Evoluzione dei Movimenti Catalanisti: Dalla Crisi del 1917 al Vigatismo

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La Crisi Spagnola del 1917

La crisi del 1917, che vide tre crisi consecutive in tre diversi ambiti, colpì l'esercito, i nazionalismi periferici e la classe operaia nell'estate di quell'anno. Da un lato, nel giugno 1917, i soldati della penisola furono sconvolti dal sistema di promozione a beneficio dei soldati africanisti, dalla prevalente sfiducia nei partiti politici e dalla richiesta di un rilancio. Ciò aveva portato alla creazione di diverse giunte militari (juntas de defensa) dedicate a esercitare pressioni sul governo. Quest'ultimo non solo le vietò, ma decise anche di chiudere il Parlamento, lasciando i cittadini senza le garanzie costituzionali.

Poi, nel mese di luglio, si assistette alla creazione di un contrappeso alle giunte di difesa: l'Assemblea Nazionale dei Parlamentari, un'iniziativa che, in fondo, cercava di riaprire il parlamento catalano e di redigere una costituzione che contemplasse il concetto di autonomia. L'intera assemblea fu arrestata dopo la seconda riunione. Infine, nel mese di agosto, uno sciopero ferroviario finì per innescare uno sciopero generale, fortemente represso.

Movimenti Catalanisti Storici

Il Centre Català

Il Centre Català fu un ente fondato a Barcellona nel 1882 per difendere gli interessi morali e materiali della Catalogna e per promuovere l'unione di tutti i catalani. L'evento inaugurale si tenne presso il Teatre Romea a Barcellona il 17 giugno 1882. Frederic Soler fu eletto presidente e, come segretario, l'Ammiraglio di San Valentino, che ne fu l'anima e il principale leader. Anche Manuel Lasarte e Rodríguez-Cardoso furono tra i fondatori. Il suo motto era Catalunya i avant! (Catalogna e avanti!) e si proponeva di essere una piattaforma ampia e unitaria per unire tutti i catalanisti, carlisti e federalisti. L'Ammiraglio di San Valentino promosse l'abbandono dell'atteggiamento apolitico iniziale e fece sì che il Centre Català convocasse il secondo congresso (1883), dove si condannò l'intervento dei partiti politici catalani controllati dai "signori della guerra" di Madrid.

Questa azione politica culminò con la presentazione del Memoriale in difesa degli interessi morali e materiali della Catalogna (Memorial de Greuges) al re Alfonso XII nel 1885, chiedendogli di mediare. Nel mese di aprile 1883, il Centre Català presentò un ordine del giorno con sette punti chiave:

  • Riconoscimento del catalano come lingua ufficiale di Spagna.
  • Mantenimento e riforma del diritto civile catalano.
  • Diritto di stabilire una Suprema Corte catalana.
  • Creazione di un'amministrazione catalana.
  • Promozione del protezionismo economico.
  • Rafforzamento del carattere commerciale della Catalogna.

La Lliga Regionalista

La Lliga Regionalista fu un partito conservatore catalano, nato dalla fusione del Centre Nacional Català con l'Unió Regionalista il 25 aprile 1901. Grazie al trionfo della candidatura dei "quattro presidenti" (Sebastià Torres, Albert Rusiñol i Prats, Bartomeu Robert i Yarzábal e Lluís Domènech i Montaner), la Lliga si consolidò. Il suo primo segretario fu Ferran Agulló Vidal. Il programma principale della Lliga era conservatore e monarchico. Nel suo statuto, dichiarava di voler lottare per l'autonomia catalana all'interno della Spagna. Il suo organo di stampa era La Veu de Catalunya (1899-1936).

Il Vigatismo

Il Vigatismo è l'espressione utilizzata per indicare il movimento politico che guidò l'opposizione a Filippo V e che fu determinante nello scatenare la Guerra di Successione Spagnola. I Vigatani erano membri di questo movimento, tra i cui leader spiccavano Bac de Roda e il generale Moragues. La sua fondazione avvenne nella cappella di San Sebastiano, fuori Vic, nel 1707.

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