Disciplina della Nazionalità e Cittadinanza Cilena: Ricorsi e Diritti Politici
Classificato in Diritto & Giurisprudenza
Scritto il in
italiano con una dimensione di 8,07 KB
20 GIUGNO 2007
Ricorso per la Perdita o la Mancanza di Nazionalità Cilena (Articolo 12)
ARTICOLO 12
La persona colpita da un atto o decisione di un'autorità amministrativa che la privi della nazionalità cilena o che la ignori, può presentare ricorso, in persona o tramite chiunque per suo conto, entro trenta giorni, davanti alla Corte Suprema, in seduta plenaria. Il ricorso sospende gli effetti dell'atto o della risoluzione impugnata.
Non può esserci Stato di diritto senza che lo Stato sia soggetto al diritto. Gli atti amministrativi sono soggetti a denuncia solo se previsti dalla legge.
Commento e Applicazione dell'Articolo 12
La persona in questione sarebbe più corretto definirla il cittadino cileno colpito da un atto o risoluzione (dell'autorità amministrativa o anche legislativa). L'atto dell'autorità è contestato, e può riguardare solo gli atti di cui all'Articolo 11, n. 2 e n. 3. Riguarda anche la nazionalità cilena nel caso dell'Articolo 10, n. 1, quando non si conosce il diritto di opzione. Questa persona ha il diritto di ricorrere a un'azione costituzionale.
La Competenza della Corte Suprema
- Corte: La Corte Suprema agisce come giudice di ultima istanza.
- Legittimazione: L'azione può essere intrapresa dalla persona stessa o da chiunque per suo conto, senza dover provare lo status giuridico, poiché si tratta di azioni costituzionali.
- Termine: Il periodo è di 30 giorni consecutivi.
- Procedura: La Corte Suprema opera come giudice in seduta plenaria, una circostanza eccezionale, dato che la maggior parte dei casi sono trattati in sezioni.
- Decisione: Il giudice, in questo caso eccezionale, decide in coscienza, agendo come un giudice non soggetto a verifiche.
- Effetto Sospensivo: Se il ricorso è pendente, sospende gli effetti del decreto presidenziale che ha sospeso la naturalizzazione (che in materia civile è concessa). Il giudice è obbligato a considerare i fatti, da qui l'importanza di una buona prova.
Cittadinanza e Nazionalità
La nazionalità è il genere e la cittadinanza è la specie. Ogni cittadino è nazionale, ma non ogni nazionale è un cittadino.
Quando si parla di cittadinanza, si parla del corpo elettorale, del gruppo di persone (in Cile) che non solo detengono diritti e doveri civili, ma anche diritti e obblighi politici. Questo gruppo umano corrisponde all'esercizio della sovranità, e come indicato all'Articolo 5, questo esercizio sovrano da parte del popolo è limitato dal rispetto dei diritti fondamentali.
La cittadinanza si esprime attraverso le elezioni, i plebisciti e attraverso le autorità.
Requisiti per la Cittadinanza Cilena (Articolo 13)
Ai sensi dell'Articolo 13 del testo positivo della Costituzione, le condizioni per essere considerati cittadini cileni sono:
- Essere Cileno (Art. 10 della Costituzione).
- Avere compiuto 18 anni di età.
- Contesto Storico: La Carta del 1833 indicava 25 anni se celibe, 21 anni se sposato, a condizione che fosse di sesso maschile. Nel 1934, con la Legge 5.357, fu concesso il voto alle donne per le elezioni comunali, e la Legge 9.292 del 1949 estese tale diritto alle elezioni presidenziali e parlamentari, dando inizio al suffragio universale. La Legge 17.298 abbassò l'età da 21 a 18 anni, rimuovendo altri requisiti per rendere il diritto di voto più universale.
- Non essere stati condannati a pene afflittive.
- Questo requisito di adeguatezza morale si riferisce a coloro condannati a 3 anni e un giorno (Art. 37 del Codice Penale) e a pene detentive o di reclusione maggiore.
- Condannato: È colui al quale è stata notificata una sentenza inappellabile. Prima di essere notificato, è ancora innocente. Se la condanna non è stata riportata, non è considerato condannato.
Oggi non è necessario essere registrati nelle liste elettorali per acquisire lo status di cittadino.
Tuttavia, ci sono diverse normative che richiedono l'iscrizione nelle liste elettorali, per esempio per candidarsi a senatore o deputato, per entrare nel governo o per accedere alla magistratura.
La nazionalità e la cittadinanza sono attestate dal documento di identità nazionale. Questo dimostra che si è cittadini cileni, ma non necessariamente iscritti nei registri elettorali, la cui prova è fornita dal certificato di iscrizione elettorale.
Diritti Politici
I diritti politici sono i poteri che il cittadino ha per esprimersi in occasione di elezioni e plebisciti.
L'Articolo 13, comma 2, stabilisce: "Lo stato di cittadino conferisce i diritti di voto, di eleggibilità a cariche elettive e gli altri che la Costituzione o la legge conferiscono." Si parla quindi di diritti di voto e di essere eletti. Essere rivendicato come cittadino con diritto di voto include anche l'essere membro di seggi elettorali.
- Diritto di voto.
- Partecipazione a un partito politico (per essere membro è necessario essere cittadino).
- Adesione a organi elettorali (schede di elezione).
- Essere eletti a cariche pubbliche.
- Qualificarsi per Presidente della Repubblica, membro del tribunale elettorale, sindaco, ecc.
Esercizio dei Diritti per i Cittadini Naturalizzati
L'Articolo 13, comma 3, stabilisce che, nel caso dei cileni di cui ai numeri 2 e 4 dell'Articolo 10, l'esercizio dei diritti conferiti dalla cittadinanza è subordinato al fatto che siano stati residenti in Cile per oltre un anno.
Se in precedenza era richiesto di essere residente per più di un anno per acquisire la nazionalità, oggi per diventare cittadino è richiesto di essere residente per più di un anno per esercitare i diritti politici. Non è possibile registrarsi nei registri elettorali senza soddisfare questo requisito. Nel caso degli stranieri, l'esercizio dei diritti politici può essere differito fino a quando non abbiano compiuto 1 anno di residenza attuale in Cile.
Diritto di Voto per gli Stranieri (Articolo 14)
L'Articolo 14 disciplina il diritto di voto per gli stranieri. Il costituente può tollerare e concedere tale diritto, ma lo straniero deve dimostrare:
- Essere residente in Cile per più di 5 anni.
- Avere 18 anni.
- Non essere condannato a pene afflittive (soddisfare gli altri requisiti di cui all'Art. 13).
Per gli stranieri, il diritto di voto è volontario.
Restrizioni per i Naturalizzati:
Gli stranieri non possono accedere a cariche pubbliche, salvo quanto previsto dall'ultimo comma dell'Articolo 14, aggiunto dalla Legge 20.050, che afferma: "I naturalizzati ai sensi del n. 3 dell'Art. 10 sono ammissibili a funzioni pubbliche elettive solo dopo cinque anni dal possesso della loro lettera di naturalizzazione."
Fino al 2005, solo i nati in Cile (jus soli) potevano candidarsi alla carica di Presidente della Repubblica. Oggi la norma non è così esigente, ed è possibile candidarsi sia per la sezione 10, n. 1 che per la n. 2.
Caratteristiche del Diritto di Suffragio (Articolo 15)
L'Articolo 15, comma 2, stabilisce che, in base al diritto pubblico che permette di fare solo ciò che la legge consente, "Si può essere convocati a una votazione popolare solo per le elezioni e i referendum previsti in questa Costituzione." Si parla espressamente di voto popolare solo per quelli espressamente previsti dalla Costituzione (Presidente, sindaco e consiglio e/o plebisciti nazionali o comunali).
Caratteristiche del Voto
- Personale: Non è trasferibile (molto personale).
- Uguale: Non esiste voto privilegiato. Tutti i voti hanno la stessa validità.