Eventi Chiave della Seconda Guerra Mondiale e Figure Retoriche Fondamentali
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Figure Retoriche Essenziali: Definizione e Funzione
- Enjambement: Lo stacco tra versi che interrompe la frase, creando un effetto di sospensione e tensione.
- Analogia: Un paragone implicito tra due elementi diversi, spesso usato per creare immagini evocative.
- Antitesi: L'accostamento di termini o concetti opposti per creare contrasto e sottolineare la dualità della realtà.
- Metafora: Un'immagine che sostituisce un termine con un altro, creando un significato più profondo e simbolico.
- Ossimoro: L'unione di due termini contraddittori per creare un effetto straniante e sottolineare la complessità della realtà.
- Anafora: La ripetizione di una parola o di un gruppo di parole all'inizio di versi successivi, per creare enfasi e ritmo.
- Allitterazione: La ripetizione di suoni consonantici per creare effetti musicali e rafforzare il significato.
- Correlativo Oggettivo: Un oggetto, una situazione o una catena di eventi che rappresentano un'emozione o un concetto astratto.
- Apostrofe: Un'invocazione a un essere, reale o immaginario, spesso utilizzata per esprimere un sentimento o un desiderio.
- Onomatopea: L'uso di parole che imitano suoni, per creare un effetto realistico e coinvolgente.
La Seconda Guerra Mondiale: Cronologia degli Eventi Chiave (1939-1945)
Le Radici del Conflitto e l'Inizio (1939)
La Seconda Guerra Mondiale scoppiò ufficialmente il 1° settembre 1939, ma affonda le sue radici nei conflitti degli anni Trenta. La Guerra d’Etiopia del 1935, la Guerra Civile Spagnola (1936-1939), l’espansionismo di Hitler e il patto tra Italia e Germania (il Patto d’Acciaio) ne furono i principali antefatti. Il tutto culminò con l’invasione della Polonia da parte della Germania, seguita dalla dichiarazione di guerra di Francia e Regno Unito.
L'Espansione dell'Asse e l'Ingresso dell'Italia (1940-1941)
Inizialmente, l’Italia rimase neutrale, ma nel 1940 Mussolini entrò in guerra, convinto che sarebbe stata breve. Tuttavia, le forze italiane subirono molte sconfitte, in Africa e nei Balcani. Intanto, la Germania occupava buona parte dell’Europa, mentre il Regno Unito resisteva agli attacchi tedeschi.
Nel 1941, Hitler attaccò l’URSS con l’Operazione Barbarossa, ma non riuscì a sconfiggerla. Lo stesso anno, il Giappone attaccò Pearl Harbor, spingendo gli Stati Uniti a entrare in guerra. A quel punto, il conflitto divenne mondiale.
La Svolta e la Caduta del Fascismo (1942-1943)
Tra il 1942 e il 1943, la guerra cominciò a cambiare volto. Gli Alleati vinsero battaglie decisive come Stalingrado e El Alamein. Gli americani iniziarono la riconquista del Pacifico, mentre in Africa le truppe dell’Asse furono sconfitte.
Nel 1943, gli Alleati sbarcarono in Sicilia e il regime fascista italiano crollò. L’8 settembre, l’Italia firmò l’armistizio con gli Alleati, ma fu occupata dai tedeschi, che liberarono Mussolini e instaurarono la Repubblica Sociale Italiana (RSI) al nord. Nacque così la Resistenza partigiana, che combatté i nazisti e i fascisti di Salò.
La Liberazione e l'Orrore dell'Olocausto (1944)
Nel 1944, con lo sbarco in Normandia, gli Alleati iniziarono la liberazione dell’Europa occidentale, mentre i sovietici avanzavano da est. Intanto, l’orrore dell’Olocausto veniva scoperto con la liberazione dei campi di sterminio.
La Fine del Conflitto e l'Era Post-Bellica (1945)
Nel 1945, gli Alleati sfondarono la Linea Gotica ed entrarono nella Pianura Padana. Il 25 aprile, partì l’insurrezione generale in Italia. Mussolini fu giustiziato il 28 aprile, e Hitler si suicidò due giorni dopo. Il 7 maggio, la Germania si arrese.
La guerra finì definitivamente il 2 settembre 1945, dopo che gli Stati Uniti sganciarono due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Con la fine del conflitto, il mondo entrò in una nuova fase storica, segnata dalla divisione tra blocco occidentale e orientale e dall'inizio della Guerra Fredda.