Esplorando le Varietà Linguistiche: Descrizione, Esposizione e Narrazione

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1. Varietà di lingua:

Il linguaggio ha molte varianti di attuazione. Le varietà di una lingua possono accadere per diversi motivi:

  • A causa di circostanze sociali e culturali (varietà diastratiche)
  • A causa di circostanze derivanti dalla intenzione del parlante e la situazione in cui si trovano (varietà diafasiche)
  • Per le aree geografiche diverse (varietà diatopiche)

La lingua standard:

Si definisce lingua standard quella considerata come l'ideale che tutti gli altoparlanti devono conoscere e utilizzare. Rappresenta l'insieme di regole che sono considerate corrette.

2. La lingua imparata:

È quella che si avvicina maggiormente alla lingua standard.

Le sue caratteristiche principali sono:

  • La corretta pronuncia fonetica, evitando slang.
  • La ricchezza lessicale
  • L'uso di un sintattico ben strutturato, che consente l'espressione ordinata di idee.

3. Linguaggio colloquiale

È la varietà utilizzata per comunicare con persone con cui si ha un rapporto di vicinanza emotiva. Questa forma è più usata nella vita quotidiana e include errori comuni. Tuttavia, tende a soddisfare le regole.

Le caratteristiche linguistiche sono:

  • Pronuncia rilassata
  • Uso di stampelle linguistiche
  • La presenza di parole con carica emotiva
  • Uso di frasi fatte
  • L'uso di esclamazioni e interiezioni
  • La ripetizione di parole e frasi
  • Vocativi
  • Enfasi

4. Descrizione

La descrizione è rappresentata per mezzo di oggetti, persone, animali o ambienti. La sua funzione è quella di attribuire caratteristiche e proprietà alle realtà descritte.

Tipi di descrizione:

  • Il ritratto è una descrizione di una persona. Quando descrive solo gli aspetti fisici si chiama prosopografia. Se si fa riferimento a caratteristiche psicologiche si chiama etopea. Se la descrizione è distorta per effetto umoristico si chiama caricatura. Se l'autore è lo stesso che descrive usando la prima persona, si chiama autoritratto.
  • La descrizione di ambienti e paesaggi è chiamata descrizione topografica.
  • La descrizione di un'età o stadio storico è chiamata descrizione cronografica.

5. Esposizione

Consiste nel presentare un particolare argomento. Il suo scopo è puramente informativo.

6. Argomentazione

Consiste nel fornire elementi utili a dimostrare la verità o falsità di un'opinione o un'idea. L'obiettivo è di convincere il destinatario a pensare in un certo modo.

L'argomentazione si compone di tre elementi essenziali: la tesi, lo sviluppo e la conclusione.

La tesi può apparire all'inizio del testo, che avrebbe un ordine deduttivo (prima l'argomento, poi i motivi), o alla fine, che sarebbe un ordine induttivo (prima i motivi e dopo la tesi).

7. Lingua volgare

Si allontana dalla lingua standard. A causa della mancanza della norma, ci sono imprecisioni che sono chiamate slang.

Sono diverse e riguardano tutti i livelli della lingua:

  • Nel livello fonetico: confusione di suoni, perdita di suoni.
  • A livello morfosintattico: preposizione di determinare i nomi, perturbazioni dei pronomi.
  • Confusione nel significato lessicale delle parole, uso non corretto di preposizioni e congiunzioni.

8. Gergo e le sue tipologie

Lo slang è la particolare forma di espressione usata da alcuni gruppi sociali o professionali. Si possono distinguere fondamentalmente due tipi: il gergo professionale e lo slang sociale.

Il gergo professionale è la varietà linguistica propria delle varie attività della società. Questi gerghi contengono molti tecnicismi, che sono i termini specifici di un mestiere o una professione.

Il gergo sociale, chiamato anche slang, è utilizzato da gruppi emarginati.

9. Narrazione

Le seguenti forme d'espressione mostrano i diversi modi di esprimere un messaggio.

Le forme di espressione sono narrazione, descrizione, esposizione, argomentazione e il dialogo.

Il racconto consiste nel presentare fatti, reali o immaginari, che accadono ai personaggi in un tempo specifico e in uno spazio definito.

Tipi di personaggi:

  • I personaggi tipo sono quelli che rispondono ad alcune caratteristiche molto generali, come simboli di comportamenti tipici di un gruppo o una classe di individui.
  • I personaggi singoli sono quelli che hanno alcuni specifici tratti ben definiti e differenziati dagli altri.
  • I personaggi piatti sono quelli che sono definiti da una caratteristica che non cambia nel corso della storia, e il cui comportamento non cambia in ogni momento.
  • I personaggi a tutto tondo sono quelli con una varietà di caratteristiche e che cambiano il loro comportamento per tutta la narrazione.

Il narratore:

Il narratore è un elemento molto importante in tutta la storia, perché è chi racconta i fatti.

Quando il narratore partecipa agli eventi perché è un personaggio, la narrazione è fatta in prima persona.

Quando il narratore racconta cosa è successo ad altri, la narrazione è in terza persona. Se si sa tutto sui personaggi, la loro privacy e i loro pensieri, si chiama narratore onnisciente.

La sequenza degli eventi può essere ordinata:

  • Con una struttura lineare e progressiva, in ordine cronologico, attraverso un'introduzione all'azione, un nodo o sviluppo e l'esito o conclusione.
  • Con una struttura in medias res, se si presenta prima il nodo, poi si torna ai fatti che hanno dato origine a questa situazione e si continua poi con le conseguenze nel risultato.
  • Con una struttura in res estremi, se si inizia la storia con il risultato e poi si ritorna alla situazione iniziale con un salto nel tempo (flashback).

Voci correlate: