Diritti Fondamentali: Salute, Istruzione e Sicurezza Sociale
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9°. Il Diritto alla Tutela della Salute
Lo Stato tutela la parità di libero accesso alla promozione, alla tutela, al ripristino della salute e alla riabilitazione della persona. Inoltre, coordina e controlla le azioni relative alla salute. Il primario dovere dello Stato è assicurare l'attuazione delle attività sanitarie, sia fornite tramite istituzioni pubbliche che private, nelle forme e nei modi stabiliti dalla legge, la quale può stabilire contributi obbligatori. Ogni persona ha il diritto di scegliere il sistema sanitario al quale aderire, sia esso statale o privato.
10°. Il Diritto all'Istruzione
L'istruzione mira al pieno sviluppo della persona nelle diverse fasi della sua vita. I genitori hanno il diritto e il dovere primario di educare i propri figli. Lo Stato deve fornire una protezione speciale per l'esercizio di tale diritto. Lo Stato è tenuto a promuovere la prima infanzia e a garantire il libero accesso e il finanziamento pubblico per il secondo livello di transizione, che costituisce un prerequisito per l'ingresso nella formazione di base. L'istruzione di base e l'istruzione secondaria sono obbligatorie, e lo Stato ha il dovere di finanziare un sistema gratuito a questo scopo, inteso a garantire l'accessibilità per tutti. Nel caso dell'istruzione secondaria, questo sistema, in conformità con la legge, può essere esteso fino all'età di 21 anni. Lo Stato deve anche incoraggiare lo sviluppo dell'istruzione a tutti i livelli, promuovere la ricerca scientifica e tecnologica, la creazione artistica e la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della nazione. È dovere della comunità contribuire allo sviluppo e al miglioramento della formazione.
18°. Il Diritto alla Sicurezza Sociale
Le leggi che disciplinano l'esercizio di tale diritto sono fondamentali. L'azione dello Stato sarà destinata a garantire a tutte le persone l'accesso a prestazioni di base uniformi, concesse da istituzioni pubbliche o private. La legge può stabilire contributi obbligatori. Lo Stato vigila sul corretto esercizio del diritto alla sicurezza sociale.