Dualismo Antropologico: Mente e Corpo nell'Uomo

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Dualismo Antropologico: Mente e Corpo

Il dualismo antropologico consiste nella separazione tra mente e corpo umano. Questo dibattito, noto anche come dualismo anima-corpo, è stato centrale sin dai tempi antichi. Già Platone sosteneva che il corpo fosse la prigione dell'anima.

Analizzando il problema in un'ottica moderna, emerge come la concezione dell'umano diventi complessa, soprattutto per quelle concezioni metafisiche che si basano su una realtà divisa in due categorie di sostanze radicalmente diverse:

  • La sostanza materiale o fisica, concepita dalla matematica e interamente governata dalle leggi della meccanica.
  • La realtà pensiero o psichica, concepita dalla logica e non riconducibile a leggi fisiche.

Cartesio riteneva che gli esseri naturali, ad eccezione dell'uomo, fossero puramente corpo, ovvero estensione fisica. L'uomo, per questi pensatori, rappresenta una difficoltà particolare, poiché in lui si trova uno strano miscuglio di due sostanze che, pur essendo diverse e indipendenti, sono in grado di comunicare. È evidente che stimoli fisici producono rappresentazioni mentali e che, a loro volta, certe rappresentazioni mentali sembrano influenzare i movimenti del corpo.


Vocabolario

  • Destinazione: trama nascosta, al di là dell'azione e dei suoi risultati contingenti e imprevedibili, che riserva a ogni individuo un destino assegnato dalla nascita e lo conduce fatalmente al suo posto in modo apparentemente casuale o complesso.
  • Visione del mondo antropocentrica: prospettiva che pone l'uomo al centro dell'universo. Questa espressione si riferisce alla visione dominante del pensiero moderno, a partire dal Rinascimento, in contrapposizione al teocentrismo che ha dominato il Medioevo cristiano.
  • Umanesimo: posizione filosofica che difende il primato della dignità e della libertà umana come valori irrinunciabili e come prospettiva fondamentale per l'analisi della conoscenza e dell'azione.

La Concezione Classica dell'Ethos

Il carattere è la fonte dell'azione. L'ethos, secondo Aristotele, si manifesta ogni volta che si prende una decisione o si fa una scelta, ovvero ogni volta che si agisce in un determinato modo. La libertà gioca un ruolo cruciale nella definizione dell'essere umano.

Tuttavia, la qualità non risiede solo nella scelta di un'opzione, ma anche nella scelta della norma secondo cui operiamo. Questa norma è l'espressione del nostro carattere. Un carattere non è né forte né debole in modo statico, ma è in continua evoluzione, influenzato dagli eventi. L'obiettivo è scegliere la norma migliore, ovvero l'eccellenza.

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