Eventi Storici del XX Secolo: Dalla Grande Guerra all'Apartheid Sudafricano

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La Prima Guerra Mondiale: Origini e Intervento Americano

L'inizio della Prima Guerra Mondiale fu segnato dall'assassinio di Francesco Ferdinando, arciduca ed erede al trono dell'Impero Austro-Ungarico, per mano di uno studente serbo a Sarajevo (Bosnia Erzegovina). A seguito di questo evento, l'Austria dichiarò guerra alla Serbia, coinvolgendo così i rispettivi alleati (quelli della Triplice Alleanza e della Triplice Intesa). L'omicidio avvenne il 28/06/1914 e il 28/07/1914 la guerra ebbe inizio. Gli Stati Uniti intervennero nel 1917, quando i tedeschi affondarono la nave passeggeri Lusitania.

L'Apartheid in Sudafrica: Segregazione e Resistenza

Definizione e Contesto Storico dell'Apartheid

L'Apartheid è stato, nel XX secolo, un fenomeno di segregazione razziale in Sudafrica, istituito dai coloni britannici come simbolo di una successione di discriminazione politica, economica, sociale e razziale. È stato così chiamato perché significa "separazione" in afrikaans, una lingua germanica, creolo dell'olandese, parlata principalmente in Sudafrica e Namibia. Questo sistema consisteva fondamentalmente nella divisione dei diversi gruppi razziali per promuovere il "loro sviluppo". Tutto questo movimento fu guidato dalla razza bianca, che introdusse una serie di leggi riguardanti, in generale, gli aspetti sociali. Si trasformò in una classificazione razziale basata sull'aspetto, sull'accettazione sociale o sulla discendenza. Questo nuovo sistema produsse rivolte e resistenza da parte dei cittadini neri del paese.

L'Apartheid: Dalla Pratica alla Legge (1948)

Il sistema di Apartheid fu una serie di atti di razzismo praticati in Sudafrica per molti anni, ma fu solo nel 1948 che assunse una forma giuridica, essendo sostenuto da leggi emanate a tal fine. Nelle elezioni del 1947, il Partito Nazionalista vinse le elezioni in una coalizione con l'Afrikaner Party, guidata dal pastore Daniel François Malan. Con una perversione della legge elettorale, che gli diede la maggioranza pur avendo vinto meno voti del suo rivale, il Partito Unito, un fenomeno che si verificò anche nel 1953. Poco dopo la vittoria, ogni individuo fu segregato in base alla razza. Una legge approvata nel 1950 riservò alcuni quartieri nelle città ai soli bianchi, costringendo i non-bianchi a migrare verso altri luoghi. Le leggi stabilirono aree segregate come spiagge, autobus, ospedali, scuole e persino panchine pubbliche. Ai neri fu, inoltre, imposto di portare con sé documenti d'identità in ogni momento ed era proibito loro di rimanere in alcune città o addirittura di entrarvi senza permesso.

La Giustificazione dell'Apartheid: I Bantustan e la Cittadinanza

Gli Stati neri e i sostenitori dell'Apartheid affermavano che la discriminazione contro i neri era legalmente basata in quanto non erano cittadini del Sudafrica, ma cittadini di altri Stati indipendenti (chiamati Bantustan), creati per ospitare persone di colore. In effetti, dieci Stati furono creati per ospitare i neri, che costituivano l'80% della popolazione. A questa popolazione fu eliminata la cittadinanza sudafricana e furono considerati come popolazione transitoria o temporanea, provvisti di passaporti al posto di permessi. Durante i decenni dal 1960 al 1980, il governo costrinse i neri a trasferirsi in quegli Stati che erano stati designati per loro. Un totale di 3 milioni e mezzo di persone furono costrette a trasferirsi in queste zone. Il caso più pubblicizzato fu quello di Johannesburg, dove furono trasferiti 60 mila residenti neri in una zona conosciuta come Soweto. Un altro caso fu quello di Sophiatown, un'area "multirazziale" dove i neri erano autorizzati a possedere la terra. Tuttavia, l'espansione demografica e della zona industriale di Johannesburg trasformò quest'area in una posizione strategica per tale espansione. Nel febbraio del 1955, i cinquantamila abitanti neri della zona furono evacuati con la forza e trasferiti in un'area conosciuta come Meadowlands, attualmente collegata a Soweto. Sophiatown fu distrutta dai bulldozer e fu costruito un nuovo sviluppo chiamato Triomf per la popolazione bianca.

Classificazione Razziale e Impatto Sociale

La popolazione fu classificata in quattro gruppi: Bianchi, Neri, Indiani e Coloured. I Coloured (in afrikaans "kleurling") erano costituiti da persone di razza mista, discendenti da Bantu, Khoisan e persone di discendenza europea. La determinazione di chi fosse classificato come Coloured era a volte molto difficile, arrivando a esaminare le gengive delle persone per distinguere tra neri e Coloured. I Coloured furono discriminati e costretti a trasferirsi in aree loro assegnate, a volte abbandonando le loro case e terre che appartenevano alle loro famiglie da molte generazioni. Sebbene i Coloured ricevessero un trattamento migliore rispetto ai neri, svolsero un ruolo di primo piano nella lotta contro l'Apartheid. Il loro diritto di voto fu loro negato allo stesso modo dei neri. Nel 1983, un emendamento alla Costituzione permise ai Coloured e agli Indiani (questi ultimi provenienti da India e Pakistan) di partecipare alle elezioni per formare un parlamento separato, sottomesso al Parlamento bianco. La teoria dell'Apartheid era che i Coloured fossero cittadini del Sudafrica con diritti limitati, mentre i neri fossero cittadini di uno dei dieci Stati indipendenti creati per loro. Occasionalmente, si verificarono casi in cui fratelli, discendenti da genitori di razze diverse, furono separati a causa della variazione del colore della pelle.

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