Efficacia e Scioglimento del Vincolo Contrattuale: Elementi Accidentali e Interpretazione
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Capitolo 20: L’Efficacia del Contratto e le Sue Dinamiche
L’efficacia del contratto è vincolata solo tra le parti, producendo quindi effetti soltanto nei loro confronti e non verso i terzi.
Liberazione dal Vincolo Contrattuale
La liberazione dal vincolo contrattuale è consentita nelle seguenti modalità:
1. Mutuo Consenso o Muto Dissenso
- È un istituto che permette la libera liberazione dal vincolo contrattuale mediante un nuovo contratto, annullando quello precedente.
- Il contratto deve essere in eseguito, ossia non deve incidere su prestazioni già eseguite.
- Richiede la medesima forma del contratto annullato in precedenza.
2. Recesso Unilaterale
- È un atto unilaterale recettizio con il quale una parte dichiara all'altra la volontà di volersi liberare dal vincolo contrattuale.
- Anche questo è efficace in eseguito, salvo nei contratti di durata.
Effetti del Contratto Verso i Terzi
Il contratto non produce effetti rispetto ai terzi. Se due parti stabiliscono un divieto di vendita, tale divieto ha effetto solo tra loro. Se la parte viola il divieto, il contratto stipulato con un terzo è valido.
Il Contratto a Favore del Terzo
È un accordo in cui una parte (promittente) si obbliga nei confronti di un’altra (stipulante) a eseguire una prestazione nei confronti di un terzo (beneficiario).
- Gli effetti si producono nella sfera giuridica del beneficiario.
- Il beneficiario può richiedere la dichiarazione di accettazione per rendere irrevocabile l’accordo; se manca tale dichiarazione, la prestazione viene eseguita a beneficio dello stipulante.
Esecuzione del Contratto e Inadempimento
L’Esecuzione del Contratto
Avviene mediante l’adempimento delle obbligazioni poste a carico delle parti. Le parti devono comportarsi secondo buona fede oggettiva, quindi con correttezza.
In caso di inadempimento, è necessario considerare il rapporto di sinallagmaticità tra le prestazioni. Nei contratti sinallagmatici, le prestazioni delle parti sono legate sin dal momento della nascita del contratto.
L’Inadempimento del Contratto Sinallagmatico
In caso di inadempimento, si crea una situazione in cui la controprestazione perde di giustificazione. I contraenti possono sciogliere il vincolo contrattuale con il mutuo consenso.
I contraenti sono tutelati con alcuni strumenti:
A. L’Eccezione di Inadempimento
Consente a ciascun contraente di rifiutarsi ad adempiere la prestazione, se l’altro non adempie. La clausola solve et repete limita la possibilità di opporre eccezioni (escluse quelle di nullità, annullabilità e rescissione).
B. La Sospensione dell’Esecuzione
Consente alla parte di sospendere la prestazione dovuta, qualora la controparte ponga in pericolo l’adempimento.
La Risoluzione del Contratto
È un istituto che comporta lo scioglimento del vincolo contrattuale di un contratto sinallagmatico nelle tre ipotesi previste dal legislatore:
1. Risoluzione per Inadempimento
Si verifica per la mancata esecuzione della prestazione da parte di una delle parti. L’inadempimento deve essere tale da incidere sull’interesse della parte non inadempiente, la quale deve valutare l’interesse e domandare prima l’adempimento e poi richiedere la risoluzione del contratto.
Lo scioglimento può avvenire attraverso i seguenti strumenti:
- Diffida ad adempiere: Intimazione in forma scritta ad adempiere entro un certo termine; scaduto il termine, il contratto si risolve automaticamente.
- Clausola risolutiva espressa: Le parti stabiliscono che il contratto si risolva automaticamente al verificarsi di una specifica inesattezza.
- Termine essenziale: Termine entro il quale la prestazione deve essere eseguita, pena la risoluzione.
2. Risoluzione per Impossibilità Sopravvenuta
Riguarda l’impossibilità non imputabile e totale della prestazione. Se l’inadempimento è parziale, la controparte può richiedere la riduzione della prestazione dovuta.
3. Sopraggiunta Eccessiva Onerosità della Prestazione
Si applica nei contratti di durata, quando eventi straordinari rendono una prestazione eccessivamente onerosa rispetto all'altra.
Gli Elementi Accidentali del Contratto
Sono elementi non essenziali per la validità del contratto, ma che ne modificano gli effetti: la condizione, il termine e il modus o onere.
1. La Condizione
È un evento futuro e incerto. La condizione può essere:
- Sospensiva: Gli effetti del negozio sono sospesi e inizieranno a prodursi al verificarsi dell’evento determinato.
- Risolutiva: La produzione degli effetti cessa al verificarsi dell’evento determinato.
- Meramente potestativa: L'avverarsi della condizione dipende dalla mera volontà dell’alienante.
L’evento deve essere possibile e lecito. Se la condizione è illecita, il contratto è nullo. Se è impossibile si distingue:
- Condizione sospensiva impossibile: Il contratto è nullo e non può produrre effetti.
- Condizione risolutiva impossibile: Si considera non apposta e il negozio continua a produrre i suoi effetti.
La Pendenza della Condizione
È il periodo tra la conclusione del contratto e il verificarsi della condizione. Durante questa fase:
- Se è sottoposto a condizione sospensiva, il contratto è inefficace.
- Se è sottoposto a condizione risolutiva, il contratto è efficace.
In questa fase, l'acquirente (sotto condizione sospensiva) e l'alienante (sotto condizione risolutiva) sono titolari di un’aspettativa.
2. Il Termine di Efficacia
È un evento futuro e certo al cui verificarsi è determinato l’inizio o la fine degli effetti di un negozio.
- Termine iniziale: Individua il momento a partire dal quale iniziano a prodursi gli effetti.
- Termine finale: Individua il momento in cui cessano gli effetti del contratto.
3. Il Modus o Oneri
Consiste in un peso posto dall’autore di un testamento a carico del beneficiario. L’obbligo deve essere possibile e lecito; in caso contrario, si considera non apposto.
Interpretazione e Integrazione del Contratto
L’Interpretazione del Contratto
È l’operazione giuridica volta a individuare il significato del contratto, necessaria per determinare gli effetti che ne derivano.
Si realizza attraverso l’articolo 1362 e si basa sulle norme di:
- Interpretazione soggettiva: Ricostruisce l’intenzione dei contraenti.
- Interpretazione oggettiva: Mira a individuare un significato congruo alle clausole, qualora non sia possibile ricostruire il significato dell’accordo.
L’Integrazione del Contratto
È l’operazione che consente di completare il contenuto del contratto, includendo gli obblighi e i diritti non previsti dalle parti. Il legislatore svolge due tipi di integrazione:
- Integrazione suppletiva: Il legislatore provvede a disciplinare un’ipotesi qualora le parti non abbiano provveduto.
- Integrazione cogente: Si realizza con l’imposizione di una norma alla quale le parti devono sottostare.