Evoluzione del Movimento Operaio Spagnolo: Anarchismo, Socialismo e Riforme (1879-1910)
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Contesto Storico: Le Correnti del Movimento Operaio Spagnolo
L'Anarchismo Politico
Nel 1881, la sezione spagnola dell'Internazionale (AIT) cambiò nome in Federazione della Regione Spagnola, creando un'associazione di carattere rivendicativo. I disaccordi all'interno dell'organizzazione e la continua repressione dei movimenti di lavoratori e contadini spinsero una parte dell'anarchismo a optare per l'azione diretta e per la formazione di gruppi rivoluzionari auto-organizzati. Durante il periodo 1893-1897 si verificarono i più importanti atti di violenza sociale. L'anarchismo fu accusato di essere dietro la Mano Nera. Attacchi o tumulti anarchici furono seguiti da una dura repressione che portò a una spirale di violenza. Il punto chiave di questa spirale furono i processi di Montjuïc, in cui cinque anarchici furono condannati e giustiziati.
La proliferazione degli attacchi approfondì la divisione tra i sostenitori anarchici dell'azione diretta e chi era a favore di un'azione di massa. Vecchi anarchici, intellettuali e gruppi di lavoratori sollevarono la rivoluzione sociale come un obiettivo a medio termine e sostennero la necessità di stabilire organizzazioni sindacali. Questa tendenza, di orientamento anarco-sindacalista, cominciò a dare i suoi frutti con la creazione di Solidaridad Obrera (1907) e della CNT (1910).
Il Socialismo dei Lavoratori
La Nuova Federazione Madrilena dell'AIT fu di breve durata. Un gruppo di lavoratori a Madrid, tra i quali Pablo Iglesias, fondò il Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) nel 1879. Il Partito Socialista si definiva marxista, aveva un orientamento operaio ed era sostenitore della rivoluzione sociale.
Inoltre, il PSOE presentò un programma di riforme che includeva:
- Il diritto di associazione, di riunione e di espressione;
- Il suffragio universale;
- La riduzione delle ore di lavoro;
- Il divieto del lavoro minorile, etc.
Il partito crebbe in Spagna, ma ebbe uno sviluppo difficile nelle zone dominate dall'anarco-sindacalismo. Nel 1889, anno della fondazione della Seconda Internazionale, si iscrisse a questa organizzazione e contribuì a inaugurare il gruppo di lavoro spagnolo istituito nel 1890. Nel 1888, il partito tenne il suo primo congresso e nello stesso anno fondò l'Unione Generale dei Lavoratori (UGT). La coincidenza dei suoi leader con quelli del Partito Socialista portò l'UGT a essere sempre più introdotta nel campo del marxismo. L'UGT praticò sempre una politica molto prudente nelle sue rivendicazioni, considerando lo sciopero solo come ultima opzione, a differenza dell'anarco-sindacalismo.
Riformismo e Questione Sociale
Verso il 1880, le dure condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori cominciarono a sensibilizzare sulla necessità di razionalizzare i rapporti di lavoro della società industriale. I governi sollevarono la possibilità di regolamentare le relazioni economiche e la situazione lavorativa. Nel 1878, furono approvate le prime leggi che regolavano i lavori pericolosi per i bambini, la costruzione di case per i disabili sul lavoro e la costruzione di alloggi per i lavoratori.
Nel 1883 fu creata la Commissione per le Riforme Sociali, un organismo governativo al fine di riferire sulle condizioni di lavoro e promuovere la riforma sociale. Tuttavia, la maggior parte delle leggi non furono emanate fino al XX secolo.