Evoluzione della Cultura Fisica in Grecia: Da Civiltà Minoica a Ellenismo
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Grecia: Evoluzione della Cultura Fisica
Civiltà Micenea
I temi decorativi raffigurano scene d'azione e di chiaroveggenza. Era una civiltà belligerante, che utilizzava carri da corsa, lancio del giavellotto e tiro con l'arco. Il gioco era visto come una preparazione alla guerra. Le pratiche includevano anche attività ludiche e corse di velocità e resistenza.
Cultura Minoica
La cultura minoica ha un'origine pre-ellenica. È una fase caratterizzata da frammentazione politica, metallurgia del bronzo, agricoltura e commercio marittimo. Grazie alla navigazione, le principali attività fisiche erano:
- Boxe: utilizzata sia per l'addestramento militare che per divertimento.
- Danza: per potenziare i rituali religiosi, con un semplice accompagnamento ritmico.
- Giochi acrobatici (giocoleria).
- Taurocatapsia o salto del toro: indispensabile nei rituali religiosi condotti dai sacerdoti. Minosse rendeva onore a Dio.
Epoca Arcaica
In epoca arcaica il governo era basato sull'oligarchia, fondata sul potere dei proprietari terrieri. Omero, nelle sue opere Iliade e Odissea, mostra il modello archetipico dell'uomo arcaico greco, con un corpo forte e dedito al gioco. La formazione omerica era finalizzata a uno spirito eroico. Si parla di un atleta e signore che sa difendere, combattere e fare onore. Si parla anche di kalokagathia, l'ideale di perfezione fisica e morale. Ulisse era un uomo saggio del tempo, che sapeva accudire il corpo e conosceva la farmacologia. In questa fase, l'esercizio del corpo aveva un significato teocentrico: ogni attività fisica era basata sulla religione. Si credeva che gli dei determinassero il destino delle persone.
Periodo Classico
Nel periodo classico si assiste a uno sviluppo commerciale e mercantile. Si perde lo stigma della nobiltà e i gruppi sociali sono sostenuti finanziariamente. Si sviluppa anche l'antropocentrismo, che pone l'uomo al centro. Si esercita il corpo e ci si allena per difendere la polis. Socrate afferma che lo spirito è più importante del corpo e lo suddivide in due aspetti: uno intellettuale e uno fisico. Platone, nella Repubblica, esprime la formazione dell'individuo basata sullo sviluppo del corpo e sulla coltivazione dell'areté: la ginnastica tradizionale per il corpo, la musica per l'anima. Ad Atene, durante il periodo classico, c'era una concezione aperta e ludica del corpo, profondamente moralista, attraverso l'esercizio fisico e il rafforzamento dello spirito. Si sviluppa la democrazia e la flotta si espande, producendo a sua volta un arricchimento commerciale. È il periodo più fertile, in cui vengono costruiti il Partenone e le scuole. Le arene e le palestre erano dotate di stanze per la formazione dell'oratoria e della retorica. Il paidotribo (allenatore) seguiva gli efebi al fine di servire al meglio il proprio corpo e rafforzare lo spirito, affinché la debolezza fisica non li facesse apparire vili in guerra. A Sparta, durante la fase classica, vigeva un sistema chiuso, patriottico, militarista e nazionalista. Il modello di educazione fisica rispondeva alle esigenze militari. Non c'era una presenza marittima, quindi non c'era colonizzazione. L'istruzione spartana non era intellettuale, ma si concentrava sul corpo. C'era l'idea di una razza superiore eugenetica, che dava grande importanza alle donne.
Periodo Ellenistico
Nel periodo ellenistico, la cura del corpo perde la sua valenza formativa e diventa un passatempo. Le pratiche fisiche si professionalizzano e perdono il loro senso morale. L'educazione perde il suo significato e viene sostituita dalle terme come luogo di piacere corporeo. L'uomo si inserisce in una struttura imperiale greca geopolitica e non deve più difendere la polis. L'ideale di kalokagathia si diluisce. È un'epoca cosmopolita, prima con l'invasione di Alessandro Magno e poi con l'Impero Romano. Compaiono filosofie individualistiche come lo stoicismo e l'edonismo, in risposta a un periodo di declino.