Diritto e Conflitto: La Funzione di Pacificazione e Gestione Giuridica
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La Funzione del Diritto: Pacificazione e Gestione del Conflitto
Questa funzione si basa sull'osservazione che le relazioni sociali sono intrinsecamente conflittuali. La vita sociale implica un'interazione la cui struttura armonica è ben lungi dall'essere priva di conflitto, e questo perché la vita sociale è caratterizzata da esigenze e interessi spesso in contrasto tra loro. Ogni individuo e ogni gruppo hanno una moltitudine di desideri che si incontrano e sono spesso in concorrenza o in conflitto.
Il Diritto Positivo nella Risoluzione dei Conflitti secondo Recasens
Per risolvere i conflitti, secondo Recasens, il diritto positivo opera come segue:
- Classificazione degli Interessi: Classificare gli interessi contrapposti in due categorie:
- Interessi che meritano protezione.
- Interessi che non meritano protezione.
- Gerarchia e Armonizzazione: Definire una tabella gerarchica che determini, per gli interessi che meritano protezione, quali debbano avere la priorità o la preferenza rispetto ad altri interessi, e stabilire schemi di armonizzazione o compromesso parziale tra interessi in conflitto.
- Definizione dei Limiti: Definire i confini entro i quali questi ultimi devono essere riconosciuti e tutelati.
- Struttura Istituzionale: Stabilire la struttura di una serie di organismi preposti a:
- Dichiarare le norme che servono come criterio per la risoluzione dei conflitti.
- Applicare le regole.
- Dettare norme individuali (sentenze e risoluzioni), in cui si applicano le regole generali (in tribunale) come strumento di risoluzione dei conflitti. A tal proposito, Llewellyn menziona non solo istituti giuridici specificamente creati per questo scopo, come la giustizia e le procedure di voto, ma anche le forme processuali sviluppate in ambito politico per la persuasione e la negoziazione.
Il Conflitto come Stimolo e la Funzione di Trattamento
Il conflitto può anche essere considerato nel suo aspetto positivo come stimolo per lo sviluppo di nuove idee e, di conseguenza, nuove norme. Non bisogna dimenticare che ogni cambiamento in tutti i settori, e in campo legale, è scaturito da un conflitto.
Questa funzione del diritto non mira a risolvere i conflitti in senso stretto, ma a "trattare" o "gestire" i conflitti. Questo è ciò che rende questa funzione definita come il trattamento del conflitto aperto, allontanandosi dalla visione anglosassone del diritto come mera risoluzione giudiziaria dei conflitti. È importante tenere presente che, in molti casi, la stessa legge può generare conflitto.