Evoluzione dell'Educazione: Modelli Universitari Medievali, Corporazioni e Pedagogisti Chiave
Classificato in Psicologia e Sociologia
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Modello di Scuola Universitaria Europea (Sec. XI ss.)
Il modello di scuola universitaria sviluppato principalmente in Europa a partire dal Secolo XI e successivi.
Struttura e Curriculum
Qui gli studenti gestivano l'università. Erano guidati da un rettore, anch'egli studente. L'università era divisa in due livelli:
- Trivio: grammatica, retorica e dialettica.
- Quadrivio: aritmetica, musica, geometria, astronomia.
Impatto Sociale
Si entrava all'università all'età di 13 anni, accedendo al Trivio; la durata degli studi dipendeva unicamente dalle capacità dello studente. L'Universitas creò una società meritocratica, dove le persone erano riconosciute per i loro meriti. Per questo venivano conferiti titoli come il Baccalaureato (BS) e la Licentia Docendi, che permetteva di insegnare.
Formazione Tecnica nel Tardo Medioevo
Ruolo delle Corporazioni
Le Corporazioni furono gli strumenti attraverso cui si svilupparono le competenze nell'edilizia medievale, assimilando nuove idee e generando nuove esperienze. Tutti i progressi tecnologici venivano sviluppati in questi laboratori, sebbene in modo puramente informale.
Separazione tra Teoria e Pratica
L'approccio delle corporazioni all'istruzione tecnica era visto molto negativamente dalla nobiltà, poiché quest'ultima si interessava solo all'analisi teorica, che si trovava unicamente nelle scuole cattedrali. In questo modo, queste due tendenze si separarono:
- Corporazioni: tecniche e pratiche.
- Scuole Cattedrali: analisi teorica e filosofica.
Johann Heinrich Pestalozzi: Il Primo Maestro Moderno
Considerato il primo maestro in senso moderno. Sosteneva che l'educazione dovesse servire a educare l'uomo, promuovendo lo sviluppo della libertà umana. L'individuo riceve gli strumenti per completare la propria formazione e integrazione sociale.
Caratteristiche della sua Pedagogia
- Istruzione per i poveri, con l'obiettivo di integrazione e autonomia.
- Formazione completa e olistica, che include "testa e mano".
Principi Pedagogici Fondamentali
- Naturalezza: Richiede la libertà del bambino e il contatto spontaneo con l'ambiente.
- Istruzione Elementare: Si riferisce alla prima fase della vita. Non si deve insegnare nulla che il bambino non possa percepire direttamente.
- Istruzione Armonica: L'individuo è un essere dotato di intelligenza, sentimento e moralità. Incorpora l'educazione fisica per lo sviluppo di forza e resistenza.
- Istruzione Pratica: Imparare per il futuro professionale e l'integrazione sociale.
- Co-educazione: Educazione per entrambi i sessi.
Jean-Jacques Rousseau: Teoria Educativa e Sviluppo
La Teoria Educativa di Rousseau
Il sistema educativo deve essere accessibile sia all'aristocrazia che ai poveri (libertà, uguaglianza, fraternità). Rousseau affermava: "L'educazione è una condizione necessaria per le riforme sociali".
Le Fasi dello Sviluppo del Bambino
- 0-12 anni (Infanzia e Fanciullezza): Sensazioni affettive di piacere e dolore. Attività fisico-fisiologica. Conoscenza spontanea.
- Dai 12 anni (Pre-adolescenza): Sviluppo di un modo singolare di pensare e sentire. La conoscenza avviene attraverso i sentimenti e l'esperienza concreta.
- Dai 12 ai 15 anni (Transizione): A metà strada tra l'infanzia e l'adolescenza. Passaggio dal pensiero concreto al pensiero astratto. Sviluppo intellettuale.
- Dai 15 ai 20 anni (Adolescenza): La formazione è completata.
- Dai 20 anni in poi (Età Adulta): Coinvolgimento diretto nell'ordine sociale e civile. Fase di maturità e matrimonio.
L'Approccio Pedagogico
L'istruzione, così come percepita da Rousseau, prevedeva un progresso continuo in ogni fase con un insegnante diverso. La conoscenza spontanea della prima fase aiuta a sviluppare la capacità di creare e credere.