Il Disegno Divino e la Nascita di San Francesco: Un Viaggio nella Commedia

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Oltre le Lusinghe Terrene: L'Accoglienza in Cielo

O desiderio folle degli uomini, quanto sono fallaci i ragionamenti che ti inducono a volgerti verso il basso (ai beni terreni)!

Chi seguiva gli studi giuridici, chi quelli medici, chi si dedicava al sacerdozio, chi cercava di regnare con la violenza o con l'inganno, chi rubava, chi si dedicava agli affari politici, chi si lasciava andare ai piaceri carnali, chi all'ozio, quando io, libero da tutte queste lusinghe, venivo accolto con Beatrice in Cielo in maniera così gloriosa.

Le Incertezze di Dante e la Spiegazione di San Tommaso

Dopo che ogni luce fu ritornata nel punto della corona in cui si trovava prima, si fermò, simile alla candela di un candelabro.

E io sentii che dentro quella luce (San Tommaso) che prima mi aveva parlato, il beato ricominciava a parlare, perché sorridendo diventava più luminosa:

«Poiché io risplendo del raggio della luce eterna (Dio), guardando in essa capisco da dove derivano le tue incertezze.

Tu hai dei dubbi, e desideri che ti sia spiegato in un discorso aperto e chiaro quello che ho detto prima, in modo tale che sia comprensibile alla tua intelligenza, quando poco fa ho detto "Dove ci si arricchisce di beni spirituali" e quando ho detto "Non nacque un altro uguale"; e qui è necessario operare una distinzione.

La Provvidenza Divina e i Due Principi della Chiesa

La Provvidenza, che guida il mondo con quella saggezza (di Dio) nella quale la vista di ogni creatura si perde prima di arrivare al fondo (è inconoscibile), affinché andasse verso il suo amato la sposa (Chiesa) di Colui (Cristo) che la sposò fra le alte grida col suo sangue benedetto (sulla croce), sicura di sé stessa e ancora più fedele a Lui, dispose in suo favore due principi, che la guidassero da un lato e dall'altro.

  • Uno (Francesco) fu pieno di ardore come i Serafini;
  • l'altro (Domenico) per la sua saggezza in Terra fu uno splendore di luce come i Cherubini.

Parlerò solo del primo, poiché elogiando uno dei due (qualunque si scelga) è come se si parlasse di entrambi, in quanto le loro opere ebbero il medesimo fine.

La Nascita di San Francesco: L'Oriente del Mondo

Fra il fiume Topino e il Chiascio, che scorre dal monte Ausciano dove il beato Ubaldo pose il suo eremo, digrada la fertile costiera di un alto monte (il Subasio), dal quale Perugia sente il freddo e il caldo dal lato di Porta Sole; e dalla parte opposta piangono, perché in posizione più svantaggiosa, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.

Da questa costiera, nel punto in cui essa diventa meno ripida (ad Assisi), nacque un Sole per il mondo (Francesco) come questo (il Sole vero e proprio) talvolta nasce dal Gange.

Dunque, chi parla di questo luogo, non lo chiami "Assisi", poiché direbbe poca cosa, ma lo chiami "Oriente", se proprio vuole parlarne.

Francesco e il Matrimonio con la Povertà

Non era ancora molto lontano dalla sua nascita, quando Francesco cominciò a riflettere in Terra la sua luminosa virtù;

infatti, ancora giovane, si scontrò col padre per una donna (la Povertà) alla quale nessuno vuole unirsi, come se fosse la morte;

e di fronte al tribunale episcopale e in presenza del padre le si unì in nozze; in seguito, l'amò sempre di più ogni giorno.

Essa, privata del primo marito (Cristo), era rimasta per più di millecento anni da sola, disprezzata da tutti, fino a Francesco;

non le servì che gli uomini udissero che Cesare, che fece paura a tutto il mondo, trovasse la Povertà sicura al suono della propria voce, insieme al pastore Amiclàte;

e non le servì neppure essere fedele e fiera, al punto che, quando Maria rimase ai piedi della croce, lei invece pianse insieme allo sposo Cristo.

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