Esplorazione del Paradiso di Dante: Struttura, Significato e Personaggi Chiave
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Il Paradiso nella Divina Commedia di Dante
Dante è il primo a dare una collocazione geografica ai tre regni dell'oltretomba. Innanzitutto, divide il mondo in due emisferi: quello delle terre e quello delle acque. Nell'emisfero delle terre colloca l'Inferno, appena sotto Gerusalemme, mentre nell'emisfero delle acque colloca il Purgatorio. Il Paradiso è l'unico luogo che non si trova sulla Terra, ma al di sopra di tutto, dopo la sfera di fuoco. È suddiviso in nove cieli: i primi otto rappresentano la Luna e gli altri pianeti, poi c'è il cielo delle stelle fisse, nel quale si trovano tutti gli astri che circondano la Terra posti ad eguali distanze, ed infine c'è l'Empireo, ossia il Paradiso vero e proprio e il luogo in cui dimora Dio. Astronomicament,e si rispetta la teoria geocentrica, elaborata da Tolomeo e in seguito approvata da San Tommaso, nella quale la Terra è situata al centro dell'universo e tutto il sistema solare ruota attorno ad essa.
Il Viaggio di Dante come Percorso di Purificazione
Dante vuole che il suo viaggio sia concreto e reale, per questo motivo gli attribuisce un valore di purificazione. Infatti, il viaggio comincia proprio con Dante che smarrisce la retta via nella selva oscura e poi, attraverso il suo lungo viaggio, riesce a rinascere e a purificarsi, arrivando al cospetto di Dio e rivedendo finalmente la sua amata Beatrice. Il Paradiso è considerato al di sopra di ogni cosa e tutte le anime dei beati sono poste tutte sullo stesso piano. Inoltre, il Paradiso è l'unico dei tre regni a non essere reale, poiché viene considerato da Dante stesso come un grande spettacolo organizzato da Dio per il poeta. Il Purgatorio, invece, è destinato a scomparire, poiché alla fine dei tempi, quando l'ultima anima sarà purificata, la montagna del Purgatorio scomparirà. L'Inferno, invece, è destinato a non avere fine e le anime che vi sono collocate non possono in alcun modo uscire ed essere purificate.
La Struttura dei Nove Cieli e dell'Empireo
Tutto il sistema dei nove cieli del Paradiso risiede all'interno dell'Empireo, che si distingue da tutti gli altri perché è rappresentato da Dio e, a differenza degli altri, che ruotano attorno alla Terra, è immobile. È una dimensione spirituale fatta di luce e amore ed è infinito, come la considerazione che ha Dante per l'Altissimo. Tutti i cieli sono costituiti da una materia cristallina. Le anime dei beati sono collocate gerarchicamente all'interno dei nove cieli, anche se tra di loro non vengono fatte distinzioni:
- Nel cielo della Luna sono inserite tutte le anime alle quali sulla Terra è stato impedito di compiere un voto spirituale a causa di una violenza.
- Nel cielo di Mercurio ci sono le anime che hanno agito bene ma che sono state spinte dalla gloria e dall'onore.
- Nel cielo di Venere sono situate le anime degli amanti.
- Nel cielo del Sole sono situate le anime sapienti.
- Nel cielo di Marte sono situate le anime dei martiri che combatterono per la fede.
- Nel cielo di Giove sono situate le anime che praticarono la giustizia.
- Nel cielo di Saturno sono situati gli spiriti contemplativi.
- Nel cielo delle stelle fisse, presieduto dai cherubini, si trovano la Vergine Maria e Cristo.
- Nell'ultimo cielo, l'Empireo, Dante ha la percezione dell'origine della creazione e ammira la perfezione e l'ordine dei nove cieli.
L'Incontro con Beatrice e San Bernardo
Appena arrivato nel Paradiso, Dante incontra la sua amata Beatrice, che però non ritrova al suo fianco perché la sua missione è compiuta e ritorna nel terzo cerchio della rosa. Lei affida Dante a San Bernardo perché solo un santo avrebbe potuto accompagnare il poeta al cospetto di Dio, e che soprattutto rappresenta l'abbandono della teologia operativa, rappresentata da Beatrice, per dedicarsi completamente a quella divina.