Diritti e Potere: Confronto tra Modello Britannico e Rivoluzione Francese

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La Garanzia dei Diritti: Confronto tra Modello Britannico e Rivoluzione Francese

Tutto questo è collegato alla garanzia dei diritti.

Il Modello Tradizionale Britannico

Nel modello tradizionale britannico, la garanzia dei diritti è risolta attraverso:

  • La priorità del governo sulla magistratura.
  • Il ruolo centrale del legislatore.

La Prospettiva della Rivoluzione Francese

In questo schema, l'esperienza rivoluzionaria francese non poté separarsi, per una serie di motivi, da una cultura dei diritti e delle libertà di carattere storicistico. In particolare, la Rivoluzione non poté e non volle concedere un ruolo di primo garante ai giudici, perché, in parte, l'esperienza storica dello Stato assoluto aveva mostrato come alcuni magistrati o funzionari, nemici dell'unità politica della Nazione in quanto eredi del privilegio aristocratico, volessero l'indipendenza dal potere sovrano.

La Rivoluzione cercò rifugio nella concezione pre-rivoluzionaria della legge naturale. La necessità di affermare i diritti e le libertà diede vita ai primi due articoli della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789.

Il Legislatore e i Diritti Naturali nella Rivoluzione Francese

Come e perché il legislatore si senta legato ai diritti naturali degli individui?

Il legislatore non può violare i diritti degli individui, perché è necessariamente giusto, in quanto incarna la volontà generale del popolo o della Nazione. Tuttavia, deve essere portato a pensare che gli atti arbitrari non sono necessariamente giusti.

Il problema principale non è quello di limitare il potere discrezionale del legislatore, come nel modello inglese, bensì di affermare la sua autorità come dominio della volontà generale sullo spirito di fazione. Più forte è il legislatore, meglio riflette la volontà generale e più sicuri sono la libertà e i diritti.

Diritto Naturale vs. Diritto Positivo

Nella Rivoluzione non vi è alcun serio tentativo di opporre il diritto naturale di libertà al diritto positivo della legge dello Stato. Il vero obiettivo della Rivoluzione è quello di costruire un legislatore virtuoso, necessariamente rispettoso dei diritti dei singoli in quanto necessaria espressione della volontà generale.

La Sicurezza dei Diritti e la Volontà Popolare

I diritti e le libertà sono sicuri se coloro che governano e quelli che legiferano sono veramente l'espressione della Nazione o del popolo, se la loro autorità è stata effettivamente costruita dalla volontà dei cittadini in relazione alle questioni rivoluzionarie di diritti e libertà (compresi quelli civili o "negativi").

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