo di pace, ratificando la pace con l'Inghilterra nel 1604 e la *Tregua dei Dodici Anni* con le province ribelli fiamminghe dopo la Pace di Anversa del 1609.

Con l'arrivo di Filippo IV e del suo ministro Olivares, riprese la politica di egemonia con l'intenzione di:

  • Difendere il monopolio americano contro Inghilterra e Olanda.
  • Mantenere i territori europei.
  • Difendere il cattolicesimo contro il protestantesimo.

Ciò portò la Spagna a partecipare alla Guerra dei Trent'anni (1618-1648). Gli scontri con i nemici protestanti degli Asburgo cattolici si conclusero nel 1648 con la *Pace di Westfalia*.

Nella guerra contro l'Olanda, la Francia intervenne nel 1635 contro la Spagna, una guerra che si concluse nel 1659 con la *Pace dei Pirenei*. Il Portogallo divenne indipendente nel 1668 dopo la rivolta del 1640. Tutte queste guerre comportarono la perdita di molti territori in un contesto di scarse risorse finanziarie.

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