Diritto di Soggiorno e Distacco Lavoratori UE: Regole Essenziali

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Diritto di Soggiorno e Non Espulsione per Cittadini UE e Familiari

In nessun caso può essere adottato un provvedimento di espulsione nei confronti di cittadini dell'Unione o dei membri della loro famiglia se:

  • a) i cittadini dell'Unione siano lavoratori subordinati o autonomi, oppure
  • b) i cittadini dell'Unione siano entrati nel territorio dello Stato membro ospitante per cercare lavoro.

In questo caso, i cittadini dell'Unione o i loro familiari non possono essere espulsi finché i cittadini dell'Unione possano dimostrare di cercare attivamente lavoro e di avere reali possibilità di essere assunti.

Ambito Territoriale del Diritto di Soggiorno

Il diritto di soggiorno e il diritto di soggiorno permanente si estendono a tutto il territorio dello Stato membro ospitante. Gli Stati membri possono imporre limitazioni territoriali del diritto di soggiorno o della residenza permanente quando si applicano ai propri cittadini.

Diritto di Soggiorno per i Familiari

I familiari dei cittadini dell'Unione, indipendentemente dalla loro nazionalità, hanno il diritto di soggiorno o il diritto di soggiorno permanente in uno Stato membro. Chi ha il diritto di soggiorno o di soggiorno permanente in uno Stato membro ha il diritto di lavorare per sé o per altri.

...i membri della famiglia a non diventare un onere per il benessere dello Stato membro ospitante durante il periodo di soggiorno, o d) sia un membro della famiglia che accompagna un cittadino dell'Unione, o si unirà a lui, e soddisfi le condizioni di cui alle lettere a), b), c).

Il diritto di soggiorno di cui al paragrafo 1 si estende ai familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, che accompagnano il cittadino dell'Unione o lo raggiungano nello Stato membro ospitante, purché questi risponda alle condizioni di cui alle lettere a), b) o c) del paragrafo 1.

Conservazione dello Status di Lavoratore

Ai fini della lettera a) del paragrafo 1, un cittadino dell'Unione che non sia più impegnato in lavoro subordinato o autonomo conserva la qualità di lavoratore subordinato o autonomo nei seguenti casi:

  1. se soffre di una disabilità temporanea derivante da malattia o infortunio;
  2. si trova in disoccupazione involontaria debitamente comprovata dopo aver esercitato un'attività per oltre un anno, e si è registrato presso l'ufficio di collocamento competente per trovare un lavoro;
  3. si trova in disoccupazione involontaria debitamente comprovata dopo aver completato un periodo di lavoro di meno di un anno o dopo essersi trovato in disoccupazione involontaria nei primi dodici mesi e si è registrato presso l'ufficio di collocamento competente per trovare un lavoro. In questo caso, lo status di lavoratore è mantenuto per un periodo non inferiore a sei mesi;
  4. se si segue una formazione professionale. A meno che la disoccupazione non sia involontaria, la conservazione della qualità di lavoratore richiede che la formazione riguardi l'impiego precedente.

Risorse Sufficienti per il Soggiorno

Gli Stati membri non possono stabilire un importo fisso che considerino come "risorse sufficienti", ma devono tener conto della situazione personale. Tale importo non deve superare il livello di risorse al di sotto del quale lo Stato membro ospitante può concedere contributi ai propri cittadini o, se non è possibile applicare questo criterio, il livello minimo di pensione sociale versata dallo Stato membro ospitante.

Distacco dei Lavoratori nell'Ambito di una Prestazione di Servizi

Studio della Direttiva 96/71/CE

Studio della direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 1996. L'impatto della giurisprudenza della Corte di giustizia europea.

La direttiva si applica alle imprese stabilite in uno Stato membro che, nel quadro di una prestazione di servizi transnazionale, distacchino lavoratori, come previsto al paragrafo 3, nel territorio di un altro Stato membro.

La direttiva si applica nella misura in cui le società di cui al paragrafo precedente adottino una delle misure transnazionali seguenti:

  1. lo spostamento di un lavoratore per proprio conto e sotto la sua direzione, nell'ambito di un contratto tra l'impresa che distacca e il destinatario dei servizi, che operano nel territorio di tale Stato membro, purché vi sia un rapporto di lavoro tra l'azienda e il lavoratore durante il periodo di distacco, oppure
  2. il distacco di un lavoratore nel territorio di uno Stato membro, presso uno stabilimento o un'impresa appartenente al...

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