Elementi Naturali: Vegetazione, Paesaggio, Suolo e Clima in Italia

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Vegetazione

In botanica, la vegetazione è una classificazione delle specie di piante caratterizzate da una fisionomia particolare, che, a sua volta, determina un paesaggio caratteristico. I tipi principali sono la macchia, la foresta, il prato e la steppa. Esistono tre tipi di foresta: decidua, sclerofilla e laurisilva (Canarie). Il bosco rappresenta la vegetazione climax finale, in quanto è l'evoluzione di formazioni vegetali. La vegetazione secondaria è costituita da specie sviluppatesi dopo l'intervento dell'uomo per lo sfruttamento controllato della foresta o la sostituzione di specie autoctone con altre di maggiore efficienza economica.

Paesaggio

Un'area con simili caratteristiche morfologiche e funzionali su una determinata scala. La scala sarà definita dalla dimensione del paesaggio o, che è lo stesso, la dimensione della "visione" di un osservatore.

Suolo

Strato superficiale della crosta terrestre composto da elementi nei tre stati. I solidi sono le particelle minerali provenienti dalla degradazione delle rocce e da materia organica vivente o in decomposizione (batteri, funghi, vermi, insetti, radici). Il suolo contiene elementi fluidi (acqua) che occupano i pori e gas (CO2). La scienza del suolo è la pedologia.

Terra Rossa

Un tipo di terreno argilloso rosso causato dall'erosione del calcare. Quando il calcare si disgrega, l'argilla contenuta nelle rocce rimane, insieme a qualsiasi altro materiale roccioso non solubile. In condizioni ossidanti, quando i terreni sono al di sopra della falda freatica, nell'argilla si forma ossido di ferro. Questo le conferisce un caratteristico colore rosso-arancio. Si trova tipicamente nelle regioni a clima mediterraneo. Ha buone caratteristiche che lo rendono un tipo di terreno popolare per la viticoltura.

Terra Bruna

Su rocce silicee: terra bruna ricca di humus. Con topografia favorevole è adatta alla coltivazione e, dove in pendenza, è buona per il pascolo.

Landa

Nome generico dato alla macchia che si trova in aree di foreste di latifoglie, e che di solito si sviluppa in terreni acidi. Troviamo questa vegetazione a causa del degrado dei boschi di latifoglie in aree come la Costa Cantabrica.

Regime Fluviale

Regime Misto di Montagna

Fiumi situati ad altitudini medie, sotto i 2500 m. Il picco principale si ha prima di giugno, quando la neve si scioglie, e un massimo secondario in autunno, dovuto alle tempeste.

Jet Stream

Una corrente di vento forte che scorre in struttura tubolare da ovest a est tra i 9 e gli 11 km di altitudine, nella differenza di altezza tra la tropopausa tropicale e quella polare. Separa la bassa pressione presente sul polo (a sinistra del percorso) dall'alta pressione tropicale (a destra). È responsabile del tempo in superficie.

Macchia e Gariga

Tipi di vegetazione che si sviluppano in aree di foresta mediterranea, di solito in seguito a degradazione. La macchia è alta e fitta e si sviluppa in terreni silicei, mentre la gariga è bassa, con suoli sottili, e si sviluppa in terreni calcarei.

Foresta Decidua

Foresta di alberi decidui che perdono le foglie in inverno, tipica della zona settentrionale della Spagna, dove si trovano specie come il faggio e la quercia.

Steppa

Un bioma che comprende un'area pianeggiante ed estesa di vegetazione erbacea, tipica di condizioni meteorologiche estreme e scarse precipitazioni. È anche associata a un deserto freddo, a differenza dei deserti caldi. Queste regioni sono lontane dal mare, con un clima continentale arido. Dominata da erbe basse e arbusti. Il suolo contiene molti minerali e poca materia organica; vi sono anche aree di steppa con un alto contenuto di ossido di ferro, che conferisce al terreno una colorazione rossastra.

Flusso (Piena)

Quantità o volume di un liquido che ha attraversato una particolare sezione in un dato tempo. Il flusso, quindi, è funzione della sezione (m²) moltiplicata per la velocità con cui attraversa tale sezione (m/s). Si basa sulla media aritmetica dei valori osservati per un periodo di tempo (almeno 30 anni), espressa in litri o metri cubi al secondo.

Regime Fluviale (Approfondimento)

La variazione stagionale della portata dei fiumi. Dipende dalla distribuzione delle precipitazioni e dall'importanza delle precipitazioni nevose. In base a questi fattori, si distinguono fiumi a regime nivale, pluviale e misto.

Regime Nivale

Hanno il loro volume determinato dagli afflussi di acqua dalla neve che si scioglie. Ci sono fiumi con un picco significativo in primavera (a causa della fusione) e un minimo in inverno (perché l'acqua viene conservata sotto forma di ghiaccio). Corrispondono a fiumi di alta montagna e rispondono a due tipi: nivale puro e misto.

Regime Pluviale di Media Montagna

Con portata rigorosamente determinata dalle precipitazioni. Tipi fondamentali:

  • Marino: fiumi della Cantabria, con volume abbondante, acqua alta in inverno e siccità in estate.
  • Mediterraneo puro: fiumi della costa orientale della penisola, con flusso scarso e irregolare, tre picchi e tre minimi.
  • Mediterraneo continentalizzato: fiumi dell'interno della penisola, con una lunga e pronunciata stagione secca in estate e acqua alta in primavera e autunno.
  • Subtropicale: fiumi del sud della penisola, molto irregolari, con un minimo estivo molto basso (7 mesi consecutivi) e acqua alta dovuta alle piogge invernali.

Tempo e Clima

Il tempo è lo stato fisico dell'atmosfera in un determinato momento e luogo. Il clima è la successione di stati di tempo, che ci permette di individuare le tendenze dell'atmosfera nel corso degli anni. Mentre lo studio del tempo è compito della meteorologia (una branca della fisica), il clima è oggetto di studio della climatologia, una branca della geografia fisica.

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