Economia Spagnola Franchismo: Autarchia, Stabilizzazione e Sviluppo (1939-1975)
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L'Evoluzione Economica della Spagna sotto il Regime Franchista: Dalla Autarchia alla Modernizzazione (1939-1975)
1. L'Autarchia Franchista: Ideologia e Fallimento Iniziale (1939-1957)
Fin dall'inizio del regime, la politica economica fu **subordinata all'ideologia franchista**, in contrapposizione a liberalismo e comunismo. L'obiettivo primario fu quello di stabilire una politica di **autarchia**, mirante all'autosufficienza e all'indipendenza dall'esterno. Tuttavia, ciò non era praticabile in Spagna, data la **mancanza di risorse energetiche** e altre materie prime essenziali.
1.1. Intervento Statale e Conseguenze
Il governo **intervenne pesantemente nell'economia**, cercando di regolamentare la produzione. A tal fine, fu creato l'**Istituto Nazionale per l'Industria (INI)**, con l'obiettivo di promuovere e nazionalizzare l'industria. Lo Stato regolamentò tutte le attività economiche, in particolare il **commercio**. I **prezzi furono fissati** e il valore della peseta fu stabilito al di sopra del suo valore reale, portando a un'**inflazione significativa**. La **carenza di cibo costrinse** a distribuire le **tessere di razionamento** a partire dal 1939.
1.2. Il Fallimento delle Politiche Autarchiche
Questa politica **si rivelò un fallimento**. L'agricoltura ricevette poco aiuto e non vi fu alcun progetto di **riforma agraria**. L'**arretratezza tecnica**, la **mancanza di risorse** e le **misure autarchiche determinarono un calo della produzione**. Inoltre, la determinazione dei prezzi favorì l'emergere di un **mercato nero** e della **corruzione**. Nel settore industriale, nonostante la creazione dell'INI, non si riuscì a creare un settore concorrenziale.
2. La Svolta Economica: Apertura e Stabilizzazione (1957-1959)
Nel 1957, Franco **nominò un nuovo governo**, con l'ingresso di **tecnocrati dell'Opus Dei**. Questi erano "aperturisti" in campo economico, pur condividendo l'ideologia franchista nelle questioni politiche e sociali. La Spagna non aveva ricevuto aiuti dal **Piano Marshall**, ma gli **accordi con gli Stati Uniti** prevedevano una parte degli aiuti al paese. Inoltre, il **Concordato con la Santa Sede legittimò il regime** e riconobbe il ruolo della gerarchia della Chiesa nella società spagnola.
2.1. Il Piano di Stabilizzazione del 1959
Nel 1959, fu adottato il **Piano di Stabilizzazione**, che mirava a liberalizzare l'economia spagnola e a favorirne l'integrazione nel mercato europeo. Gli obiettivi principali erano:
- **Migliorare la bilancia dei pagamenti**
- **Stabilizzare i prezzi e ridurre l'inflazione**
- **Eliminare l'intervento dello Stato** nell'economia
- **Liberalizzare i cambi esterni**
A tal fine, furono adottate diverse misure, come la **svalutazione della peseta**, l'**abolizione dei controlli economici** e la **soppressione delle sovvenzioni alle imprese**. Ci furono anche **tagli alla spesa pubblica** e una **limitazione dei prestiti bancari**.
2.2. Effetti e Piani di Sviluppo
In un primo momento, le condizioni **peggiorarono**: i **salari diminuirono**, le **aziende chiusero** e **aumentarono la disoccupazione e le tasse**. Successivamente, si manifestarono **effetti positivi**: una **riduzione dell'inflazione**, un **aumento delle esportazioni** e un **migliore equilibrio nella bilancia dei pagamenti**.
Tra il 1964 e il 1975, furono approvati i **Piani di Sviluppo**. Questi si concentrarono sul settore industriale, che conobbe una rapida crescita nei settori **automobilistico, siderurgico e chimico**. L'obiettivo era quello di favorire le aree meno industrializzate, attraverso la creazione di **poli di sviluppo**. Tuttavia, le risorse furono investite principalmente in regioni già industrializzate, come **Madrid, i Paesi Baschi, la Catalogna e Valencia**. I canali di distribuzione e il marketing non ebbero successo. Inoltre, non si generarono sufficienti posti di lavoro. In breve, questo piano **si rivelò un fallimento perché non riuscì a ridurre le disparità tra le regioni**.
3. Trasformazioni Socio-Economiche e Opposizione (1960-1975)
3.1. Sviluppo Economico e Demografico
Tra il 1960 e il 1975, la Spagna **conobbe un importante sviluppo economico**, con il **reddito nazionale che triplicò**. Questo portò a una serie di **cambiamenti sociali ed economici**: un **forte aumento della popolazione** e l'avvio di un processo di **migrazione dalle aree rurali alle città**, promosso dal governo per sostenere la crescita dei settori industriali e dei servizi. Si verificò anche una **grande emigrazione verso altri paesi**. Questo facilitò lo sviluppo, poiché la Spagna non era in grado di generare sufficienti posti di lavoro e gli emigranti spagnoli **inviavano rimesse**.
3.2. Cambiamenti Sociali e Culturali
L'**aumento del tenore di vita** fu accompagnato dalla **crescita del consumismo**. Le **donne entrarono nella forza lavoro** a seguito di un **cambio di mentalità**, reso possibile anche dall'arrivo dei turisti. Il **rovescio della medaglia del turismo** fu un **urbanesimo massiccio e disordinato**. In questo periodo, furono introdotte la **Legge sulla Libertà Religiosa** e la **Legge sull'Educazione**, che estese l'istruzione obbligatoria fino all'età di quattordici anni.
3.3. L'Opposizione al Regime Franchista
Nonostante la ripresa economica, l'**opposizione al regime franchista fu in costante aumento**. Il **movimento sindacale si riorganizzò**, con la crescente influenza delle **CCOO (Comisiones Obreras)**. I suoi membri furono perseguitati e molti finirono in carcere. A ciò si aggiunsero le **proteste studentesche**, quelle degli **ambienti cattolici progressisti** e della **sinistra estrema**. La **Chiesa cattolica cominciò a distanziarsi sempre più dal regime**, e il governo istituì il **carcere di Zamora per il clero dissidente**.
L'**opposizione politica fu guidata dal PCE (Partito Comunista di Spagna) e dal PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo)**, entrambi in esilio e attraverso organizzazioni clandestine. Si tenne il **IV Congresso del Movimento Europeo**, al quale fu invitata l'opposizione. Anche i **movimenti nazionalisti si opposero al regime franchista**, in particolare l'**ERC (Esquerra Republicana de Catalunya)** e il **PNV (Partido Nacionalista Vasco)**. Infine, apparvero **gruppi terroristici** come l'**ETA (Euskadi Ta Askatasuna)**, il **FRAP (Fronte Rivoluzionario Antifascista e Patriottico)** o il **GRAPO (Gruppi di Resistenza Antifascista Primo Ottobre)**, che combatterono duramente contro la dittatura.