Elezioni, Costituzione e Autonomia in Spagna: Un Percorso verso la Democrazia
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Elezioni, Costituzione e Autonomia
Elezioni
Le Cortes erano composte da due camere: la Camera dei Deputati e il Senato. Dopo la legalizzazione di tutti i partiti, si tennero le prime elezioni democratiche dalla fine della Repubblica. L'UCD (incentrata sulla figura di Adolfo Suárez) ottenne la maggioranza relativa, seguita a breve distanza dal PSOE. Il PCE subì una forte battuta d'arresto, mentre l'AP, apparentemente penalizzata dal suo legame con il regime franchista, ottenne scarsi risultati. I partiti di estrema destra nazionalista ottennero risultati che non permettevano di prevedere il loro ruolo futuro.
Costituzione
Le elezioni aprirono un processo costituente, in quanto le Cortes si ritrovarono a non avere un testo per determinare le responsabilità dei governi. Pertanto, si rese necessario redigere una nuova Costituzione. Nonostante le difficoltà iniziali, dopo 18 mesi si raggiunse un accordo. La complessità del processo derivava dai diversi punti di partenza:
- L'UCD difendeva la monarchia.
- Il PSOE rivendicava i diritti sociali.
- I catalani avanzavano richieste sull'organizzazione territoriale dello Stato.
- I nazionalisti baschi aspiravano alla sovranità nazionale.
La stesura della Costituzione fu influenzata da diverse correnti ideologiche:
- Liberalismo: diritti individuali inviolabili e inalienabili, garanzia legale dei diritti e delle libertà, separazione dei poteri e sottomissione del potere esecutivo alla legge.
- Socialismo democratico: capitalismo come modello economico, con la possibilità di interventi correttivi da parte dello Stato.
- Umanesimo cristiano: principi di uguaglianza e partecipazione attraverso il suffragio universale e l'elezione delle cariche pubbliche.
Alla redazione del testo contribuirono tre membri dell'UCD, uno del PSOE, uno del PCE, uno di Convergència i Unió (CIU) e uno di Alleanza Popolare (AP). Tutte le forze politiche presentarono una bozza di Costituzione ideale. Il testo finale fu approvato dal Congresso dei Deputati con i soli voti contrari dell'estrema destra e dei nazionalisti baschi, e infine sottoposto a referendum nazionale.
La Costituzione, composta da 169 articoli, definiva la Spagna, nella sezione preliminare, come uno Stato sociale e democratico di diritto. Proclamava la sovranità nazionale e definiva la forma politica come una monarchia parlamentare. Sanciva l'indissolubile unità della Spagna e riconosceva e proteggeva il diritto all'autonomia regionale. Gli articoli successivi garantivano i diritti umani e le libertà, prevedevano la laicità dello Stato, il diritto di sciopero e all'istruzione, la maggiore età a 18 anni, ecc. Inoltre, stabilivano la separazione dei poteri:
- Legislativo: le Cortes Generales (Parlamento).
- Esecutivo: il Governo.
- Giudiziario: giudici indipendenti.