Diritto ed Economia: Usi, Consuetudini, Norme Giuridiche e Sistema Economico

Classificato in Economia

Scritto il in italiano con una dimensione di 11,81 KB

Gli Usi o Consuetudini

Gli usi o consuetudini sono comportamenti ripetuti nel tempo da una determinata collettività con la convinzione che siano giuridicamente obbligatori.

Perché ci sia una consuetudine sono necessari:

  1. Un elemento materiale dato dalla ripetizione di un comportamento da parte di un gruppo sociale.
  2. Un elemento psicologico corrispondente alla convinzione che i comportamenti seguiti dal gruppo sociale siano obbligatori.

In Italia le consuetudini sono ammesse solo se sono richiamate da una legge (consuetudini secundum legem) o se disciplinano materie non già regolate da una norma scritta (consuetudini praeter legem). Sono invece vietate le consuetudini contra legem, quelle che instaurano comportamenti contrastanti con disposizioni normative esistenti.

Le Consuetudini del Diritto Europeo

La consuetudine viene oggi applicata tra i paesi dell'UE: Gran Bretagna, Irlanda, Cipro e Malta (sistema consuetudinario detto Common law). Ha avuto origine a Londra, iniziata in seguito alla conquista dell'Inghilterra da parte dei Normanni (1066). Questa attività portò alla stesura di norme scritte ma a un sistema giuridico tramandato per via orale. La Common Law è basata sul principio del ''precedente'': ogni decisione deve essere fondata su una decisione già presa in precedenza in un caso identico o simile.

La Giurisprudenza

La giurisprudenza consiste nell'insieme delle sentenze che nel tempo vengono emanate dai giudici.

Le sentenze vengono raccolte in registri chiamati massimari. La giurisprudenza è una fonte normativa nel senso che spesso i giudici, nel risolvere un caso e nel dover applicare le norme, tengono conto delle decisioni emanate da altri giudici in casi simili, inspirandosi a quelle in tutto o in parte.

L'Entrata in Vigore delle Norme Giuridiche

Le norme entrano in vigore trascorsi quindici giorni dalla data della loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo di che si presume che tutti ne siano a conoscenza.

La Vacatio Legis

Il periodo di quindici giorni a disposizione dei cittadini per venire a conoscenza della legge, una volta che è stata pubblicata, prende il nome di vacatio legis.

La vacatio legis può essere aumentata fino a un massimo di sei mesi, se la norma è particolarmente complessa o ridotta nei casi di urgenza (in tal caso la norma deve prevedere espressamente la data di entrata in vigore).

Il Principio di Irretroattività

Una volta entrate in vigore, le norme si caratterizzano per la loro irretroattività. In base a questo principio le norme giuridiche sono efficaci solo a decorrere dalla cessazione della vacatio legis. ''Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso''

Il principio di irretroattività è assoluto in materia penale, nel senso che sono sempre irretroattive le norme che introducono nuovi reati o nuove pene. Al di fuori della materia penale è invece possibile che una norma sia retroattiva, purché lo sancisca espressamente.

La Cessazione di Efficacia delle Norme Giuridiche

Una volta entrata in vigore, la norma è efficace fino al momento in cui non venga annullata o abrogata.

L'annullamento di una legge può essere disposto da una sentenza della Corte costituzionale, qualora essa risulti incompatibile con i principi della Costituzione. La Corte costituzionale è un organo dello Stato composto da quindici giudici, il cui compito è di sovrintendere al rispetto della Costituzione; ha inoltre il potere di annullare le norme il cui contenuto sia contrastante con i principi costituzionali.

L'abrogazione di una legge può avvenire in due casi: per effetto di una nuova legge o a seguito di un referendum abrogativo.

Nella prima ipotesi può accadere che su una determinata materia venga emanata una nuova legge che dichiara espressamente l'abrogazione della norma precedente; in tale ipotesi si parla di abrogazione espressa. Se invece la nuova norma non fa riferimento esplicito all'abrogazione, ma il suo contenuto è diverso rispetto a quello della precedente o è completamente innovativo, si ha l'abrogazione tacita. L'abrogazione di una norma può avvenire anche per effetto di un referendum abrogativo, in cui è il popolo a decidere, attraverso il proprio voto, se una legge deve rimanere in vigore oppure no. La possibilità di abrogazione tramite referendum non è però consentita dalla Costituzione per determinate materie, quali leggi tributarie. Il referendum diventa valido se si ha la maggioranza di voti (quorum).

La Territorialità

In base al principio della territorialità, le leggi di uno Stato valgono all'interno dei suoi confini e si applicano anche agli stranieri che si trovano sul territorio nazionale.

Questi principi si applicano sempre per quanto riguarda le leggi penali, pertanto se viene commesso un reato (omicidio) si applicano le leggi dello Stato in cui è stato commesso. Per quanto riguarda invece i rapporti in cui assume particolare rilievo la persona (eredità, capacità personali), si applica la legge dello Stato in cui la persona ha la cittadinanza.

La Reciprocità

In base al principio di reciprocità, gli stranieri godono in Italia degli stessi diritti riconosciuti ai cittadini italiani nello Stato al quale appartengono.

Tuttavia i diritti inviolabili dell'uomo, quali diritto alla vita, al rispetto della dignità e alla libertà personale, vengono riconosciuti a tutti, indipendentemente dal criterio della reciprocità.

L'Attività Economica

Comprende tutti gli atti che diversi soggetti come i consumatori e gli imprenditori, compiono per procurarsi i mezzi necessari alla soddisfazione dei propri bisogni. I soggetti devono fare scelte, dato che dispongono di un reddito limitato e non possono perciò rispondere a tutte le loro esigenze. I consumatori quando fanno acquisti, devono scegliere la migliore situazione produttiva in relazione alle richieste del mercato; allo stesso modo anche lo Stato, attraverso i propri organi, deve operare scelte precise in ordine agli scopi che si propone di raggiungere.

Il sistema economico è l'insieme dei soggetti che, con le loro scelte, danno vita all'attività economica ed entrano in relazione tra loro.

I Soggetti del Sistema Economico

I soggetti che attivano il sistema economico sono le famiglie, le imprese e lo Stato. Dato però che uno Stato ha normalmente rapporti economici con altri Stati, tra i soggetti economici possiamo includere anche il resto del mondo.

Le Famiglie

Contribuiscono al sistema economico attraverso il consumo, ossia l'acquisto di beni e servizi, attraverso il risparmio, perché mettono a disposizione dello stato il reddito non consumato, e anche con l'offerta di lavoro, poiché svolgono attività manuali o intellettuali per imprese o enti pubblici oppure esercitano professioni autonome, come i liberi professionisti o artigiani.

Le Imprese

Operano come centri di produzione richiedendo prestazioni lavorative e investimenti. Alcune producono beni di consumo (vestiti), beni strumentali (macchinari) altre ancora servizi (agenzie di viaggio).

Lo Stato

Garantisce servizi fondamentali rivolti a tutti i cittadini, come l'ordine pubblico e la giustizia; svolge in concorrenza con le imprese private altre funzioni sociali (istruzione, tutela della salute).

Il Resto del Mondo

Famiglie, Stato e imprese mantengono rapporti economici con altri Paesi attraverso atti di scambio di beni, servizi e capitale. ''Resto del mondo'' perché si riferisce a soggetti economici in altri Stati, siano famiglie, imprese o Stati stessi. La relazione con gli operatori economici stranieri consistono essenzialmente nelle importazioni ed esportazioni.

Le Relazioni Monetarie e Reali

Tra i soggetti del sistema economico in conseguenza alle scelte, si determinano le relazioni monetarie e le relazioni di natura reale, cioè il trasferimento di beni e servizi.

Circuito Reale e Monetario tra Famiglie e Imprese

In termini di servizi le famiglie possono dare alle imprese il lavoro, le imprese a loro volta trasferiscono alle famiglie beni e servizi. Considerando invece i passaggi di denaro tra famiglie e imprese, osserviamo che le imprese retribuiscono un salario ai propri dipendenti, e le famiglie viceversa pagano in moneta i beni e i servizi da loro offerti, e se riescono a risparmiare possono investirli prestandoli alle imprese in cambio di un interesse.

Relazioni Reali e Monetarie tra Famiglie e Stato

Nel primo caso i componenti di alcune famiglie lavorano alle dipendenze dello Stato, cioè prestano a loro favore dei servizi e lo Stato a sua volta rende a tutti i cittadini determinati servizi. In termini monetari, lo Stato paga in denaro i propri dipendenti. Le famiglie con i propri risparmi possono acquistare titoli di Stato, prestando denaro allo Stato in cambio di un interesse, pagano anche i servizi pubblici e le tasse e contribuiscono con il versamento delle imposte, alle spese pubbliche.

Circuito Reale e Monetario tra Imprese e Stato

Come alle famiglie, lo Stato offre anche alle imprese beni e servizi, come le infrastrutture pubbliche che agevolano le attività imprenditoriali. A loro volta le imprese producono beni e servizi per lo Stato: arredi e uffici pubblici. Dal punto di vista monetario le imprese ottengono dallo Stato il pagamento per i beni e servizi e versano allo Stato i tributi.

Le Relazioni con il Resto del Mondo

L'Italia non vive isolata, ma è integrata in un sistema di relazioni internazionali. Dal punto di vista delle relazioni reali, importa dall'estero i prodotti che non possiede o che ha in misura limitata ed esporta beni e servizi richiesti da altri Paesi. Del circuito monetario nei rapporti con altri Stati si può far cenno alle donazioni e ai prestiti internazionali. Il turismo fa entrare denaro in Italia quando gli stranieri trascorrono le loro vacanze nel nostro Paese, ne fa invece quando siamo noi cittadini a recarci come turisti all'estero.

Problemi di un Sistema Economico

Che Cosa Produrre?

La scelta di che cosa produrre determina la quantità e la qualità dei prodotti da immettere sul mercato. Si può pensare che gli imprenditori siano stimolati a produrre i beni maggiormente richiesti dai consumatori ma il vero è che i consumatori sono indotti a comprare determinate cose a causa della pubblicità. Le imprese sono in grado di influenzare la domanda dei beni.

Come Produrre?

Si riferisce alle tecniche di produzione e può essere risolto in modi diversi a seconda della disponibilità dei mezzi di produzione. Le imprese devono operare scelte produttive compatibili con la tutela dell'ambiente.

Per Chi Produrre?

Occorre individuare i soggetti a cui destinare in beni e i servizi prodotti. A tale scopo la maggior parte delle imprese ricorre a indagini di mercato per individuare le tipologie di beni e servizi meglio in grado di rispondere ai gusti e alle esigenze dei consumatori.

Voci correlate: