Distacco Transnazionale dei Lavoratori: Condizioni e Tutele

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Gruppo, purché ci sia un rapporto di lavoro tra l'azienda e il lavoratore durante il periodo di spostamento, oppure c) in cui l'impresa di lavoro interinale o l'impresa così come l'offerta di lavoro, spostando un lavoratore un utente avente la sede o operanti nel territorio di uno Stato membro, purché vi sia un rapporto di lavoro tra l'impresa di lavoro interinale o di fornitura di lavoro e il lavoratore durante il periodo del distacco.

Definizioni Chiave

1. Ai fini della direttiva, il termine "lavoratore distaccato" indica qualsiasi lavoratore che, per un periodo limitato, svolge il proprio lavoro nel territorio di uno Stato membro diverso da quello nel cui territorio lavora abitualmente.

2. Ai fini della direttiva, la nozione di lavoratore è quella applicata in base al diritto dello Stato membro nel cui territorio il lavoratore viene spostato.

Condizioni di Lavoro

1. Gli Stati membri provvedono affinché, qualunque sia la legge applicabile al rapporto di lavoro, la società di cui al comma 1 dell'articolo 1 garantiscano ai lavoratori distaccati nel loro territorio le condizioni di lavoro, sui seguenti elementi, in Stato membro in cui il lavoro è svolto fuori, sono fissate:

  • da disposizioni legislative, regolamentari o amministrative e / o
  • da contratti collettivi o decisioni arbitrali dichiarati di applicazione generale conformemente al paragrafo 8, in quanto si riferiscono ad attività di cui in allegato:

Elementi Chiave delle Condizioni di Lavoro

  • a) periodi massimi di lavoro e i periodi minimi di riposo;
  • b) minimo di ferie annuali;
  • c) le tariffe minime salariali, comprese le ore di lavoro straordinario aumento, questo punto non si applicano ai regimi professionali di pensione di vecchiaia complementare;
  • d) le condizioni di offerta di lavoro, in particolare da agenzie di lavoro interinale;
  • e) salute, sicurezza e igiene sul lavoro;
  • f) le misure tutela prevista per le condizioni di lavoro e di occupazione delle donne che sono incinte o puerpere, così come i bambini ei giovani;
  • g) la parità di trattamento tra uomini e donne e altre disposizioni in materia di non discriminazione.

Ai fini della direttiva, la nozione di tariffa minima salariale di cui al punto c) del primo comma è definito dalla legge e / o l'uso dello Stato membro nel cui territorio il lavoratore è.

Per la Spagna, l'art. 27, LT. "Il salario minimo (2011) su qualsiasi attività in agricoltura, industria e servizi, indipendentemente dal sesso o di età dei lavoratori è fissato a 21,38 € / giorno o € 641,40 / mese."

La direttiva non impedisce agli Stati membri in conformità delle disposizioni del trattato a carico delle imprese nazionali e imprese di altri Stati, allo stesso modo:- Condizioni di lavoro relative a materie diverse da quelle elencate al primo comma del paragrafo 1, per quanto riguarda le disposizioni di ordine pubblico, - le condizioni di occupazione stabilite in contratti collettivi o decisioni arbitrali ai sensi paragrafo 8 in materia di attività diverse da quelle elencate nell'allegato.

I contratti collettivi o sentenze arbitrali mezzi applicabili di accordi collettivi o arbitrati che devono essere rispettati da tutte le imprese del settore o la professione in questione per l'ambito territoriale della stessa.

In assenza di una dichiarazione di applicazione generale dei contratti collettivi o decisioni arbitrali ai sensi del primo comma, gli Stati membri possono, se lo vorranno, a: - contratti collettivi o decisioni arbitrali con effetto in generale tutte le imprese simili nella categoria professionale o industriale interessate e per l'ambito territoriale degli stessi e / o - dei contratti collettivi stipulati dalle parti sociali rappresentative a livello nazionale e sono ampiamente applicata in tutto il territorio nazionale, a condizione che la sua applicazione alle società di cui al paragrafo 1 dell'articolo 1, per garantire pari

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